L'installazione del telegrafo a S.Casciano dei
Bagni avvenne nel 1886. Progettata e richiesta già due anni
prima, fu facilitata dall'allacciamento di Radicofani a Chiusi:
il 10 Marzo 1886 la Direzione Generale dei Telegrafi comunica al
Prefetto di Siena che "...la linea telegrafica per Radicofani
dovendo passare per S.Casciano de' Bagni, ove dovrebbesi impiantare
pure un ufficio telegrafico, occorre che anche quest'ultimo Comune
adempia agl'impegni che ha già assunti ed eseguisca alla
Direzione Compartimentale di Firenze il pagamento della propria
quota di concorso in £ 540, e fornisca i pali a piè
d'opera, come si disse colla lettera n: 7892/1612 del 7 Dicembre
u.s."
L'ufficio telegrafico, di 3a categoria,
fu attivato il 5 Settembre 1886, ancor prima che a Radicofani, dove
il servizio principiò il 18 dello stesso mese.
Possiamo mostrare il telegramma del Sindaco di S.Casciano Bagni
al Prefetto di Siena annunciante l'avvenuta apertura dell'ufficio
telegrafico. Il Prefetto risponde congratulandosi "con
codesti comunisti e col loro degno Sindaco zelante di loro interessi".1
Nella parte II dell'aggiornamento di
Cetona, alla quale rimandiamo, abbiamo trattato ampiamente delle
difficoltà che dal 1918 al 1922 si incontrarono per poter
istituire un servizio automobilistico pubblico efficiente per il
trasporto sia della posta che dei passeggeri sul percorso S.Casciano
Bagni - Cetona - Chiusi, giunto con poche modifiche fino ai giorni
nostri; naturalmente questo comportò il collegamento dell'ufficio
postale alla stazione ferroviaria di Chiusi.
Non abbiamo ancora trovato chi fosse il primo incaricato dell'ufficio
postale di S.Casciano Bagni. Nei registri consultati2
risulta una Merope Chierici nei Marengo, nata in paese nel 1882,
titolare dal 1905, "cessata per sopravvenuta inabilità
fisica" nel 1948, che però era supplente dal 1899,
non sappiamo di chi; era figliola del segretario comunale Giulio
Cherici, nato a Cetona nel 1849, il quale fu anche supplente all'ufficio
postale.
La Chierici aveva sposato un maestro elementare, Alessandro Marengo
nato a Sorano nel 1876, che dal 1901 al 1937 svolse anche lui le
funzioni di supplente postale, con una parentesi di gerenza alla
posta di Palazzone dal 1907 al 1909; alla Chierici succedette nel
1948 la figlia Irene Marengo.
Fra i supplenti vi furono altre due figlie della Chierici, Irma
e Anna Marengo, poi Raffaello Bruni, Sergio Valdambrini, Alfa Valdambrini,
Ivo Brogi.
Dei procaccia incaricati del trasporto della posta prima a Carnaiola,
poi alla stazione ferroviaria di Città della Pieve abbiamo
già detto; ovviamente il procacciato fu abolito quando cominciò
il servizio automobilistico.
Nel
1907 fu istituito un portalettere per la distribuzione giornaliera
in paese e il giovedì nella località delle Ripe. Fino
al 1953 furono tutti della famiglia Coltellini: Giuseppe, Oreste,
Quirino e Roberto, poi una Giuseppina Granchi in Coltellini e Gerardo
Paoloni.
Di S.Casciano Bagni abbiamo visto anche questa cosiddetta bollatura
di emergenza, con il lineare diverso da quello usato in precedenza
abbinato a un Guller muto datato 23.12.39 XXVII.
1) A.S.S. - Prefettura n. 1855, cat. 8
2) A.P.S. - Registri del personale |