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Radda
Integrazione della scheda di Radda - III parte (pag. 170)
Nel 1874 il servizio postale tra Radda e Firenze era stato assegnato, come abbiamo visto nella puntata precedente, a Giovanni Danti; l'accollo era ambito anche da un certo Averardo Tirinnanzi di Greve, il quale doveva averne forti motivi, per arrivare ad offrire, nel 1877, un ribasso prima di 500 lire, poi di 800 e infine, nel 1880, addirittura di 1.000 sulla cifra di accollo concordata col Danti, che era di 1.990 lire annue. A questa cifra contribuiva l'Amministrazione Postale con 1.000 lire, il restante era diviso a metà col Comune di Greve.

Ma il Comune di Radda non accettò l'offerta, così deliberando nella seduta consigliare del 17 Giugno 1880: "Udita la lettura della officiale del sig. Sindaco di Greve in data 28 Aprile p.p. n°381 con la quale partecipa che Averardo Tirinnanzi di quel paese domanda un nuovo esperimento d'incanto sul servizio pel trasporto della corrispondenza postale con Diligenza fra Radda, Greve e Firenze e viceversa offrendo un ribasso di £ 1.000,00 sulla somma che attualmente viene corrisposta all'accollatario Giovanni Danti.

Considerato che altra volta il prefato Tirinnanzi avanzò domanda per lo stesso scopo offrendo un ribasso di £ 800,00 sul prezzo d'accollo, e che questo Consiglio con sua deliberazione del 2 Maggio 1877 lo rigettò rilevando come detta offerta fosse contraria alle buone regole d'Amministrazione per la esorbitanza della cifra di ribasso che avrebbe indubitatamente posto l'accollatario nella condizione di non potere poi corrispondere ai contratti impegni.

Attesoché tali considerazioni sono oggi maggiormente deducibili per parte di questo Consiglio avendo il Tirinnnanzi aumentata la cifra della sua offerta di ribasso fino ad oltre la metà del prezzo d'accollo.

Attesoché la domanda in esame rivela ad esuberanza non lo scopo di una speculazione più o meno vantaggiosa per l'istante, ma una vera e propria gara personale che il Tirinnanzi tenta ingaggiare con l'attuale accollatario.

Ritenuta quindi immorale l'offerta in parola il Consiglio, lontano dall'attenderla, passa all'ordine del giorno
."1

L' 11 Giugno 1882 il Comune accoglie la richiesta del ricevitore postale per migliorie alla stanza dell'Ufficio, che "...non si presta nelle attuali condizioni alle esigenze postali dopo l'attuazione del nuovo servizio pacchi."2


L'ufficio postale usò il bollo tondo del 1878 fino al 1911, poi il guller con la nuova denominazione RADDA IN CHIANTI.
Lo stesso avvenne per i bolli lineari di servizio.

Nel 1883 il Comune inizia le pratiche per l'istituzione del servizio telegrafico, dichiarando di essere stato finora "...frenato dalle gravi condizioni che impone ai Comuni il regolamento del dì 11 Aprile 1875", cioè il concorso alle spese richiesto dal Ministero.3

Il 28 Dicembre 1885 la Giunta Comunale di Castellina in Chianti approva la costituzione di un consorzio con il Comune di Radda per l'impianto del servizio telegrafico "...e di provvedere a mantenere il locale mobiliato, riservandosi a rimborsare il Comune di Radda del terzo della spesa che sarà definitivamente chiamato a pagare." e il 22 Gennaio 1886 Comune di Radda approva una analoga deliberazione.

Il 12 Maggio 1886 la Direzione Compartimentale dei Telegrafi di Firenze scrive al sindaco di Radda: "In conseguenza della attivazione della nuova Stazione ferroviaria di Castellina in Chianti sul tronco di Ferrovia Poggibonsi-Siena, questa Direzione propose al Superior Dicastero di provvedere all'impianto del telegrafo in codesto Capoluogo di Mandamento col costruire una nuova linea che partendo da Radda e passando per il Paese della Castellina, proseguisse per la nuova Stazione omonima e da qui a Siena coll'aggiunta di un nuovo filo sulla linea esistente sulla ferrovia [...] la quota di concorso della Provincia e del Comune è stata ridotta a £ 1705 ciascuno. E siccome la Deputazione Provinciale di Siena ha già pagato la somma di £ 3408 che era stata stabilita col primitivo tracciato" così il Comune di Radda dovrebbe rimborsare £ 1343 alla Provincia e versare le rimanenti £ 362 alla Direzione dei Telegrafi.

Per il canone annuo, "...essendosi codesto Comune accordato con quello della Castellina di pagare due terzi il primo e un terzo il secondo, codesto Comune pagherà £ 266,67 e quello di Castellina £ 133,33, e così in totale £ 400."

A Castellina in Chianti il telegrafo fu attivato il 1° aprile 1887, a Radda il 22 Luglio dello stesso anno: il ritardo di Radda è giustificato da una lettera del Sindaco che espone al Prefetto come non sia stato possibile avere dalla Direzione Compartimentale di Firenze un impiegato e il Comune abbia dovuto provvedere mandando "...una ragazza qui del paese a fare il tirocinio pratico presso l'Ufficio del telegrafo di Greve."4

Si trattava della sig.na Giorgetta Antonietti, per la quale il 20 Novembre 1894 il Comune approvò "...lo stanziamento del sussidio di £ 40 concesso alla titolare dell'Ufficio Telegrafico del Capoluogo."5

Per altre notizie sul telegrafo, vedasi quanto già pubblicato nella parte III della scheda di Castellina in Chianti.

Il 12 Novembre 1891 il Consiglio Comunale delibera "1° Di concorrere nella disdetta già stabilita dal Municipio di Greve a Giovanni Danti per l'accollo del servizio di trasporto della corrispondenza postale fra Radda-Greve-Firenze e viceversa. 2° Di domandare al superior Ministero delle Poste e Telegrafi la conservazione del sussidio governativo in Consorzio al Comune di Greve."

La disdetta era motivata da "...l'imminente arrivo al Capoluogo del Comune di Greve della Tranvia da Firenze."

Ricordiamo che la "Tranvia del Chianti" era un ferrovia a binario unico, il cui primo tratto da Firenze-Porta Romana a Tavarnuzze entrò in attività il 12 Marzo 1890; fu inaugurata ufficialmente quando raggiunse Greve, il 3 Aprile 1893.


Il Danti continuò il servizio limitatamente al tratto Radda-Greve. Da una risposta del Sindaco ad una richiesta del Presidente della Camera di Commercio di Siena, in data 16 Settembre 1903, apprendiamo che "la tariffa per la corsa Radda-Panzano-Greve e viceversa a mezzo dell'attuale diligenza è di £ 1,25 in andata e £ 1,25 nel ritorno. E' istituito pure un biglietto d'andata e ritorno al prezzo di £ 2. Per la corsa Radda-Castellina-Siena la tariffa è di £ 1,50 in andata e £ 1,50 pel ritorno."6

Si trattava di una inchiesta fatta appunto della Camera di Commercio in vista dell'avvento del servizio automobilistico in provincia di Siena, che dal 1913 in avanti avrebbe interessato anche la zona del Chianti, determinando la progressiva crisi della tranvia Firenze-Greve, soppressa nel 1935.


1) A.S.S. - Prefettura n. 1667, cat. 8
2) A.S.S. - Prefettura n. 1725, cat. 8
3) A.S.S. - Prefettura n. 1769, cat. 8
4) A.S.S. - Prefettura n. 1893, cat. 8
5) A.S.S. - Prefettura anno 1894. Affari generali, serie I, cat. 8
6) A.S.S. - Camera di Commercio n. 130, anno 1903, serie 12

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