in collaborazione con:
Storia postale della
|
|
|||||
Da Pola a Kocevje: un internato racconta | ||||||
Enrico Bettazzi | ||||||
Il tema dei deportati dalla Venezia Giulia nel maggio 1945 rientra sicuramente tra gli argomenti ove è evidente l'esiguità delle fonti disponibili a disposizione. Era sufficiente molto poco per essere colpiti e, sovente, per sparire nel nulla: un vecchio rancore, un regolamento di conti per i più svariati motivi, l’effetto di una delazione superficiale presa alla lettera, la bramosia di vendicare un torto passato, la parentela con una persona già inquisita, ecc. Ed il numero degli arrestati fu indubbiamente alto, in base ai dati forniti all’epoca dal Ministero degli Affari Esteri nella sola Pola se ne annoverarono circa 4000 – in buona parte rilasciati – e oltre 400 fermi furono registrati nei tre soli giorni antecedenti l’arrivo degli anglo-americani. Il numero degli scomparsi dalla città dell’Arena non ci è noto a causa dell’insufficiente documentazione ancora a nostra disposizione. L’unico dato certo è quello relativo alle denunce di scomparsa che vennero presentate alle autorità alleate: tra il 12 giugno 1945 e il 15 settembre 1947, 827 furono le persone dichiarate scomparse. Il documento che presento mi sembra importante per la storia che racconta: si tratta di un intero jugoslavo, postato il 24/1/1946, si nota uno spazio ora vuoto accanto al francobollo a stampa della cartolina postale dove si intuisce essere stata una ulteriore affrancatura. La cartolina è piegata e "deturpata" da un ulteriore scritto forse a penna biro, evidentemente posteriore per ciò che racconta e fatto come promemoria (da altri).
"Kocevje 24/1/1946 Enrico Bettazzi BIBLIOGRAFIA
|