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Il servizio postale in Sicilia
con vetture corriere

di Giuseppe Marchese

(quarta parte: i rilievi postali)

 

Nel marzo 1838, viene dato il via alla creazione dei "Rilievi di Posta". La strada da Palermo a Messina, "con un braccio per Catania" è stata quasi completata.
Nella incertezza di decide di creare anche dei Rilievi a Bronte, Randazzo e Linguaglossa "qualora la diligenza percorra l'attuale via regia". Questi vengono fissati a:

• Misilmeri al punto estremo del paese
• Villafrati
• S.Giuseppe
• Fondaco di Morgarano
• Fondaco detto di Cocchiara
• Fondaco di Re cattivi di proprietà del Barone Sabatino verso il miglio 72
• Villarosa
• Leonforte
• S. Filippo d'Argirò
• Realbuto
• Sisto
• Adernò
• Paternò
• Catania
• Acireale
• Giarre (questi ultimi 4 "qualora la diligenza correrà per la via di Catania")
• Giardini
• Agrò
• Scaletta
• Messina
• Bronte
• Randazzo
• Linguaglossa (questi ultimi tre in alternativa)

Viene precisato che i rilievi dovranno essere ultimati "nel termine di tre mesi da oggi" con la seguente struttura: "...e che contengano una stanza pel Maestro di Posta, altra pei Postiglioni, una rimessa per qualche vettura e suoi finimenti ed una stalla per sedici cavalli, o almeno per ora 10, potendo in caso di necessità far uso di due locali contigui." (28)

Il compito più importante degli addetti al Rilievo era quello che faceva capo al datore di lavoro: vendita dei posti sulle vetture e affitto dei cavalli.

Nella definitiva riorganizzazione delle poste del 1839 i rilievi vengono così approntati:
Vettura Corriera da Palermo a Messina
Palermo, Misilmeri, Villafrati, Ponte Vicari, Manganaro, Gulfa, Vallelunga, Ladro, S. Catarina, Villarosa, Misericordia, Leonforte, Aggira, Regalbuto, Sisto, Adornò, Paternò, Catania, Acireale, Giardini, Agrò, Scaletta, Messina.
Vettura Corriera da Palermo a Trapani
Palermo, Borsetto, Alcamo, Calatafimi, Colonnetta n.56, Trapani
Vettura Corriera da Palermo a Corleone
Palermo, Piana, Corleone
Vettura Corriera da Palermo a Termini
Palermo, S. Flavia, Termini. (29)



Figura 16 – biglietto o bollettino per due posti in carrozza del 6.6.1851 nella vettura da Caltanissetta a Palermo

agli Intendenti delle Valli minori: "In esecuzione degli ordini Sovrani contenuti nel Real rescritti delli 11 dell'or caduto mese a me partecipato da S.E. il Ministro delle finanze il servizio postale in questi Reali Dominj sarà regolato sul modo seguente.

I - Vi sarà una diligenza, la quale partendo da Palermo per la strada consolare percorrerà la medesima sino al comune di Adernò, donde proseguirà il suo cammino per Catania sino a Messina, e così viceversa, facendo due corse la settimana.

2 - Sulla strada consolare restano stabiliti ventitré rilievi, cioè Palermo, Misilmeri (al punto estremo del paese), Villafrati, Fondaco S.Giuseppe, Fondaco di Morganaro (Manganaro), Fondaco Gulfa detto della Cocchiara, Barriera a passo di Palermo, S. Caterina, Villarosa, Barriera della Misericordia, Leonforte, Sisto, Adernò, Paternò, Catania, Acireale, Giarre, Giardini, Agrò, Scaletta, Messina. (30)

Per la corsa da Palermo a Trapani sono istituiti i rilievi: Borgetto, Alcamo, Calatafimi, Calanotti (Colonnetta milliaria n.56), Trapani." (31)

Inoltre per la corsa da Palermo a Messina via marine, da eseguirsi con quattro corrieri a staffetta, sono previsti i seguenti rilievi: Termini, Santo Stefano, S. Agata Militello, Messina. (32)

Nella definitiva riorganizzazione del 1839 i rilievi sono così approntati:

Vettura Corriera da Palermo a Messina

Palermo, Misilmeri, Villafrati, Ponte Vicari, Manganaro, Gulfa, Vallelunga, Landro, S. Catarina, Villarosa, Misericordia, Leonforte, Aggira, Regalbuto, Sisto, Adernò, Paternò, Catania, Acireale, Giardini, Agrò, Scaletta, Messina.

Vettura Corriera da Palermo a Trapani

Palermo, Borgetto, Alcamo, Calatafimi, Colonnetta n.56, Trapani

Vettura Corriera da Palermo a Corleone

Palermo, Piana, Corleone

Vettura Corriera da Palermo a Termini

Palermo, S.Flavia, Termini (33)

Nel 1841 l'amministrazione dispose che fosse posto un Rilievo a Licodia, mentre quello di Paternò doveva porsi in località Mal passo vecchio luogo più vicino Catania. (34)

Nel contratto d'appalto del 1842 sono inserite delle clausole circa i cavalli da tiro e quelli da sella. Nel 1839 si pensava di utilizzare i cavalli da sella solo nei punti di incontro mentre nel 1842 si ritenne d'adoperare tali cavalli in tutti i rilievi anche con il servizio delle staffette. Infatti, l'art. IV stabiliva che ogni tre cavalli uno sia adatto alla sella e l'art.VIII prescrive: "L'appaltatore sarà obbligato al servizio delle staffette né modi indicati dai regolamenti. Questo servizio sarà eseguito per ciascuna corsa con orario di un'ora, ed un quarto per ogni posta, e per lo stesso l'imprenditore avrà diritto al pagamento di grana 80 a posta." (35)

Nel 1846 l'ispettore generale Paolo Dalbono propone l'installazione in via provvisoria dei seguenti rilievi, sulla linea da Catania a Noto: (36)

Catania, Primosole, Carlentini, Pontegrande, Priolo, Siracusa, S.Michelicchio, Noto.
La corsa sarà attivata nel 1847, con i seguenti rilievi:
Carlentini, Pontegrande, Priolo, Siracusa, Noto (37)

Nel manifesto di appalto del 1853, all'art. 3 si delinea la struttura generale di tutti i rilievi:

"Art.3 L'appaltatore dovrà obbligarsi montare, e mantenere i seguenti numero 44 rilievi di posta in tutte le linee sopra descritte cioè: in Palermo un rilievo generale per dare l'uscita alle corse, che partono dalla Capitale.
Nella linea di Messina via delle Montagne, numero 24 rilievi situati in Misilmeri, Villafrati; sotto Vicari ossia Donna Santa, Manganaro, Gulfa ossia sotto Alia; Vallelunga; Landro; S.Caterina; Villarosa; Misericordia; Leonforte;
S.Filippo d'Argirò; Regalbuto; Fondaco di Guzzardi; Adernò; Licodia; Malpasso vecchio in Valcorrente; Catania; Acireale; Giarre; Giardini; Forza di Agrò; Scaletta; Messina.
Nella linea di Trapani numero 6 rilievi situati in Tavernella, Partinico, Alcamo, Calatafimi, Canalotti, Trapani.
Nella linea da Palermo a Termini un rilievo situato a Fondachelli.
Nella linea da Palermo a Corleone un rilievo situato a Piana.
Nella linea da Catania a Noto numero 6 rilievi situati in Lentini, Villasmundo, Priolo, Siracusa, Lungarini, Noto.
Nella linea da Patti a Messina numero 5 rilievi situati a Patti, Trappeto ossia Falcone, Barcellona, Spadafora, Fondaco Colonna."

A parte una serie di manchevolezze, che l'ispettore Giuseppe Guerriero evidenzia, e di cui si dà notizie nel prospetto che segue, gli aspetti deteriori dei rilievi si possono così riassumere:

• L'A. P. fissa posti di rilievo dei cavalli molto distanti uno dall'altro, salvo per la Palermo Messina, e ciò rallenta la marcia delle vetture;

• L'appaltatore lucra sulle condizioni contrattuali, sia mettendo in posta cavalli non idonei o in numero minore a quei previsti, sia diminuendo il personale addetto (postiglioni e maestri di stalla);

• L'appaltatore carica le carrozze per un peso, in persone o cose, superiori al consentito. Ciò comporta ritardi e alle volte incidenti;

• L'appaltatore utilizza spesso i cavalli per le corse delle staffette e per i privati cittadini. L'eccessivo lavoro cui sono sottoposte le cavalcature, non permette, alle volte, un cambio di cavalli freschi nei rilievi.

Fra tante lamentele e disservizi si aggiunge il fatto che quattro rilievi non sono stati apprestanti, in via temporanea uno, e precisamente: Paternò, Carlentini (spostato a Lentini), Ponte grande o Manderazzi (a causa dell'aria malsana che si respira nella estate i cavalli e i postiglioni si ritirano in Priolo), Colonnetta n.56 (Corsa di Trapani) (38)


Le carrozze postali

In questa prima fase le vetture corriere sono di tipo leggero capaci di portare due viaggiatori all'interno e uno all'esterno, sul davanti, mentre al retro della vettura vengono sistemati i "paccotti" delle lettere e i bagagli dei viaggiatori. (39)

I successivi moti del 1848/9 in Sicilia impediscono l'esecuzione di questo piano e gli anni seguenti sono duri per tutti.
Nel "quaderno di condizioni per lo appalto riunito di tutti i servizi postali in Sicilia dal 1° gennaio 1853, a tutto il 31 dicembre 1856" le corse con vetture corriere da appaltare, oltre le quattro già note, sono: da Catania a Noto; da Patti a Messina; da Termini a Patti.

Le carrozze postali impiegate, in numero di 20, vennero disposte:

11 a Palermo per tutte le corse che da lì partono;
2 a Catania per la corsa Catania Noto;
2 a Messina per la corsa Patti Messina;
3 di riserva (1 a S. Caterina; 1 a Villarosa e 1 a Messina) per la corsa principale Palermo Messina;
2 di riserva (1 a Noto per la corsa Catania Noto; 1 a Messina per la Patti Messina)

Per quanto riguarda l'uso delle vetture postali per il trasporto passeggeri, si ritiene che non vi sia stata eccessiva richiesta di posti.

Infatti, solo sul finire del 1847 l'Amministrazione Postale "...propone di far costruire le predette vetture in perfetta corrispondenza del modello preposto dall'Ispettore generale e che con ministeriale del 20.11.1847 fu dall'E.V. ordinato costruirsi nella forma di tal modello anche le vetture corriere per le corse da Catania a Noto e per le corse tanto di Trapani che di Corleone...col solo beneficio del sesto posto ove potrà affittarsi..."



Figura 17– Modello della vettura corriera a sei piazze approvata nel 1848.
Tratta dal volume "I francobolli degli ultimi Re" di Nino Aquila, tavola 10,
Giulio Bolaffi editore, Torino 1990.

In data 11.1.1848 il Ministro delle finanze autorizza l'appaltatore generale dei servizi postali alla costruzione "a proprie spese di novelle vetture corriere a sei piazze." (40)

Tuttavia nella controversia che nel 1850 vede contrapposti l'Appaltatore e l'Amministrazione si evince che pur avendo sei posti disponibili l'appaltatore attacca sempre tre cavalli, con grave pregiudizio del servizio.
Nel successivo bando del 1853 si ritorna alla carrozza a quattro posti "più uno in serpe". Di questi posti uno interno è destinato al Corriere. La posta viene collocata all'esterno "sia nei cassoni, sia nell'imperiale ben custodita e garantita dalla pioggia".
Bisognerà attendere la fine del periodo che c'interessa perché Bartlett dica abbastanza buona la strada che arriva sino a Adernò (1852 circa), dove si divide in due rami, diretti rispettivamente a Messina e a Catania. L'inglese la percorre in una diligenza postale che, dice "pur essendo destinata solo a quattro passeggeri, ne porta sei." (41)

Negli anni in cui in Sicilia vennero attivate le vetture corriere, non si può affermare che il servizio sia ineccepibile.
Le lamentele dei viaggiatori si basavano su due solidi motivi: il costante ritardo delle vetture (dovuto a scarsa praticabilità delle strade e carenza dei cavalli) e la mancanza di pulizia. La prima mancanza venne denunciata dai "clienti indigeni" mentre i viaggiatori esterni, specie inglesi, inorridiscono nel far sedere il loro illustre deretano su una spessa patina di grasso d'incerta origine.
In effetti, l'Amministrazione generale delle poste che appaltava il servizio ad un privato dietro pagamento di una quota fissa (30.000 ducati annui nel 1853) lasciava a questi l'incombenza:

• acquisto e manutenzione delle vetture corriere;

• mantenimento, cura e ricovero dei cavalli;

• mantenere nei rilievi di posta proprio personale.

Sebbene il contratto d'appalto riconoscesse all'All'Amministrazione Postale tutti i poteri per vigilare sulla perfetta efficienza del materiale rotabile, le cose andavano in tutt'altra direzione. Gli appaltatori lucravano su tutto. I cavalli erano pessimi, la manutenzione delle carrozze inesistenti, il personale dei rilievi raccogliticcio. (42) (43)

A questo proposito l'ispezione del maggiore Guerriero effettuata nel 1850 fotografa uno stato di cose veramente disastrato.

Le tariffe postali

 

 

 

1.4.1820 -30.6.1845 (44)

 

1.7.1845  31.12.1858

TIPO

 

Stessa
officina

Percorso fino a miglia (45)

Stessa
officina

Percorso  fino a miglia (46)

tipo

moneta

 

50

100

oltre

 

50

100

150

oltre

Foglio (lettera semplice)

grana

1

2,5

4

5

1

2

3

4

5

Foglio e ½

grana

1

4

5

7

1

3

4

6

7

Due Fogli

grana

1

5

7

10

1

4

6

8

10

Oncia

grana

4

10

15

20

3

8

12

16

20

 

grana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Assicurata (47)

grana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foglio

grana

2

5

8

10

2

4

6

8

10

Foglio e ½

grana

2

8

10

14

2

6

8

12

14

Due Fogli

grana

2

10

14

20

2

8

12

16

20

Oncia

grana

4

20

30

40

6

16

24

32

40

(28) - Giornale dell'Intendenza borbonica di Palermo, anno 1838, marzo, pagina 32.

(29) - Stato Generale delle Regie Poste e del servizio del Procaccio in Sicilia organizzato l'anno 1839. Palermo 1839.

(30) - Biblioteca Comunale Palermo Giornale dell'Intendenza borbonica di Palermo anno 1838 pagg. 76/77

(31) - Biblioteca Fardelliana Trapani Giornale dell'Intendenza borbonica di Trapani anno 1838 pagg. 143/5.

(32) - idem

(33) - Stato Generale delle Regie Poste e del servizio del Procaccio in Sicilia organizzato l'anno 1839. Palermo 1839.

(34) - Archivio di Stato Palermo Fondo Ministero delle Finanze busta 527

(35) - Contratto di appalto dei cavalli postali per Messina, Trapani, Corleone e Termini. Palermo 1842. Archivio di Stato Palermo Fondo Ministero Affari di Sicilia busta 1574

(36) - Nell'ultima dimora di S.M. in Sicilia degnavasi approvare la proposta dell'ispettore generale Paolo Dalbono per la istallazione dei rilievi di posta da situarsi sulla linea da Catania a Noto, cioe' da Catania a Primosole, da Primosole a Carlentini, da Carlentini a Pontegrande, da Pontegrande al Priolo, da Priolo a Siracusa, da Siracusa a S.Michelicchio, da S.Michelicchio a Noto ed ordinavasi di potersi organizzare il servizio in linea provvisoria con tre cavalli in ciascun rilievo. Napoli 11.6.1846
Archivio di Stato Palermo Ministero Finanze busta 645

(37) - Archivio di Stato Palermo, fondo Ministero Finanze busta 773

(38) - dossier dell'ispezione Guerriero. Archivio di Stato di Palermo, Fondo Ministero delle Finanze, busta 773.

(39) - 9. Per la corsa da Palermo a Trapani, sarà stabilita una piccola diligenza......
15. Essendovi uguale premura per la costruzione delle due piccole diligenze da impiegarsi per la corsa da Palermo a Trapani.....
16. I carrozzini, che faranno la corsa da Palermo a Messina, e viceversa, saranno costruiti in modo da offrire il commodo di due piazze interne dei viaggiatori, e due piazze esterne coverte con mantice e anteseno, e queste serviranno per corriere, e pel conduttore fino a che costui non si addestri a guidare a cavallo e rimanere anche per commodo di un terzo viaggiatore la piazza esterna che ora occupa tale individuo.
17. La corrispondenza non si spedirà per sacchetti, e valigie, bensi per mezzo di paccotti.
Giornale dell'Intendenza borbonica di Palermo, pagg. 76/8, anno 1838. Biblioteca comunale di Palermo.

(40) - Lettera dell'11.2.48 del 11.2.48 da Palermo dal Direttore generale delle Poste al Ministro delle Finanze
in Archivio di Stato Palermo Ministero Affari Sicilia, busta 1659

(41) - Maria C. Martino Viaggiatori inglesi in Sicilia nella prima metà dell'ottocento. Ed. ristampe siciliane Palermo.

(42) - Art.8 - Le vetture che in ciascuna spedizione dovranno partire, saranno con opportuna anticipazione visitate dai corrieri che dovranno montarle, affin di conoscere se sieno in buono stato, ed atte a viaggiare. Laddove, dopo questo esame, ne sarà riconosciuta taluna non idonea, l'appaltatore dovrà immediatamente sostituirne un'altra ben atta al viaggio.
Manifesto a stampa. Quaderno di condizioni per lo appalto riunito di tutti i servizi postali in Sicilia dal 1 gennaio 1853.


(43) - La vettura Corriera spedita da Palermo per Messina il giorno 23 Dicembre portante oltre la corrispondenza, gli stampati del lotto, partiva con un carico eccedente. All'uscita del casale di Santa Maria di Licodia si rompevano a un tratto le balestre di dietro....il Direttore (delle Poste di Catania) quindi opinò noleggiare un altro legno erogando all'uopo la spesa di Ducati 12 fino a Messina. L'agente del contenzioso ha osservato che sebbene il contratto mette a carico dell'appaltatore per la fornitura della vettura qualunque spesa....
Palermo 13.5.1844
Archivio di Stato Palermo Ministero Affari Sicilia, busta 1553


(44) - Tariffa in moneta napoletana

(45) - Tariffa per l'esatta distanza percorsa dai Corrieri. Stessa tariffa per pagamento del porto in partenza o in arrivo

(46) - Tariffa per l'esatta distanza percorsa dai Corrieri. Stessa tariffa per pagamento del porto in partenza o in arrivo

(47) - Oltre la tassa ordinaria. Per le lettere assicurate è obbligatorio il pagamento in partenza della tariffa

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