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Il servizio postale in Sicilia
con vetture corriere

di Giuseppe Marchese

(seconda parte: le corse ed i cammini postali)

Le corse e i cammini postali

1° Periodo antecedente al 1838

Nel 1838, prima dell'apertura del servizio postale con vetture corriere erano in funzione le corse:

1 - Palermo a Messina per via delle Marine
2 - Palermo a Messina per via delle Montagne
3 - Palermo a Mazzara
4 - Palermo per Catania
5 - Palermo a Siracusa
6 - Palermo a Noto
7 - Palermo a Licata



Figura 2 - Lettera da Siracusa 4.3.1838 con l'ovale rosso di Siracusa. Segno di tassa di grana 5 per lettera di un foglio
pari a lettera di un foglio con percorso oltre le 100 miglia. Nessun bollo di transito a Palermo.
La lettera è stata trasportata con la corsa diretta Palermo Siracusa di miglia 169.

Il grave ritardo della introduzione in Sicilia del servizio delle vetture corriere è la somma di due fattori: mancanza di strade rotabili e scarso traffico passeggeri.
Il servizio di vetture corriere aveva gli scopi di rendere più celere il trasporto postale e di diminuire i costi di trasporto mediante il sistema della "malle poste" introdotto in Inghilterra.
Già nel 1819 era stato introdotto nel napoletano il servizio di vetture corriere con corse giornaliere da Napoli per Bari, Popoli, Lagonegro e Fondi (22).
Tale sistema permetteva la distribuzione giornaliera della posta nelle principali città piemontesi nel 1838 e, ancora, un abbassamento delle tariffe postali per effetto, oltre che della minore spesa, anche dell'aumento del traffico postale (23).

Il percorso delle vetture corriere dal 18.8.1838

20 anni dopo, come nei migliori romanzi d'appendice, ed esattamente nel 1838 il servizio delle vetture corriere viene introdotto in Sicilia con le corse (24):
Il punto debole di detto piano sono la presenza di sole due corse con vettura corriera, la Palermo Messina e la Palermo Trapani e di ben 4 corse d'incontro sulla prima linea Palermo Messina, che sono tutte compiute a dorso di mulo.
Inoltre la periodicità bisettimanale è lesiva sia per i collegamenti esteri, fuori della Sicilia, sia dei collegamenti interni tra le varie città siciliane.



Elenco delle corse nel 1838

1 vettura corriera da Palermo a Messina
2 corsa d'incontro da Roccapalumba – Manganaro a Girgenti
3 corsa d'incontro da S. Catarina a Noto
4 corsa d'incontro da Villarosa a Siracusa
5 corsa d'incontro da Catania a Noto
6 vettura corriera da Palermo a Trapani
7 corsa da Palermo a Sciacca
8 corsa di Messina per le vie delle Marine


Figura 3 - Lettera da Siracusa 14.12.1838 bollo SIRACUSA rosso arancio a Licata+SANTA CATARINA verde scuro
+ROCCAPALUMBA nero segno di tassa di grana 5 pari a lettera di un foglio con percorso di oltre 100 miglia.
La corsa attuata dovrebbe essere la SIRACUSA VILLAROSA per il percorso a cavallo e poi la vettura corriera
da VILLAROSA A ROCCAPALUMBA, ma l'assenza del bollo di VILLAROSA può far nutrire dubbi
sull'effettiva corsa, che potrebbe essere via CATANIA o via NOTO, tutte collegate con SANTA CATARINA.



Figura 4 – quadro d'insieme dei percorsi postali in Sicilia nel 1838. Con tracciato a due linee le corse principali. Con tracciato in rosso il percorso delle vetture postali. Il cerchio vuoto a fianco di un nome indica l'ufficio postale attraversato. Il cerchio pieno la località di capocorsa.


Figura 5 - Lettera da NOTO 23.8.1838 bollo NOTO rosso arancio+ROCCAPALUMBA in nero segno di tassa grana 4 pari a lettera
di un foglio con percorso di 100 miglia. Ma la lettera aveva una percorrenza di oltre i 150 miglia e la tariffa corrispondeva a Grana 5.
La corsa veniva espletata da Noto a Santa Catarina, via Caltagirone, con percorso a cavallo e da Santa Catarina a Roccapalumba
con vettura corriera. Da Roccapalumba a Licata con corriere a cavallo.


Figura 6 - Lettera da Catania 25.8.1838 bollo CATANIA nero+SANTA CATARINA verde scuro+ROCCAPALUMBA nero poco impresso+FRANCA. Una delle prime lettere del percorso con vetture corriere. Segue il tragitto da Catania a
Roccapalumba con vettura corriera e poi da Roccapalumba a Licata con corriere a cavallo.



Figura 7- Lettera da Catania 10.9.1838 a Licata bollo Catania in nero+SANTA CATARINA verde scuro segno di tassa
grana 5 pari a lettera di un foglio con percorso di oltre 100 miglia. La lettera parte con corriere a cavallo da da Noto a Santa
Catarina, via Caltagirone, con percorso a cavallo e da Santa Catarina a Roccapalumba con vettura corriera.
Da Roccapalumba a Licata con corriere a cavallo, per come si presume data la mancanza del bollo di Palermo.


Figura 8 - Lettera da Siracusa 21.5.1839 bollo SIRACUSA rosso arancio+SANTA CATARINA vede scuro
+CORRETTA di Palermo segno di tassa grana 5 pari a lettera di un foglio con percorso di oltre 100 miglia.
La corsa attuata dovrebbe essere la SIRACUSA VILLAROSA per il percorso a cavallo e poi la vettura corriera da
VILLAROSA A PALERMO non fermandosi a ROCCAPALUMBA. A Palermo accortesi dell'errore apposto il bollo
lineare datario e ovale CORRETTA e spedita a Licata, sempre attraverso ROCCAPALUMBA,
con la corsa d'incontro fino a Girgenti. Da Girgenti a Licata con la corsa traversa.

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(22)
P. Vollmeier, V. Mancini Storia postale del regno di Napoli, volume I, pagg. 476 e seguenti, Castagnola 1996.

(23)
Giulio Guderzo, Vie e mezzi di comunicazione in Piemonte dal 1831 al 1861

(24)
Ho il dovere di rapportare all'E.V. che il servizio delle diligenze avrà luogo dal 1 Agosto (1838) entrante essendosi modificata all'appaltatore il contratto approvato per li due mesi da correre per approntarsi.
Palermo 18.6.1838 Archivio di Stato Palermo fondo 8 busta 528.

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