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una strana tassa di posta aerea per gli Usa | ||||||||||||||
Marino Bignami risponde a Gianni Vitale | ||||||||||||||
Egr. Sig. Monticini, vorrei porre ai suoi esperti un nuovo quesito su due lettere in mio possesso. La lettera che allego porta l’annullo SALERNO 15.5.1948 ed è diretta negli U.S.A. L’affrancatura complessiva di 146 lire si compone di due valori del 3 lire, due del 20 lire ed infine due del 50 lire di Democratica. Siamo nel III periodo tariffario estero con lettera semplice primi 20 gr. 30 lire e primo giorno del V periodo tariffario di Posta Aerea a 55 lire I porto per gli U.S.A. + altri 55 lire II porto per ulteriori 5 gr. Se fossimo a 140 lire complessive il problema non si porrebbe. Cosa ci fa la coppia da 3 lire ossia 6 lire in più. Una spiegazione, che necessita di conferma ecco quindi il quesito, potrebbe essere quella che il mittente per velocizzare l’inoltro della missiva alla base d’inoltro per la spedizione nelle Americhe abbia voluto utilizzare la spedizione aerea anche per l’interno (appunto 6 lire di tassa) da Napoli a Roma, linea peraltro attiva dal settembre 1944. Nessun segno però di transito sui supporti in mio possesso, né tantomeno di arrivo negli Stati Uniti anche se questo per la corrispondenza semplice è di routine. E’ possibile l’utilizzo di due servizi aerei interno - estero? Non ho trovato alcun esempio né trattazione in letteratura. Ringrazio sempre per la disponibilità e cordialmente saluto Gianni Vitale Caro Sig. Gianni Vitale, come sempre quando si tratta di posta aerea c'é sempre qualche cosa che non quadra, solo i veri specialisti possono dire una parola conclusiva ed io in verità non lo sono; però un piccolo aiuto al suo problema penso di poterlo dare. Ricambio i saluti M.Bignami
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