il postalista... e la posta transatlantica

Un'affrancatura fuori del comune

di Giorgio Magnani

Le affrancature della corrispondenza transatlantica dal Centro e Sud America verso l’Italia nella seconda metà del 1800 corrispondono normalmente alle seguenti tipologie: affrancatura fino a destino a mezzo o delle poste locali o delle poste estere convenzionate che avevano un ufficio nel Paese di origine,
lettere con porto assegnato che venivano quindi tassate all’arrivo. Spesso le poste locali imponevano il pagamento del porto locale, così che spesso si trovano affrancature miste dei due paesi. Ci fu però un caso, che mi consti l’unico accaduto nell’ambito della corrispondenza verso l’Italia dal Sud America, in cui un mittente inventò un metodo di affrancatura non previsto ma non in contrasto con la normativa allora vigente. Si tratta della lettera che segue, su cui Albino Bazzi scrisse un memorabile articolo.
La lettera proviene da Buenos Aires, ma non fu consegnata alla posta locale.

Invece il mittente affrancò la lettera il giorno 1 Luglio 1893 con un francobollo argentino da 12 centavos per il porto transatlantico, ma poi se la portò dietro sulla nave con cui viaggiava, ed essendo ormai su territorio italiano, appose anche un francobollo di Umberto da 25 cc per l’inoltro a destino. I due francobolli furono colpiti dal timbro postale della nave SIRIO, “ SIRIO – PIR.FO POSTALE ITALIANO”, creando così una rarissima affrancatura mista. Si premurò di precisare, come appare dal retro della lettera, che l’aveva impostata a bordo del SIRIO.

PS:
Il Sirio trovò la sua fine il 4 Agosto 1906 affondando di fronte a Capo Palos ( Spagna ): fu una delle più grandi tragedie della nostra Marina Mercantile, ricordata per anni dai cantastorie italiani.