il tramonto di un regno








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il tramonto di un regno


di Giancarlo MAGNONI

14° Periodo dal 10 maggio al 19 giugno 1945

a) Territorio a sud della linea La Spezia – Bologna – Rimini (ex Linea Gotica):
A.M.G./A.C. E LUOGOTENENZA che dal 10 maggio ha riassunto il controllo amministrativo delle province di Terni, Perugia, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro, Grosseto, Siena, Arezzo e Ancona

b) Territorio a nord della linea La Spezia – Bologna – Rimini (ex Linea Gotica): Sotto il controllo degli Alleati.

Sesta parte: 19 e 20 maggio
 

 

sabato 19 maggio 1945

DALLA LUOGOTENENZA:
POLITICA INTERNA

Dopo vari contrasti fra le forze politiche riguardo alla nomina del nuovo Presidente del Consiglio, Nenni o De Gasperi, si insedia il primo governo dell’Italia completamente liberata, presieduto da Ferruccio Parri.

LA QUESTIONE DI TRIESTE
Deplorando l’azione di Tito in Istria e a Trieste, il generale Alexander, comandante supremo delle forze alleate nello scacchiere Mediterraneo, prende una ben chiara e definita posizione.

DAL DIARIO DI PUNTONI
“Il Maresciallo Tito ha risposto alla nota degli angloamericani, ma la risposta sembra non abbia soddisfatto i governi alleati. Tito infatti non intende sgomberare i territori italiani e austriaci occupati dalle sue truppe. La sezione informazioni del Quartier generale alleato ha fornito alla stampa interessanti particolari su accordi presi tra il Maresciallo Alexander e Tito, accordi ai quali il capo jugoslavo sarebbe venuto meno”.

DAL DIARIO DI MACMILLAN
Da Napoli all’Inghilterra
– Oggi devo tornare in Inghilterra. Winston (con un telegramma stranamente gentile) vuole che vada, se il tempo è buono, e che alloggi ai Chequers. (…)
Dopo aver trascorso il mattino a Caserta lavorando ad alcuni documenti e dopo un colloquio di circa un’ora con Alex (in cui abbiamo messo a punto gli ultimi particolari) a mezzogiorno esatto, accompagnato da Robert Cecil, ho decollato.
Verso le cinque del pomeriggio ero già a Northolt e in auto mi sono diretto subito ai Chequers. Winston si è fatto vedere per il pranzo (…).
Dopo pranzo, abbiamo visto un breve film e poi si è continuato a parlare (fino alle due di notte circa) della questione Tito. Ho fatto del mio meglio per illustrare al primo ministro la situazione in tutta la sua complessità, indicando come vedevamo le cose noi al quartier generale alleato. Inoltre, ho anche illustrato tutti i diversi problemi che dobbiamo affrontare in loco. Winston si è sentito molto confortato dell’atteggiamento rettilineo assunto da Truman. Adesso ci vuole molto tempo e pazienza per intrattenere il nostro primo ministro su un solo argomento. Lui salta di palo in frasca e pensa (e parla) a troppe cose contemporaneamente. Tuttavia, mi rendo conto che se si insiste con costante fermezza, quello che uno gli dice, riesce poi a far breccia. Quella sua grande testa assorbe in qualche sua parte quel che gli si dice e al momento giusto gli si ripresenta alla mente”.



STORIA POSTALE del 19 maggio

Da “Il Giornale Lombardo” di Milano (a sinistra) e da “Il Corriere del Mattino” di Firenze (a destra):

 


Cartolina postale 0,60 Re su carta paglierino regolarmente affrancata 1,20. Cartolina di ospedale inviata da Firenze a Pistoia per raccomandata regolarmente affrancata 3,60 (1,20 cartolina fuori distretto + 2,40 di raccomandazione aperta)

Cartolina illustrata affrancata 0,50 secondo le tariffe ex-RSI con due valori della Monumenti distrutti al momento ancora tollerati al Nord. A fianco una cartolina di ospedale affrancata 1,20 con presenza (in emergenza di valori da 0,10) con una coppia di 0,10 Recapito Autorizzato.

Lettera affrancata 2,00 da Livorno a Roma. Cartolina illustrata da Bassano del Grappa a Pistoia, affrancata 0,50 secondo le tariffe del Nord ancora in vigore, dove venne tassata 1,00.

 

 

domenica 20 maggio 1945

LA QUESTIONE DI TRIESTE
Radio Belgrado dirama una dichiarazione in due punti del Governo jugoslavo di Tito (nella foto Iosip Broz Tito):

1) la Jugoslavia non intende affatto, unilateralmente, annettersi i territori i territori in questione prima della convocazione della conferenza della pace, ma è pronta a regolare prima di tale convocazione la questione di Trieste e della zona costiera dell’Istria mediante negoziati diretti fra l’Italia e la Jugoslavia;

2) la Jugoslavia è pronta a discutere l’attuale “status” di questi territori nell’intento di trovare, d’accordo con gli Alleati, una soluzione che soddisfi le due parti e che non sia contraria agli interessi delle popolazioni locali”.

E’ un’offerta di Tito per regolare la questione prima che sia riunita la conferenza della pace. Si apprende intanto che il comitato italo – sloveno che ha assunto l’amministrazione di Trieste è composto da un presidente italiano, due vicepresidenti(uno italiano e uno sloveno), due segretari (uno italiano e uno sloveno) e da 13 membri, di cui 8 italiani e 5 sloveni.

STRASCICHI DELLA RESISTENZA
I partigiani fucilano Renato Vanna (1) nella zona di Sondrio.

………….

(1) Vanna Renato, Comandante e capitano della Milizia Confinaria a Domodossola dal settembre 1943 fino all’estate del 1944. Non sembra già essere più presente durante gli avvenimenti della resa di settembre 1944. Attivo da questa data in Valtellina come maggiore.

 


STORIA POSTALE del 20 maggio

 

Cartolina postale VINCEREMO da Cellone (VT) a Viterbo regolarmente affrancata 1,20 per fuori distretto. A fianco una cartolina dell’Ospedale di San Sepolcro inviata per raccomandata con regolare affrancatura di 3,60 (1,20 cartolina fuori distretto + 2,40 di raccomandazione aperta)

 

 

 

 

Lettera raccomandata da Pago Veiano (BN) a Roma.
IL 5,00 Imperiale è diventato abbastanza raro.
 

 

 

 

 

Da “L’Avanti” di Milano (a sinistra) e da “Il Popolo” di Milano (a destra):


 

 

 

 

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