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  1918. Pericolo sui mari.
L’ affondamento del piroscafo postale Tripoli
Enrico Bettazzi

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Una lettera indirizzata alla Baronessa Maria Clorinda De Franceschi ci riporta all’attenzione una vicenda nazionale dimenticata per tanti anni, l’affondamento di un piroscafo postale, che grazie alla rinnovata attenzione per le vicende della Grande Guerra durante il “lungo centenario”, è tornata alla ribalta anche grazie al ritrovamento del relitto da parte della Marina Militare.

Maria Clorinda, come molte altre nobildonne del periodo, fu in prima fila nei comitati civili cittadini a sostegno dello sforzo bellico in atto: personalmente tenne i contatti tra le famiglie dei militari (suoi concittadini, o di stanza nei locali reparti del Distretto Militare, o presenti negli ospedali militari a Pistoia, o profughi dalle terre invase dopo Caporetto) e le varie strutture militari o civili di supporto. Folta la corrispondenza coi cappellani militari e con ufficiali dei reparti al fronte o con l’Ufficio Notizie cittadino o quello centrale di Bologna; fu nei ranghi delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, prestando servizio presso l’ospedale militare cittadino.

La corrispondenza è una raccomandata speditale da Cagliari da Micaela Parnisari, una sua parente che aveva seguito il marito, evidentemente militare di stanza in Sardegna; il tono amichevole e confidenziale non tralascia però di portare all’attenzione la notizia dell’affondamento di un piroscafo postale, avvenuta oltre un mese prima della stesura della lettera, ma la cui notizia era stata data alla stampa solo da qualche giorno; la lettera, interna al circuito postale nazionale e scritta da civili, non riporta segni di censura. D’altronde la notizia era ormai apparsa sui quotidiani; vi era una certa riluttanza a rendere pubblici certi avvenimenti per non ingenerare disagio nella opinione pubblica. Agli affondamenti di navi civili, ancorché militarizzate, utilizzate nei collegamenti tra la penisola e le isole, ad opera di sommergibili nemici si cercò sempre di dare scarso risalto, ma furono purtroppo frequenti; nonostante il poco risalto nazionale le comunità insulari colpite ne hanno serbato un lungo ricordo.

In questo caso trattasi dell’affondamento del piroscafo Tripoli, un postale di 1700 tonnellate, requisito dalla R. Marina, che faceva servizio sulla tratta Cagliari- Civitavecchia.

L’attacco non fu un caso isolato; in quei mesi di inizio 1918 diversi furono i siluramenti di navi in servizio verso la Sardegna, per fortuna non tutti andati a buon fine. A cavallo del 17 marzo, data di affondamento del Tripoli, vi furono diversi casi di azioni sottomarine di U.boot tedeschi; ciò determinò la mancanza di collegamenti tra l’isola e la terraferma per circa venti giorni. Il pericolo viene ampiamente percepito dalla scrivente.

Timbro del piroscafo postale Tripoli del 30/4/12, all’epoca già requisito per la guerra Italo Turca.
(immagine a cura di R. Bodo, tratta dal forum di AICPM)

Una volta ripreso il servizio la Posta perlomeno dimostrò la sua efficienza e la lettera spedita da Cagliari il 1° Maggio alle ore 12 arrivò tramite ferrovia da Civitavecchia-Roma a Firenze, da dove fu smistata a Pistoia, per giungere alla Villa di Montebono, fu consegnata all’ufficio postale di Pontelungo e da lì recapitata il 5 maggio.

Cagliari 24.4.18

Carissima Maria Clorinda,
prima di tutto permettimi di sgridarti perché non mi dai del tu. Non siamo forse un poco cugine?
Dunque quando mi scriverai di nuovo fammi il piacere di smettere il Lei. È vero che io sono vecchia, ma non fa nulla. E la cara Giulia come sta? E la mamma? Ti sarò gratissima se mi darai sovente notizie di Giulia.
Carlo si è subito interessato del soldato Onori e ti unisco qui la risposta del capitano a cui lo raccomandò. In ogni modo qualunque altra cosa ti occorra, o se codesto soldato desiderasse altra licenza, ecc. Rivolgiti pure a noi senza scrupoli che tutto quanto sarà possibile e più in là. Verrà fatto molto volentieri.
Le mie bimbe stanno ottimamente; per due anni non sono più tornata in Sardegna, poi il pensiero di lasciare Carlo così solo mi indusse risolutamente a riprendere il mio posto accanto a lui, nonostante i gravi pericoli del viaggio per mare. Ora il pericolo è centuplicato: ultimamente i sottomarini affondarono anche il piroscafo Tripoli che trasportava i passeggeri da Civitavecchia a Golfo Aranci.
Perirono quasi tutti: una signora cagliaritana vi perdette il figlio e la figlia!

Noi siamo a Cagliari in una graziosa villa che Carlo prese in affitto. C’è tanto spazio per i giochi delle piccole, c’è una pineta, viali ombrosi, ecc. Non so se ci sarà possibile in luglio di partire per il continente! Il pericolo è molto serio e grave, ma il caldo della sardegna nell’estate è anche tremendo e opprimente...vedremo!
Ed i carissimi zii godono buona salute? Spero di poter scrivere anche a Loro oggi stesso. Ad ogni modo ricordami a tutti. Mi rallegro con te che puoi e sai renderti utile ai nostri poveri feriti: così potessi io pure prestarmi a quest’opera santa di carità cristiana! Faccio anch’io quanto posso per questi poveretti, ma proprio l’infermiera… con le mie cinque piccolette, sarebbe impossibile e assurdo, non ti pare?
Scrivimi, carissima, e dimmi come sta Giulia. Ricordami alla Mamma, a tutti i tuoi cari e in particolare agli zii. Abbraccia Giulia per me e dille di mantenersi forte e coraggiosa.
Io ti bacio affettuosamente con le mie cinque bimbe.
Aff.ma Michelina
Viale La Vega 5 Villa Tronci Cagliari (Sardegna)”

Per chi volesse approfondire la vicenda dell’affondamento del Tripoli, costato circa 300 vittime, si riportano in fondo i riferimenti agli articoli online.

Si ringrazia R. Bodo ed il forum del A.I.C.P.M. (Associazione Italiana Collezionisti Posta Militare) per l'immagine fornita del timbro postale della nave.

Enrico Bettazzi
16/05/2022

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

O.PIERONI, Il servizio postale nella marina militare 1892-1920, Roma, 1976

http://www.tottusinpari.it/2014/11/18/il-piroscafo-tripoli-affondato-al-largo-di-capo-figari-la-storia-di-quel-17-marzo-1918/

https://www.combattentiereduci.it/notizie/l-affondamento-del-piroscafo-tripoli

http://www.pietrigrandeguerra.it/voci-e-volti-dal-mare/piroscafo-tripoli-17-18-marzo-1918-2/