mercoledì 7 giugno 1945
GLI ULTIMI MESSAGGI DELLA RESISTENZA
Il CVL della Lombardia dirama oggi il suo ultimo messaggio:
“Partigiani, combattenti delle SAP e dei GAP.
Entro oggi, secondo gli accordi stabiliti con il Comando Alleato, la
smobilitazione di tutti gli appartenenti alle nostre formazioni deve
essere compiuta.
Entro oggi tutte le armi devono essere versate, sotto la responsabilità
dei comandanti e dei commissari di guerra, presso i centri di
smobilitazione istituiti a Lecco e a Como.
Anche questa volta ubbidirete con la disciplina cosciente del superiore
interesse nazionale, che è sempre stata la nostra caratteristica.
Abbiamo vinto la lotta iniziata 19 mesi or sono ed aspramente combattuta
sino alla capitolazione dei fascisti e dei tedeschi. Abbiamo garantita
la presa e l’esercizio dei poteri degli uomini destinati dai Comitati di
Liberazione Nazionale, rappresentanti la volontà popolare.
Ora un nuovo compito non meno duro ci aspetta: la ricostruzione. Per la
ricostruzione riprendiamo il nostro posto di cittadini, fieri e
orgogliosi del nostro passato, delle nostre splendide tradizioni.
Prima di lasciare i ranghi delle formazioni, il nostro pensiero si
rivolge con riverenza commossa ai compagni caduti in combattimento e
sotto il martirio, alle loro famiglie, a tutti coloro che hanno patito e
sofferto per la Santa Causa.
Inviamo il nostro saluto ai combattenti degli Eserciti americano,
inglese e russo che hanno vinto lo stesso nostro nemico.
Guardiamo la nostra bandiera, dove è scritto democrazia. La bandiera
rimane.
Partigiani!
Siete entrati nella storia che si schiude alla rinascita dell’Italia;
nel congedarci da voi con affetto di comandanti, sappiate che su di voi
l’Italia sa fieramente di poter contare”.
STORIA POSTALE del 7 giugno
Una rara
raccomandata con RP Pagato da Bardi (PR) a Vicenza che fu “affrancata”
in Posta con le tariffe ex RSI non “in corso” dal 1° giugno. A fianco
una raccomandata con targhetta da assicurata affrancata 2,50 ancora
secondo le tariffe e con tutti valori della RSI.
Cartolina
fuori distretto affrancata 1,20 con presenza di 0,20 PM con, a fianco,
un biglietto postale con valori aggiunti PM e Roma.
Piego
manoscritti raccomandati aperti 4,80 (2,40+2,40) e lettera (espressa?)
doppio porto con presenza del 5,00 Imperiale veramente infrequente
perché sostituito dal Roma.
venerdì 8 giugno 1945
Non reperita alcuna notizia politico-militare di rilievo
STORIA POSTALE dell’8 giugno
Una
raccomandata da Genova ad Aosta affrancata 2,50 anziché 7,00 con le
tariffe ex RSI non “in corso” dal 1° giugno, a fianco altra raccomandata
affrancata 2,50 ancora secondo le tariffe e con tutti valori della RSI.
Una
raccomandata da Bologna a Castelguelfo (BO) affrancata 2,50 anziché 7,00
con le tariffe ex RSI non “in corso” dal 1° giugno, a fianco un piego
stampe da Castel San Martino (PD) a Padova affrancato con una coppia si
0,05 Monumenti ex RSI secondo le tariffe della RSI.
Una cartolina
di ospedale regolarmente affrancata 1,20 da Vicenza a Schio che presenta
ancora due valori ex RSI e una cartolina postale VINCEREMO usata come
Ricevuta di Ritorno.
sabato 9 giugno 1945
LA QUESTIONE DI TRIESTE
Tito è costrettoa firmare un accordo con il generale Morgan in base al
quale il territorio ad occidente della linea Trieste – Caporetto –
Tarvisio e gli ancoraggi di Pola e della costa occidentale dell’Istria,
vengono posti sotto il controllo degli Alleati. Tale accordo consacra
per nove decimi il fatto compiuto ai danni del nostro paese. In realtà
Tito riesce così ad insediarsi ben oltre il confine del 1939.
STORIA POSTALE del 9 giugno
Da “Il Popolo” di Milano:
Una cartolina
postale VINCEREMO da 0,30 e una cartolina di spedalità con affrancature
aggiunte per la tariffa di raccomandazione (aperta) per complessivi 3,60
(1,20+2,40)
Lettera semplice 2,00 con coppia 0,60 Roma e quartina 0,20 Imperiale
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Oggi,
salvo nuovi ritrovamenti, abbiamo la prima data d'uso nota francobollo
£.5,00 Roma (Imperiale senza fasci) senza filigrana colore rosso (534)
Decreto Ministeriale del 10.08.45 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il
27.10.45.
Scadenza validità postale: 30.06.46
ZONE DI DIFFUSIONE
In uso singolo
poteva essere impiegato come affrancatura lettera e
manoscritti per l'estero (dal 01.04.45 al 31.03.46) e come manoscritti
fuori distretto nel quarto periodo tariffario limitatamente alla sua
scadenza di validità (dal 01.02.46 al 30.06.46).
Considerazioni sulla sua diffusione.
Dal 01.04.45, con l'introduzione delle nuove tariffe (terzo periodo
tariffario), nasceva la necessità di avere un valore da 5,00 lire per i
diritti di raccomandazione e corrispondenza espressa. Il 5,00 Imperiale
stava scomparendo mentre il 5,00 Miti P.A. era forse più reperibile ma
solo al Centro-Sud. Questo nuovo 5,00 lire venne così distribuito in
tutto il territorio nazionale ed è infatti presente su documenti postali
provenienti da tutte le Regioni.
Normali gli abbinamenti con gli altri valori della Luogotenenza sia
Roma, che Novara, che Sovrastampati. Normale il suo gemellaggio con il
5,00 Espresso (E24)
Avviso di ricevimento affrancato lire 5,00 (una lira in eccesso) spedito
il 18.03. 46 dall'Ufficio di S.M.E. LIDO per il GENERAL COMANDIRA
PARTISANA LISSA VIS al signor Carlo D'Este al Lido di Venezia.
Interessante il timbro KOMANDA JUGOSLOVENSKE MORNA-RICE-VOJNA POSTA.
domenica 10 giugno 1945
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Per Trieste si è raggiunto un compromesso per il quale gli alleati
salvano la faccia e Tito può tenere ancora una rappresentanza delle sue
truppe nella zona italiana. In ogni modo Trieste, le ferrovie e le
strade per l’Austria, Pola e la costa occidentale dell’Istria passano
sotto il controllo alleato. Resta quindi una tenue speranza che la città
italianissima resti alla Patria”.
STORIA POSTALE del 10 giugno
Da “L’Avanti” di Milano:
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Oggi,
salvo nuovi ritrovamenti, abbiamo la prima data d'uso nota francobollo
£.0,20 Roma (Imperiale senza fasci) filigrana ruota alata colore
carminio (529)
Decreto Ministeriale del 10.08.45 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n°129 del 27.10.45.
Scadenza validità postale: 30.06.46
ZONE DI DIFFUSIONE
In uso singolo si può trovare come stampe a tariffa ridotta, cedola
commissione libraria e carta puntinata per ciechi nel terzo periodo
tariffario.
Considerazioni sulla sua diffusione.
Sembrerebbe distribuito in tutta Italia con esclusione della Liguria e
del Piemonte dove infatti imperava il suo gemello Novara.
Possibili abbinamenti con gli altri valori della Luogotenenza:
- il gemellaggio è possibile con il 0,20 Novara (537) ma limitatamente
alla Lombardia ed Emilia-Romagna;
- normale abbinamento con tutti i Roma e Sovrastampati, normale con il
0,10 e il 0,60 Novara (536 e 539), meno frequente con il 0,50 e la lira
con e senza fasci Novara (538, 528 e 540), infrequente, perché
abbinabili solo in Lombardia, con 0,15, 0,35 e 2,00 Novara (526, 527 e
541).
Questa è, fino a nuova eventuale scoperta, la PRIMA DATA D'USO NOTA. Il
francobollo fu usato su questa affrancatura filatelica e il fatto che
fosse stato messo in evidenza era nelle intenzioni di chi lo usò per
dimostrarne il primo giorno d’uso.
lunedì 11 giugno 1945
LE RAPPRESAGLIE CONTRO I FASCISTI
A Ferrara un gruppo di armati assale le carceri e uccide 17
detenuti politici fascisti.
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Tutte le casse contenenti la preziosa raccolta di monete del Re,
ritrovate nei pressi di Bolzano, sono state riportate a Roma. Da Roma il
Sovrano ha fatto venire a Napoli due casse per controllarne le
condizioni. Esse sono state manomesse: monete di valore, specialmente
d’oro, sono state trafugate. Le altre sono nel massimo disordine e la
loro sistemazione richiederà molti mesi di lavoro. Il Re quantunque,
come al solito, cerchi di non far trasparire i propri sentimenti, è
rimasto molto addolorato.
E’ giunta da Napoli S.A.R. la Principessa di Piemonte accompagnata dalla
Contessa Spalletti. E’ venuta per salutare i Sovrani dopo il suo rientro
e credo che si tratterrà pochissimi giorni.
Questa sera alle 19 Bonomi ha rassegnato nelle mani del Luogotenente le
dimissioni del Gabinetto da lui presieduto. Il Luogotenente si è
riservato di deliberare e domattina comincerà le consultazioni. Così si
cerca di salvare la faccia alle “istituzioni”, ma è pur sempre il C.L.N.
che impera”.
STORIA POSTALE dell’11 giugno
Da “L’Avanti” (a sinistra) e da “Il Corriere d’Informazione” di
Milano (a destra):
Lettera semplice da Napoli a Basilea affrancata con una coppia di 1,25
Imperiale censurata
in partenza dall’Italia e in transito dalle autorità inglesi. Raro bollo
EXAMINED BY con A.C.S. in cartella.
Una raccomandata da Garbagnate (MI) a Milano restituita AL MITTENTE PER
COMPIUTA GIACENZA; ancora affrancata 2,50 anziché 7,00. A fianco un
piego manoscritti a tariffa ridotta che presenta un infrequente 0,05 PM
nell’affrancatura.
Due cartoline postali regolarmente affrancate 1,20 per fuori distretto.
Lettera raccomandata regolarmente affrancata 7,00 e, a fianco, piego del
Comune di Guardignano affrancato 1,00 a mezza tariffa con presenza di
infrequenti 0,15 Imperiale con sovrastampa PM
Manoscritti raccomandati con affrancatura di 6,80 (+2,00?) che presenta
un 0,05 PM; a fianco ancora un’affrancatura manoscritti raccomandati
regolarmente affrancati 4,80 (2,40 + 2,40)
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