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Karel Čapek: La collezione di francobolli, è il Buon Natale di... |
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Luciano e Maria Teresa | ||||||||||||||
Dopo avervi graziato con “ Verso una Nuova filatelia” scritta durante il focoso estate del 2019 sono a proporvi una rielaborazione di un racconto di Karel Čapek, ricco di penetrazione psicologica nel ritrarre la passione di un ragazzo filatelista, avversato dal padre. Il lungo racconto parla di un increscioso equivoco che nasce fra i due ragazzi: il padre nasconde, senza chiarire al figlio, la collezione che era nel cassone della soffitta, il giovane Karel crede, invece, che gli sia stata rubata dall’amico Lojzik. Dopo tanti anni l’equivoco viene chiarito perché il padre, prima di morire, rivela al figlio, il luogo dove era nascosta la collezione che, venduta all’asta, renderà giustizia anche all’amico, infatti Karel decide di dividere a metà il ricavato della vendita con Lojzik…. una tonnellata di Corone.
Là abbiamo trovato francobolli del Siam, dell’Africa del Sud, della Cina, della Liberia, dell’Afganistan, del Borneo, del Brasile, della Nuova Zelanda, dell’India e del Congo. Non so se questi nomi abbiano per voi un significato misterioso e nostalgico come lo era per noi. Che gioia vertiginosa quando trovavo un francobollo di Corea, del Nepal, della Nuova Guinea, della Sierra Leone e del Madagascar! Un penny del Capo di Buona Speranza triangolare. Sapete? Sapete quanto entusiasmo si manifestava in noi? Forse se foste cacciatori o cercatori di tesori o archeologi potreste capire il nostro stato. O forse solo dei veri filatelisti!
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