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LE ORIGINI DEL PESCE D’APRILE
Secondo la tradizione lo scherzo “ittico” collegato al primo di aprile
sembra risalire al re Carlo IX.
Prima di lui, l’anno iniziava il 25 marzo e, da quel giorno fino al primo
aprile (data in cui, in quel tempo, si celebrava la Pasqua), i francesi
avevano abitudine di farsi dei regali per celebrare il passaggio nell’anno
nuovo.
Con l'editto di Roussillon, del 9 agosto 1564, il re decise di rinviare
l'inizio dell'anno al primo gennaio, certamente per allinearsi con l’anno
gregoriano in uso negli altri paesi.
Per ricordare i vecchi tempi, i francesi continuarono a farsi, “per ridere”,
dei regali in occasione di quel giorno che coincideva anche con la chiusura
della pesca ed alcuni “plaisantins” (buontemponi) ebbero l’idea di immettere
nei fiumi delle aringhe secche per deridere l'impazienza dei pescatori.
Occorre ricordare che l’inizio di aprile coincideva alla fine della
Quaresima, periodo in cui i cristiani non mangiavano carne ma piuttosto del
pesce.
In ogni caso, resta un giorno utile per combinare scherzi agli amici.
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