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CASTELLINA IN CHIANTI
Integrazione della scheda di Castellina in Chianti (pag. 119)
III parte (Il Telegrafo)
Il 31 Luglio 1885 la Direzione Generale dei Telegrafi di Roma comunica al Prefetto di Siena che in attuazione della Legge 28 Giugno 1885 n. 3200, deve essere promosso l'impianto del telegrafo in Radda, Chiusdino, Pienza e Radicofani, capoluoghi di Mandamento della Provincia di Siena tuttora sprovvisti di servizio telegrafico e confida che il Prefetto "...valendosi della sua autorevole influenza, vorrà adoperarsi per indurre il Comune a deliberare al più presto l'istituzione dell'Ufficio Telegrafico, assumendo gli oneri portati dalla legge sopracitata."

Il Comune di Radda aderì subito all'iniziativa e Castellina in Chianti colse l'occasione per dotarsi essa pure di quell'importante e innovativo servizio, cosi' nel Dicembre 1885 i due Comuni si consorziarono e la Giunta Comunale di Castellina in Chianti deliberò "...di provvedere a mantenere il locale mobiliato, riservandosi a rimborsare il Comune di Radda del terzo della spesa che sarà definitivamente chiamato a pagare."1

Il 12 Maggio 1886 la Direzione Compartimentale dei Telegrafi di Firenze scrive al sindaco di Radda: "In conseguenza della attivazione della nuova Stazione ferroviaria di Castellina in Chianti sul tronco di Ferrovia Poggibonsi-Siena, questa Direzione propose al Superior Dicastero di provvedere all'impianto del telegrafo in codesto Capoluogo di Mandamento col costruire una nuova linea che partendo da Radda e passando per il Paese della Castellina, proseguisse per la nuova Stazione omonima e da qui a Siena coll'aggiunta di un nuovo filo sulla linea esistente sulla ferrovia ... la quota di concorso della Provincia e del Comune è stata ridotta a £ 1705 ciascuno. E siccome la Deputazione Provinciale di Siena ha già pagato la somma di £ 3408 che era stata stabilita col primitivo tracciato" così il Comune di Radda dovrebbe rimborsare £ 1343 alla Provincia e versare le rimanenti £ 362 alla Direzione dei Telegrafi.

Per il canone annuo, "...essendosi codesto Comune accordato con quello della Castellina di pagare due terzi il primo e un terzo il secondo, codesto Comune pagherà £ 266,67 e quello di Castellina £ 133,33, e così in totale £ 400."

Il 18 Ottobre 1886 la Direzione Comp. dei Telegrafi informa il Prefetto "...che il giorno 15 andante è stato attivato al servizio governativo e dei privati, un Ufficio Telegrafico di 3a categoria a Castellina in Chianti, con orario limitato, come quello adottato da tutti gli uffici analoghi".2

In realtà, per difficoltà di reperire il personale adatto, l'apertura effettiva dell'Ufficio avvenne il 1° Aprile 1887, mentre per Radda fu dovuto rimandare al 22 Luglio dello stesso anno.

Il 10 Marzo 1906 il Consiglio Comunale (sindaco Ten. Filippo Cumo) chiede al Ministero P.T. l'allacciamento degli Uffici Telegrafici di Radda e Castellina a quello di Panzano, "...onde siano messi in diretta comunicazione con Firenze ...considerando che questa popolazione ha continui ed importanti interessi con Firenze per il commercio del vino, olio, legnami, combustibili ecc. e che risentirebbe grande vantaggio ove venisse posta in diretta comunicazione con quella Città."3



Bolli usati nell'Ufficio Telegrafico di Castellina in Chianti dal 1887 al 1900

P.S:
per Castellina in Chianti si rimanda anche agli aggiornamenti n° 10 e n°24

1) A.S.S. - Prefettura, affari generali. Anno 1885, cat. 8
2) A.S.S. - id. Anno 1886, cat. 8
3) A.S.S. - id. Anno 1906, cat. 8

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