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2000 lire Alti Valori doppia incisione - trovato il secondo minifoglio |
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Nicola Luciano Cipriani (www.peritofilatelicocipriani.it) | ||||||||||||||||||||||
ANTEFATTO Recentemente è stato ritrovato un secondo mini foglio da 20 esemplari del 2000 lire Alti Valori con la varietà doppia stampa della testa e dello stemma repubblicano (figura 1 e 1a). PS. Passandoci sopra con il mouse, si ottiene l'ingrandimento delle immagini.
Di questa varietà sono abbastanza comuni i francobolli usati e non sono affatto rari su busta; nuovi invece ne era noto un solo minifoglio che ho descritto in un mio articolo (Cipriani N.L., 2014a) e l’ho menzionato in altri in cui ho descritto altri valori di questa serie (Cipriani N.L., 2014b, 2018, 2020). In tutti questi anni passati, l’ho cercato durante molti eventi commerciali e nelle accumulazioni e collezioni che mi è capitato di visionare. Allo stato di nuovo singolo o in blocchi non l’ho mai incontrato tanto che mi ero quasi convinto che esistesse il solo minifoglio intero da me descritto. Credo che esista anche un minifoglio usato, ma di questo non ne ho certezza. L’ASSETTO DEL CILINDRO ED IL METODO DI STAMPA
Nella seconda piastrina sono stati incisi tutti gli altri elementi a completare il disegno da stampare (la cornice ornata esterna, il valore in lettere sovrapposto allo stemma repubblicano, le linee verticali del grigliato, il contorno delle cifre del valore e la scritta in ditta) (figura 2 a destra). Ciascuna piastrina è stata utilizzata per trasferire l’incisione su altrettante molette utilizzate poi per l’incisione del cilindro. Cilindro, al singolare, perché la stampa calco su calco eseguita con la macchina Goebel BRM S 300 K utilizzata presso l’IPZS il cilindro era unico ma diviso in due metà. In ciascuna delle due metà sono state mantenute separate le incisioni prodotte dalle due molette in modo che la bobina di carta, larga 14-15 cm, metà della direttrice del cilindro (circa 32 cm), passasse prima sulla metà con l’incisone della prima piastrina (testina, stemma repubblicano e linee orizzontali) e con un secondo passaggio sulla seconda metà a completare la stampa finale del francobollo. In figura 3 sono visibili le differenti incisioni sul cilindro, nella parte bassa si riconoscono bene i gruppi di 20 incisioni della prima moletta, mentre nella metà superiore quelle della seconda.
Ben palesi i gruppi di 20 cornici e sulla loro sinistra anche i cinque spezzoni di greche e la parola fluorescente. Da notare anche che tra la prima colonna di incisioni a sinistra e quella centrale la distanza è maggiore rispetto a quella tra le due colonne di destra ed inoltre accanto alla colonna di sinistra si notano le barrette di registro, due nella parte alta e due in quella bassa; le due coppie sono relative ai due colori utilizzzati per le due differenti incisioni. LA NUMERAZIONE PROGRESSIVA
Tale codice non occupa sempre la stessa posizione, abbastanza centrata tra il 40° ed il 60° francobollo. Può essere anche traslata sia verso l’alto che verso il basso.
Sulla base di queste evidenze, se ne dedurrebbe che la numerazione cadesse a cavallo di una coppia di minifogli quando il codice alfanumerico era abbastanza centrato; sta di fatto però che molti minifogli non ha alcun numero e personalmente non ho mai trovato un minifoglio con il codice alfanumerico completo. Questo però non vuol dire che non debbano esistere. LE DIFFERENZE TRA I DUE FOGLIETTI
In figura 6 riporto i due angoli destri bassi, a sinistra il primo ritrovamento, a destra l’attuale. La differenza evidente a colpo d’occhio sono le tre cifre nere del codice alfanumerico che caratterizzano il nuovo ritrovamento. Ce ne sono anche altre: la centratura del riquadro superiore rispetto alla cornice esterna, molto più fuori registro il primo ritrovamento; anche le greche di bordo foglio hanno la trama differente, la parte che torna su se stessa è alta nel primo esemplare a sinistra e bassa nel secondo. Le greche
La lunghezza di ciascun settore è differente e ciò comporta anche differenze agli estremi di ciascuno di essi. Le greche venivano stampate secondo un disegno più ampio che continuava in fogli contigui generando le differenze esposte. Le barre di registro
Sulla base di queste considerazioni, è possibile affermare che i due foglietti occupassero posizioni differenti sul cilindro ed è anche probabile che appartenessero a due distinti lotti di stampa come indicherebbe la differente centrature delle due fasi della doppia calcografia, più a registro nel secondo ritrovamento. Bibliografia Cipriani N. L., (2014a) – Varietà inedite degli Alti Valori (parte prima); Nicola Luciano Cipriani |