mercoledì 23 maggio 1945
DALLA GERMANIA
Heinrich Himmler, ex capo della Gestapo, prigioniero nelle mani
del gruppo d’armate di Montgomery, si suicida. Anche Henlein, già capo
nazista dei Sudeti, si è tolto la vita in prigionia tagliandosi le vene
dei polsi con una lametta. A Doenitz, divenuto capo del Reich dopo la
morte di Hitler, una commissione di ufficiali alleati, fra cui un
sovietico, annuncia che il suo governo è finito e che l’Alto comando
tedesco si trova tutto in stato di arresto. E’ l’inizio del lungo
processo ai criminali di guerra nazisti.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Caserta – “Giornata molto pesante dedicata a tutti i preparativi per
il mio ritorno in Inghilterra. Devo tornare là infatti sabato, ma poiché
le nomine non sono ancora state fatte, posso solo confidarmi con il
feldmaresciallo (Alexander). C’è molto da fare e devo, dopo quasi due
anni e mezzo al quartier generale alleato, fare gli addii dovuti e
rituali. (…)”.
STORIA POSTALE del 23 maggio
Una cartolina
postale 0,60 Re su cartoncino paglierino con valori aggiunti per un
totale di 2,00 per Avviso di Ricevimento e una Vinceremo da 0,15 usata
al Nord con valori aggiunti per complessivi centesimi 0,50 secondo le
tariffe del Nord con uso valori tollerati della RSI.
Una
raccomandata del Nord per il Nord regolarmente affrancata 2,50 da Milano
a Mantova con censura a ponte 8864. A fianco una raccomandata del Sud da
Avellino a Roma regolarmente affrancata 7,00. Sembra quasi impossibile
ma in questo maggio (e fino alla fine di giugno) la differenza di costo
di una stessa raccomandata era di oltre il doppio al Sud rispetto al
Nord.
Una
raccomandata espressa da Sassari a Roma regolarmente addrancata 12,00
(2,00 lettera fuori distretto + 5,00 di raccomandazione + 5,00 di
diritto per espresso). A fianco una raccomandata da Piazza Armerina (EN)
a Enna con affrancatura da 5,10 da interpretare. E’ presente un 0,10
Roma piuttosto raro.
giovedì 24 maggio 1945
POLITICA INTERNA
Roma – Il confronto, iniziato il 5, fra gli esponenti politici del
Nord e quelli del Centro – Sud si è protratto fino ad oggi quando viene
votata una mozione in cui il CLN centrale e il CLN alta Italia
ribadiscono il comune impegno per l’Assemblea costituente, per
l’adozione di prvvedimenti antimonopolistici, per la partecipazione
operaia alla direzione delle aziende.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Caserta – “Alle dieci e mezzo, riunione politica, in cui si è
parlato per lo più della Venezia Giulia e di quel che fanno i francesi
in Val d’Aosta (1). All’una Kirk ha offerto una colazione di addio in
mio onore al campo americano. In realtà ad organizzare tutto è stato
Offie. C’erano proprio tutti: Alexander, comandante in capo per il
Mediterraneo, e il maresciallo dell’aria Garrod (questi gli inglesi); il
generale McNarney, l’ammiraglio Glassford, il generale Cannon (questi
gli americani). Insomma c’erano tutti i comandanti supremi delle tre
armi e anche i loro “vice”. Il generale Morgan, capo di stato maggiore,
e il generale Lemnitzer (il suo vice), Broad e Offie ecc. erano pure
presenti. Hanno fatto brindisi di buon augurio (dopo un discorso di
Kirk) e io ho poi risposto. Le mie parole, che ho cercato di tenere tra
il serio e il leggero, (a quanto posso giudicare) devono essere
piaciute. (…)”.
…………
(1) Dietro pressioni di Truman, il generale De Gaulle in giugno
finirà per consentire un graduale ritiro delle forze francesi.
STORIA POSTALE del 24 maggio
Due
raccomandate con tariffe del Nord: a sinistra una raccomandata da
Camogli (GE) a Milano; a destra una raccomandata espressa da Zogna (BG)
a Imperia.
Piego comunale
da Lesiole (LE) a San Cesario di Lecce affrancato coma lettera a tariffa
ridotta fra Comuni
venerdì 25 maggio 1945
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Alle 16 è venuto a trovarmi il generale Magli col quale ho avuto un
lungo colloquio. Egli ha riaffermato la sua sicura e completa devozione
al Re e mi ha messo al corrente dell’andamento delle operazioni in
Corsica nel settembre del 1943 e, specialmente, della condotta del
generale Cotronei il quale, in conseguenza delle critiche sul suo
operato, è stato collocato in congedo assoluto”.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Roma/Napoli – “Alle otto sono partito in aereo per Roma. Dopo un
breve bagno ecc. alla villa, ho iniziato la mia ultima e febbrile
giornata romana.
Alle undici, sono andato in udienza da Sua Santità. Identico magnifico
cerimoniale di un’udienza privata. Ho avuto col Papa un colloquio durato
a lungo e anche abbastanza animato. E’ stato cortesissimo e mi si è
detto gratissimo per tutto quello che abbiamo cercato di fare in Italia.
Certo, è molto preoccupato e anche amareggiato: il futuro gli pare
oscuro. Non si può fare a meno, tuttavia, di restare impressionati dalla
sua aria devota e dalla sua bontà di cuore. Povero e solitario
personaggio!
All’una, colazione in mio onore offerta dall’ammiraglio Stone (c’erano:
Lush, Antolini, Grafftey –Smith e tutti gli altri). Discorsi su
discorsi. Alle tre, sono stato ricevuto dal principe Umberto, a cui ho
voluto dare un saluto d’addio. Il principe è stato gentile e cordiale.
Penso proprio che durante questi mesi sia maturato.
Alle quattro e mezzo sono andato da Bonomi. Bonomi è un politico accorto
e vorrei, anzi, dire unpolitico probo. Dubita di poter superare la crisi
attuale, ma non dispera. Indubbiamente la faccenda Trieste rappresenta
uno scacco per i comunisti italiani (1).
Dalle sei alle otto, ricevimento offerto ai membri delle ambasciate,
dalla commissione alleata ecc. (non c’erano italiani). D’Arcy Osborne,
Charles, Kirk e Myron Taylor sono venuti tutti: tutto è riuscito bene.
Alle otto e mezzo, pranzo da Kirk.
Alle nove e mezzo, sono partito in auto per Napoli”.
………..
(1) Togliatti ha reso pubblico il proprio sostegno alle
rivendicazioni di Tito sulla Venezia Giulia. Il problema verrà risolto
solo molto tempo dopo la partenza di Macmillan dall’Italia. Il trattato
del 1947 assegnerà la maggior parte della città di Gorizia all’Italia e
quasi tutto il territorio della Venzia Giulia alla Jugoslavia. Tuttavia,
per quanto riguarda la spartizione della città di Trieste, non si potrà,
nel 1947, raggiungere alcun accordo. La città resterà “provvisoriamente”
divisa e solo nel 1954 si giungerà ad definitiva soluzione della
questione.
STORIA POSTALE del 25 maggio
Da
“Il Corriere del Mattino” di Firenze:
Cartolina illustrata regolarmente affrancata 1,20 e lettera semplice
fuori distretto affrancata con lire 2,00 come da scansione.
___________________________________
Oggi,
salvo nuovi ritrovamenti, abbiamo la prima data d'uso nota francobollo
£.1,00 Roma (Imperiale senza fasci) filigrana ruota alata colore
violetto (531)
Decreto Ministeriale 10.08.45 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°129
del 27.10.45.
Scadenza validità postale: 30.06.46
ZONE DI DIFFUSIONE
Per le affrancature in uso singolo valgono ancora le
considerazioni fatte per numeri 519 e 522.
Considerazioni sulla sua diffusione.
Reperibile in tutta Italia con esclusione del Piemonte e della Liguria
dove i suoi gemelli Novara, con fasci (poco) e senza fasci (molto) hanno
avuto il monopolio del valore da una lira. Probabilmente non reperibile
anche in Venezia Giulia.
A proposito di questo valore si può leggere nella seconda parte
dell'articolo pubblicato su ITALIA NUOVA del 27.05.45
(vedi prima parte nelle considerazioni al seguente 540):
Nella Capitale intanto si è cominciato ad usare la nuova carta
filigranata: carta pessima di cattivo impasto, pochissimo adatta alla
stampa fotocalcografica; la nuova filigrana rappresenta "grosso modo"
una ruota alata. Su questa carta è stato stampato il francobollo da 1
lira senza fasci, attualmente in circolazione a Roma. Ci auguriamo che
il "Poligrafico" possa ottenere della carta migliore prima che inizi la
stampa dei nuovi francobolli "artistici".
Da quanto sopra si deduce che già a fine maggio del 1945 si
parlava della futura emissione di francobolli, che sarà anche la prima
del periodo luogotenenziale, programmata (almeno nelle intenzioni) come
"artistica": questa sarà la serie Democratica che vedrà la "luce" il 1°
ottobre. A proposito di questa nuova serie, anche se questa
può essere considerata una divagazione dal tema delle serie della
Luogotenenza senza data di emissione, si poteva leggere già su
IL CORRIERE DEL MATTINO di Firenze del 21.02.45:
Il Ministero delle Comunicazioni ha bandito un concorso per la
emissione di una nuova serie di francobolli postali nell'Italia
liberata. Possono partecipare a questo concorso, come ha comunicato
l'A.M.G., anche gli artisti residenti nelle province di Arezzo,
Grosseto, Livorno, Siena, Pisa e Firenze.
Il capitano Drummond, ufficiale dell'A.M.G. per le Poste e Telegrafi di
Firenze, sarà lieto di dare tutti gli schiarimenti in merito a questo
concorso.
Successivamente, l' 08.04.45, su ITALIA NUOVA viene
annunciato:
- ITALIA - Fra una decina di giorni, presso il Ministero delle
Poste e delle Telecomunicazioni, si riunirà la commissione incaricata di
esaminare i bozzetti per la nuova serie di francobolli ordinari ed aerei
d'Italia, che sono già pervenuti in notevole quantità a detto Ministero.
Per evitare che eventuali ritardi sull'inoltro a mezzo postale possano
impedire a qualche concorrente di far giungere i propri bozzetti in
tempo utile, il termine per la presentazione è stato spostato dal 1° al
15 corrente. Ci auguriamo che, prima ancora che la Commissione abbia
espresso il suo giudizio, il pubblico venga richiesto del proprio parere
a mezzo della stampa quotidiana.
ITALIA NUOVA del 22.04.45 comunicava:
- MOSTRA DI BOZZETTI - Da questa mattina fino a tutta domenica
prossima, nei locali di via Rasella 155, sono esposti i bozzetti
presentati dai vari artisti che hanno partecipato al concorso per i
nuovi francobolli italiani. Sebbene fra i disegni ve ne siano parecchi
di scarso valore, non ne mancano di pregevoli ed interessanti, il
pubblico potrà esprimere i propri giudizi in appositi album.
Ancora su ITALIA NUOVA del 15.07.45:
- ITALIA - La nuova serie di francobolli italiani verrà emessa
probabilmente verso la fine di agosto, o al massimo per i primi di
settembre, secondo le più recenti notizie. Non riuscirebbe in ogni modo
sgradito un comunicato ufficiale in proposito, dato che ormai molte
settimane sono trascorse dalla chiusura della mostra dei bozzetti, e le
uniche informazioni sinora avute non hanno rivestito che un carattere
ufficioso.
E poi ancora su un quotidiano di Firenze, IL NUOVO CORRIERE, del
20.08.45 si leggerà:
- ROMA, 20 - L' "Orbis" informa che è in corso di
fabbricazione una nuova serie di francobolli. Tra i bozzetti più
significativi, pervenuti alla commissione giudicatrice, si nota quello
rappresentante un maglio che spezza una catena e un altro raffigurante
un cavallo alato. E' particolarmente artistico il bozzetto per la posta
aerea raffigurante un gran volo di rondini sullo sfondo delle alpi
italiane. I nuovi francobolli saranno messi in circolazione, con tutta
probabilità, entro il prossimo mese di settembre.
Possibili abbinamenti con gli altri valori della Luogotenenza:
- data la sua diffusione si poteva abbinare con tutti gli altri valori
Roma, Soprastampati e Novara, anche in gemellaggio si può,
conseguentemente, trovare con tutti gli altri valori da una lira: Roma
corona e senza filigrana (poco distinguibili) e Novara con e senza
fasci.
Alcune scansioni di affrancature particolari con presenza del valore
in esame fuori cronologia
Lettera fuori distretto a tariffa ridotta raccomandata aperta
regolarmente affrancata lire 3,40 (2,00/2=1,00 lettera + 2,40 di
raccomandazione aperta) con due valori 1,00 Novara senza fasci e un 1,00
Roma ruota alata (valori gemelli) oltre a un 0,10 Novara (nel primo mese
d'uso) e due 0,15 Novara. Partita da Domodossola (NO) il 18.08.45 a
Cadorago (CO) il 21.08.45.
Lettera raccomandata per gli Stati Uniti affrancata lire 15,00 (5,00
lettera + 10,00 di raccomandazione) con tre esemplari del 1,00 Roma, uno
del 2,00 e uno del 10,00 sempre Roma. Partita da Milano l'11.09.45 passò
la Censura Posta Estera di Genova per giungere poi a New York il 23
10.45.
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