Monte Amiata |
Integrazione della scheda di Monte Amiata -
I parte (pag. 148) |
Alla località di Monte Amiata
abbiamo accennato nella II parte dell'aggiornamento
a Montalcino, riportando la decisione presa dal Comune nel 1870
di costruire una strada da Castelnuovo dell'Abate al fiume Orcia per
collegarsi alla costruenda linea Asciano-Grosseto nel punto prescelto
per stabilirvi una stazione ferroviaria; il tratto Torrenieri-Monte
Amiata fu completato il 14 Agosto 1871 e la nuova stazione entrò
in attività per il pubblico nel 1872, quando, il giorno 27
maggio, tutta la linea venne messa in esercizio.1
Sappiamo che in un primo tempo i progettisti indicarono il posto come
"Stazione della Grossola", facendo riferimento al nome di
un podere prossimo al luogo prescelto per costruirvi la nuova stazione;
il podere della Grossola si trovava (e si trova, trasformato in "agriturismo")
lungo la strada che va dal bivio dell'Ansidonia al fiume Orcia, costruita
fra il 1870 e il 1872 per collegare alla ferrovia Castiglione d'Orcia
e i paesi del Monte Amiata.
La collettoria postale fu aperta probabilmente nel 1880 e installata
nella locanda di proprietà della famiglia Batignani, sorta
vicino alla nuova stazione insieme a pochi altri fabbricati.
Monte Amiata Stazione in una cartolina panoramica di metà
Novecento.
Il fabbricato della stazione è a sinistra fra l'imbocco
dei due ponti sull'Orcia, quello stradale e quello dell'acquedotto
del Vivo.
In alto a destra il primo tratto della strada per Montalcino,
che sale verso Castenuovo dell'Abate
(da Stefano Maggi - LA FERROVIA PER LA MAREMMA
- Nuova Immagine, Siena 1996) |
Questa sistemazione fu contestata in una lettera congiunta dei sindaci
di Arcidosso e Castel del Piano, del 22 Marzo 1906, al presidente
della Camera di Commercio di Siena, nella quale si denunciano alcuni
inconvenienti del servizio ferroviario alla stazione di Monte Amiata
e si chiede "...che l'ufficio di posta sia collocato entro
la stazione e non nella locanda, e ciò per l'incomodo della
distanza che intercede fra la stazione e la locanda e per la maggior
sicurezza delle corrispondenze."1
Il primo collettore postale di cui abbiamo notizia, nel 1894, è
Nazareno Batignani, che rimase in servizio fino al 1° Luglio 1931,
quando fu dispensato "per una sopravvenuta inabilità
fisica"; il 1° Marzo 1932 l'Istituto di Previdenza dei
Ricevitori Postali e Telegrafici gli concesse un sussidio "pari
a 300 lire una-tantum"; non ne abbiamo la documentazione,
ma è molto probabile che il Batignani abbia tenuto la collettoria
fin dalla sua istituzione.
La collettoria di Monte Amiata era diventata ricevitoria postale di
3a classe nel 1904, elevata alla 2a
classe nel 1921. Sull'impianto del servizio telegrafico non abbiamo
una data certa, ma da alcune corrispondenze del Batignani (una delle
quali è quella qui riprodotta) si presume sia avvenuto nel
1909. Nel registro dei portalettere delle Poste di Siena abbiamo trovato
una indicazione, senza data, in cui Batignani Nazareno è qualificato
"ricevitore P.T. di 3a classe"
con annotazione "servizio di recapito disimpegnato dallo
scambista Chiodini con contratto"; si vede che la distribuzione
a domicilio della corrispondenza era stata affidata a un dipendente
delle ferrovie.2
Cartolina intestata di Nazareno Batignani del 8 Agosto 1909,
annullata in arrivo a S.Fiora.
Il Batignani si firma "Ricevitore Postale". |
Dopo il Batignani, la gerenza dell'ufficio fu affidata a certo Bruno
Giulietti, e il 15 Aprile 1935 venne bandito il concorso per il posto
di ricevitore con £ 4.980 annue di compenso. Il Giulietti
durante il suo servizio aveva avuto due elogi, nel 1933 e nel 1936,
per "ottimo esito visita ispezione", ma non vinse
lui il concorso: il 26 Ottobre 1936 venne nominato titolare tale Delidio
Ponzuoli, nato a Samprugnano nel 1899.
Guller dell'anno 1915 e bolli della
stazione degli anni 1899 e 1915 |
Questi fu richiamato alle armi il 5 Maggio 1943 e la moglie Annetta
Carlucci, che era stata nominata sua supplente dal 1938, lo sostituì
fino al 10 Dicembre dello stesso anno, quando il Ponzuoli poté
tornare a casa e riprendere servizio. La supplenza passò a
sua figlia Maria, che la tenne fino al 1952, quando la ricevitoria
fu declassata ad Agenzia P.T. con 1 ora di straordinario. Sappiamo
anche che dal 1933 al 1938 il supplente fu tale Sonnini Lino.3
Va ricordato che con l'apertura della stazione di Monte Amiata, ci
fu una vera e propria rivoluzione nel servizio postale della zona
amiatina: alla nuova stazione furono fatti confluire per lo scambio
tutti gli effetti postali sia dei comuni del versante grossetano -
Arcidosso, Castel del Piano, Roccalbegna, Santa Fiora - sia di Abbadia
S.Salvatore e Piancastagnaio, del versante senese.
Altre notizie sulla stazione di Monte Amiata si possono trovare nell'aggiornamento
n. 163 di Castiglione d'Orcia.
1) ASS - Camera di Commercio, anno 1906, n. 145
2 ) A.P.S. - Registri del personale
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