L'Ufficio Postale di 2a
classe fu istituito il 1° Maggio 1878, e in tale occasione fu
fornito del cerchio grande e dell'annullatore a sbarre 3191, in
sostituzione del bollo corsivo di collettoria.
Dall'alto in basso
1877 - Da S.Giovanni d'Asso a Montalcino: francobollo da 2 cent.
con bollo della collettoria, annullato anche in transito con
SIENA 2 APR. 77.
1878 - C.P. da S.Giovanni d'Asso a Roma: cerchio grande S.GIOVANNI
D'ASSO 20 NOV 78
1879 - Da S.Giovanni d'Asso a Siena: francobollo da 1 cent.
con annullo numerale e c.g. 13 MAG 79 |
L'11 Aprile 1883 Il Sindaco scrive al Prefetto di avere preso in
considerazione la domanda fatta dagli abitanti della frazione di
Monterongriffoli per avere una cassetta postale "...prescindendo
però dal dichiarare che il fatto di cui è oggetto
la domanda è di poca considerazione trovandosi la frazione
di Monterongriffoli a brevissima distanza da questo Capoluogo con
buona viabilità e dove ogni dì fanno atto di presenza
molti di quei popolani i quali possono richiedere all'Ufficio Postale
la propria corrispondenza, soggiungo ancora che la domanda stessa
difetta ancora di apprezzamento perché patrocinata da quel
parroco sig. Cherubini, il quale si è reso oggi bastantemente
noioso ed insolente in modo che reca continui fastidi e molestie
a quest'Ufficio [...] Del resto assicuro codesto superiore
Ufficio che tal domanda è stata oggi stesso inviata alla
Direzione Provinciale delle Poste per quel merito che ne vorrà
ritenere."
La domanda cui si riferisce il Sindaco era stata mandata al Prefetto
il 1° Aprile, ed è evidente che il Prefetto aveva interpellato
il Sindaco; il documento è agli atti, consiste in tre facciate
di un foglio protocollo, scritte e firmate dal pievano Nazareno
Cherubini, oltre che dai possidenti Davide Bellugi e Giuseppe Lorenzini
e dal commerciante Angelo Casini. Chiede appunto l'installazione
di una cassetta postale e conclude lamentando che una precedente
istanza fatta al Sindaco "... è tenuta fino ad ora
dispoticamente occulta e sepolta nelle mani del Sig. Sindaco senza
mai rassegnarla al parere della On. Giunta [...] il dispotismo
è un abuso di potere, un'offesa alle vigenti leggi, un denigrare
il prestigio delle Superiori Autorità, un disamorare dalle
odierne Istituzioni liberali che nuoce, disgusta ed irrita, inasprisce
l'evidente favoritsmo, sfiduciano e depauperano gl'animosi litigi,
a lurido sfogo dei propri capricciosi rancori, ed ispecie palesemente
(con sentita amarezza) colla invisa e vilipesa e importante Frazione
del Castello di Monterongriffoli, rinnegando sempre ad essa con
indecoroso giurato disprezzo ogni suo benché reale bisogno,
e con tale sistematica opposizione, si trascura, si abolisce e si
contrasta all'ombra di una comoda e speciosa economia, il disposto
delle leggi e il benessere dei propri amministrati."
Questa violenta polemica è l'ennesima dimostrazione dello
stato conflittuale, una volta presente quasi ovunque, fra i capoluoghi
di comune e le dipendenti frazioni, oggi molto attenuato, ma non
del tutto sopito.
Il
caratteristico borgo di Monterongriffoli, a meno di 3 km da S.Giovanni
d'Asso (v. cartina), è attualmente
quasi deserto, contando appena una diecina di residenti. Nel 1534
era costituito in comune autonomo con un proprio statuto; nel censimento
del 1921 la frazione faceva 1200 abitanti.
Il 16 Maggio 1883 alla adunanza del consiglio comunale "...il
Sindaco comunica una officiale della Direzione Gen. delle RR.Poste
in data 27 Aprile 1883 colla quale si dà partecipazione essere
stato esonerato questo Comune dal pagamento del contributo postale
di annue £ 210,00.
Il Consiglio Comunale ritenendo che l'Amministrazione delle RR.Poste
sia venuta nella determinazione d'accordare tale esonero in vista
dei buoni resultati finanziari ottenuti dall'impianto di questo
Ufficio Postale e per corrispondere alle promesse fatte fin dall'impianto
di detto Ufficio.
Considerando perciò doversi ritenere a carico dell'Amministrazione
delle RR.Poste le spese tutte riflettenti questo ramo di servizio,
Chiede al sig. Sindaco di far premure [...] all'oggetto
che venga collocata una Cassetta Postale nella Frazione di Monterongriffoli
[...] e lo incarica altresì di porgere all'Amministrazione
anzidetta i più sentiti ringraziamenti per il benefizio di
tale esonero".
Il 26 Giugno 1883 la Giunta Comunale delibera di "...obbligarsi
al pagamento della somma di £ 75,00 annue per retribuzione
da accordarsi al pedone rurale di Monterongriffoli fermostante però
l'esortazione all'Amministrazione delle RR.Poste che venga questo
Municipio esonerato da questo pagamento, ognoraquando questo Ufficio
Postale venga a risentire maggiormente, come si spera, dei vantaggi
per lo sviluppo ed aumento delle corrispondenze in dipendenza di
questo nuovo servizio per il quale propone la persona di Pellegrino
Pasqui del fu Luigi, avente i requisiti richiesti e comprovati da
regolari documenti che verranno rimessi alla Direzione delle RR.Poste."1
Il 2 Marzo 1887 il Comune decide di portare da £ 100
a £ 150 il contributo richiesto annualmente dalla Direzione
Provinciale delle Poste "...per la istituzione del servizio
rurale in Lucignanello d'Asso e per il recapito delle corrispondenze
ordinarie, raccomandate e pacchi postali al domicilio dei destinatari."2
Lucignano (o Lucignanello) d'Asso è un piccolo borgo medioevale
perfettamente conservato, in una delle zone più belle della
campagna senese, anch'esso oggi con pochissimi abitanti.
1) A.S.S. - Prefettura
n. 1769, cat. 8
2) A.S.S. - idem n. 1893, cat. 8 |