La legge
organica del 28 novembre del governo Ricasoli (valida dal 1°
gennaio 1860)
Nel mese di
novembre venne anche emanata una legge intesa a favorire
l’assimilazione delle norme postali toscane a quelle delle
altre Provincie italiane. Il decreto stabiliva nuove tariffe
valide per l’interno ed una nuova serie di francobolli,
recanti come soggetto lo stemma dei Savoia, e con valore
espresso in centesimi e lire.
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Tariffe
per l’interno della Toscana
Documenti:
Notificazione del 28 novembre 1859:
Notificazione variazione delle tariffe
per l’interno e per l’estero;
Tariffa generale per la tassazione e
francatura delle lettere in Toscana;
Firenze 1° gennaio 1860;
Notificazione del 31 dicembre 1862
Dal 1° gennaio
1860 al 17 marzo 1861
Peso fino a 10
grammi
Primo porto
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Da oltre 10 fino a 20 grammi
Secondo porto
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Da oltre 20
fino a 30 grammi
Terzo porto |
Da oltre 30
fino a 40 grammi
Quarto porto |
Da oltre 40 fino a 50 grammi
Quinto porto
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Da oltre 50 fino a 100 grammi
Sesto porto
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10
centesimi
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20
centesimi |
30
centesimi |
40
centesimi |
50
centesimi |
60
centesimi |
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Corrispondenze
non affrancate
all’impostazione
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Corrispondenze
dirette nel Distretto
di impostazione |
Corrispondenze
dirette a militari
di bassa forza
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Corrispondenze spedite
per “via di mare”
tra i porti toscani
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Il doppio della
tariffa progressiva
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Il doppio della
tariffa progressiva
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Metà della
tariffa progressiva
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5 centesimi
oltre la normale tariffa
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Come previsto
ed attuato in altri Stati che avevano aderito in un primo
tempo ufficiosamente al Regno di Sardegna
ed in attesa dei plebisciti popolari che confermassero
l’adesione ufficiale, peraltro già data per scontata,
l’Amministrazione
postale sarda provvide a distribuire i propri francobolli
anche nel territorio toscano dal 1° gennaio 1861.
Ufficialmente i francobolli sardi furono introdotti in Toscana
il 1° maggio 1861,
però fin dal mese di gennaio furono usati in tutto il
territorio toscano.
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
Tariffe
interne agevolate
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1860, 5 giugno. Da Livorno a Firenze, lettera di primo porto
affrancata in tariffa con un francobollo da 10 centesimi del
Governo Provvisorio, annullato con bollo “cerchio semplice” di
Livorno. Al recto segno di penna indicante che la lettera era
“franca fino a destino”e bollo “cerchio semplice” di Livorno.
Al verso bollo di arrivo “cerchio a banderuola” di Firenze del
6 giugno.
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1861, 2 marzo. Da Follonica a Cutignano, lettera di primo
porto affrancata in tariffa con un francobollo da 10 centesimi
della IV emissione di Sardegna, annullato con bollo “doppio
cerchio” di Follonica, ripetuto a lato. Al verso bollo di
transito di Pistoia del 3 marzo e bollo di arrivo di S.
Marcello del 4 marzo. |
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
Tariffe
interne agevolate
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1861, 12 marzo. Da Follonica a Cecina, lettera di secondo
porto (da oltre 10 fino a 20 grammi), affrancata in tariffa
con due francobolli da 10 centesimi degli Stati sardi,
annullati con bollo “strisciato” di Follonica. Al recto bollo
“doppio cerchio grande” di Follonica, al verso bollo di arrivo
“doppio cerchio molto grande” di Fitto di Cecina del 12 marzo.
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1860, 7 maggio. Da Firenze a Pisa, lettera di secondo porto
(da oltre 10 fino a 20 grammi), affrancata in tariffa con
coppia orizzontale del 10 centesimi, annullata con bollo
“cerchio piccolo” di Firenze. Al recto segno di penna
indicante che la lettera era “franca fino a destino”e “cerchio
piccolo”di Firenze del 7 maggio. Al verso bollo di arrivo
“cerchio a banderuola” di Pisa del 7 maggio.
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
Tariffe
interne agevolate
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1860, 11 gennaio. Da Portoferraio a Firenze, lettera di terzo
porto (da oltre 20 fino a 30 grammi), affrancata in tariffa
con striscia di tre, orizzontale, del 10 centesimi, annullata
con bollo “PD” di Portoferraio. Al recto segno di penna
indicante che la lettera era “franca fino a destino” e bollo
“doppio cerchio grande”di Portoferraio del l’11 gennaio. Al
verso bollo di arrivo “cerchio a banderuola” di Firenze del 13
gennaio.
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1860, 12 marzo. Da Firenze ad Arezzo, lettera di quarto porto
(da oltre 30 fino a 40 grammi), affrancata in tariffa con
quattro francobolli da 10 centesimi del Governo Provvisorio,
annullati con bollo “cerchio piccolo” di Firenze. Al recto
bollo “cerchio piccolo” di Firenze; al verso bollo di arrivo
“cerchio a banderuola” di Arezzo del 13 marzo.
12 marzo 1860 , secondo giorno del plebiscito per
l’annessione al Regno di Sardegna.
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
Corrispondenze dirette a militari di bassa forza e
sottufficiali
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1860, 2 agosto. Da Marciana a Pisa, lettera di primo porto,
diretta ad un sottufficiale, affrancata in tariffa con un
francobollo da 5 centesimi, annullato con bollo “doppio
cerchio grande” di Marciana. Al recto bollo “doppio cerchio
grande” di Marciana; al verso bollo di arrivo “cerchio a
banderuola” di Pisa del 3 agosto.
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Tariffe
per l’interno della Toscana
Documenti:
Notificazione del 28 novembre 1859:
Notificazione variazione delle tariffe
per l’interno e per l’estero;
Tariffa generale per la tassazione e
francatura delle lettere in Toscana;
Firenze 1° gennaio 1860;
Notificazione del 31 dicembre 1862
Dal 1° gennaio
1860 al 17 marzo 1861
Lettere "per consegna"
Fino a
10 grammi
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da oltre 10
gr.
fino a 20 gr. |
da oltre 20
gr.
fino a 30 gr. |
da oltre 30
gr.
fino a 40 gr. |
da oltre 40
gr.
fino a 50 gr. |
da oltre 50
gr.
fino a 100 gr. |
Note |
35
cent.
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45
cent. |
55
cent. |
65
cent. |
75
cent. |
85
cent. |
Il diritto
di raccomandazione per l'interno era di 25 centesimi |
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Il 1°
gennaio 1860 si adotta il sistema di tassazione del Regno di
Sardegna.
Il peso delle lettere viene determinato in grammi ed il costo
in centesimi di lira. Il diritto di
raccomandazione passa a 25 centesimi e la ricevuta di ritorno
prevede un’ulteriore spesa di 25 centesimi. |
Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
Tariffe
interne agevolate: Per consegna 35 cent.
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1860, 26 ottobre. Da Arcidosso a Pontedera, lettera
raccomandata del peso fino a 10 grammi, affrancata in
tariffa per 35 centesimi (10 per il porto ordinario e 25
per il diritto di raccomandazione), con un francobollo da
20 centesimi, con uno da dieci centesimi e con uno da
cinque centesimi, annullati con i bolli “PER CONSEGNA” e
“muto a punti”. Al recto bollo “cerchio semplice piccolo”
e bollo “PER CONSEGNA” stampatello su due righe; al verso
bollo di arrivo “cerchio a banderuola” di Siena del 28
ottobre.
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1861, 21
marzo. Da Livorno a Cortona, lettera raccomandata del peso
fino a 10 grammi, affrancata in tariffa per 35 centesimi
(10 per il porto ordinario e 25 per il diritto di
raccomandazione), con un francobollo da 20 centesimi del
Governo Provvisorio di Toscana,
con uno da dieci centesimi del Regno di Sardegna e con uno
da cinque centesimi del Governo Provvisorio di Toscana.
Tutti i francobolli sono annullati con bollo muto “a
cinque sbarre strette”di Livorno. Al recto bollo di
Livorno “doppio cerchio medio”, bollo “PER CONSEGNA”
stampatello diritto e indicazione manoscritta “Per
consegna”.
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1861, 4
dicembre. Da Firenze a S. Fiora, lettera raccomandata del
peso fino a 10 grammi, affrancata in tariffa per 35
centesimi (10 per il porto ordinario e 25 per il diritto
di raccomandazione), con un francobollo da 20 centesimi,
con uno da dieci centesimi e con uno da cinque centesimi
degli Stati sardi, annullati con bollo “PER
CONSEGNA”stampatello diritto di Firenze. Al verso bollo di
arrivo “cerchio piccolo” di Arcidosso del 6 dicembre.
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
Tariffe
interne agevolate: Per consegna 35 cent.
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1862, 29 marzo. Da Firenze a Roccalbenga, lettera di triplo
porto (da oltre 20 fino a 30 grammi), affrancata in tariffa
per 55 centesimi (30 per il porto progressivo e 25 per il
diritto di raccomandazione), con tre francobolli , uno da 40
centesimi ed uno da 5 centesimi del Governo Provvisorio ed uno
da 10 centesimi degli Stati Sardi, annullati con bollo
stampatello diritto “PER CONSEGNA” di Firenze. Al recto in
alto numero di registrazione, indicazione manoscritta “Per
Consegna” e bollo “doppio cerchio piccolo” di Firenze; al
verso bollo di transito “cerchio semplice piccolo” di
Arcidosso del 30 marzo
e bollo di arrivo “cerchio semplice medio” di Roccalbenga del
30 marzo.
Unica lettera a me nota con questa tipologia di
affrancatura mista.
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Tariffe
dalla Toscana agli Stati Sardi
Documenti:
Decreto del 29
settembre 1859: Cambio della moneta;
Notificazione del 27 ottobre 1859: Variazioni delle tariffe
Sardegna, Parma, Modena e Romagna;
Decreto del 28 novembre 1859: Nuove tariffe postali;
Notificazione del 19 dicembre 1859: Termine della validità dei
francobolli granducali;
Tariffa Generale del 1° gennaio 1860: Tariffa generale per la
tassazione delle corrispondenze in Toscana; Circolare 18
gennaio 1860: Della riforma postale;
Legge Postale del 5 maggio 1862: Adeguamento postale alle
altre parti del Regno d’Italia;
Dal 1° gennaio
1860 al 17 marzo 1861
lettere affrancate
(ogni 10 grammi)
|
stampe
(ogni 40 grammi)
affrancatura obbligatoria |
lettere per
i militari |
lettere "Per
Consegna"
(raccomandate)
affrancatura obbligatoria |
20 centesimi
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2 centesimi |
10 centesimi |
25 centesimi
fissa
(oltre la tassa progressiva ordinaria) |
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
Lettere dalla
Toscana agli Stati Sardi
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Tariffe
dalla Toscana alla Lombardia liberata ed al Veneto, Mantova e
provincia
Documenti:
Decreto del 29 settembre
1859: Cambio della moneta;
Notificazione del 27 ottobre 1859: Variazioni delle tariffe
Sardegna, Parma, Modena e Romagna;
Decreto del 28 novembre 1859: Nuove tariffe postali;
Notificazione del 19 dicembre 1859: Termine della validità dei
francobolli granducali;
Tariffa Generale del 1° gennaio 1860: Tariffa generale per la
tassazione delle corrispondenze in Toscana; Circolare 18
gennaio 1860: Della riforma postale;
Legge Postale del 5 maggio 1862: Adeguamento postale alle
altre parti del Regno d’Italia;
Dal 1° gennaio
1860 al 17 marzo 1861
LETTERE DALLA
TOSCANA ALLA LOMBARDIA LIBERATA
lettere affrancate
(ogni 10 grammi)
|
stampe
(ogni 40 grammi)
affrancatura obbligatoria |
lettere per
i militari |
lettere "Per
Consegna"
(raccomandate)
affrancatura obbligatoria |
20 centesimi
|
2 centesimi |
10 centesimi |
25 centesimi
fissa
(oltre la tassa progressiva ordinaria) |
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LETTERE DALLA
TOSCANA AL VENETO, MANTOVA E PROVINCIA
Lettere affrancate fino al confine
(via di Milano)
e poi tassate per il percorso austriaco
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Lettere
affrancate fino al confine
(via di Bologna)
e poi tassate per il percorso austriaco |
Via di Svizzera
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20
centesimi
(+ tassa di 5, 10 o 15 soldi/kreuzer, secondo la distanza)
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20 centesimi
(+ tassa di 5, 10 o 15 soldi/kreuzer, secondo la distanza)
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60 centesimi |
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
LETTERE DALLA TOSCANA ALLA LOMBARDIA LIBERATA
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1861, 13 maggio. Da Firenze a Milano, gran parte di
lettera affrancata in tariffa con un francobollo da 20
centesimi del Governo Provvisorio di Toscana, annullato
con bollo “cerchio semplice piccolo” di Firenze, ripetuto
a lato. Al verso bollo in cartella “PL1D” e parte del
bollo di arrivo “cerchio semplice con data” di Milano.
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1860,
5 giugno. Da Siena a Milano, lettera affrancata per 30
centesimi con un francobollo da 10 centesimi ed un
francobollo da 20 centesimi del Governo Provvisorio di
Toscana, annullati con bollo “muto a 5 sbarre” di Siena.
Al recto bollo “cerchio semplice medio” di Siena e scritta
a penna in alto “Di premura”. Al verso bollo in cartella
“PL1D” (Portalettere 1° Distribuzione) e bollo di arrivo
“cerchio semplice con data” di Milano del 5 giugno.
La tariffa non è spiegabile, pertanto la lettera
sembrerebbe affrancata in eccesso di 10 centesimi.
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
LETTERE DALLA TOSCANA ALLA LOMBARDIA LIBERATA
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1860, 11 dicembre. Da Volterra a Pizzichettone, lettera
affrancata con un francobollo da 10 centesimi del Governo
Provvisorio di Toscana, annullato con bollo “doppio cerchio
grande” II tipo, ripetuto a lato. Al recto bollo “PD”
e segno “1” di tassa (10 centesimi); al verso bollo di
transito “cerchio piccolo” di Firenze e bollo di arrivo
“cerchio semplice con data” di Pizzichettone del 14 dicembre.
La lettera diretta ad un alto Ufficiale (Capitano) venne
tassata per 10 centesimi perché
la tariffa ridotta comprendeva solamente i “bassi Ufficiali ed
i soldati”.
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
LETTERE DALLA TOSCANA ALLA LOMBARDIA LIBERATA
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1860, 21 gennaio. Da Poppi a Medole, lettera eaccomandata “Per
consegna”, affrancata per 55 centesimi con due francobolli da
20 centesimi, un francobollo da 10 centesimi ed un francobollo
da 5 centesimi del Governo Provvisorio di Toscana, annullati
con i bolli “PER CONSEGNA”, “PD” e “doppio cerchio grande” di
Poppi; i bolli “PER CONSEGNA” e “doppio cerchio grande” sono
ripetuti sul fronte. Al verso bollo “doppio cerchio rosetta”
di Castiglione delle Stiviere del 25 gennaio (prima data
nota). La tariffa non è spiegabile, pertanto la lettera
sembrerebbe affrancata in eccesso di 10 centesimi.
Unica impronta nota su lettera del “PER CONSEGNA” di Poppi
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
LETTERE
DALLA TOSCANA AL VENETO, MANTOVA E PROVINCIA
Via di Milano
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1860, 14 giugno. Da Firenze a Padova, lettera afframcata con
un francobollo da 20 centesimi del Governo
Provvisorio di Toscana, annullato con bollo “cerchio a
banderuola” in inchiostro azzurro di Firenze, ripetuto a
lato. Al verso bollo di transito “cerchio semplice con data”di
Milano e bollo di arrivo di Padova del 16 giugno.
A Padova la lettera venne tassata “5” kreuzer/soldi per il percorso
interno austriaco. Circa da questa data le
lettere in arrivo a Padova da località italiane vengono
tassate per 5 kreuzer/soldi anche se passano per il posto di
scambio Desenzano-Peschiera distante 95 km. Forse si tenne
conto che il posto di scambio più vicino a Padova,
quello di Pontelagoscuro, è a 60 km. e rientra nella prima
distanza.
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
LETTERE
DALLA TOSCANA AL VENETO, MANTOVA E PROVINCIA
Via di Bologna
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1861, 11 ottobre. Da Firenze per Legnago, lettera afframcata
con un francobollo da 20 centesimi degli
stati Sardi, annullato con bollo “cerchio semplice” di
Firenze, ripetuto a lato. Al verso bollo di
transito “cerchio semplice con data” di Bologna e bollo di
arrivo di Legnago del 17 ottobre.
A Legnago la lettera venne tassata “5” kreuzer/soldi per il percorso
interno austriaco.
Al verso indicazione manoscritta “mal diretta”.
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Tariffe
dalla Toscana per il Ducato di ModenaDal 1° gennaio
1860 al 17 marzo 1861
Documenti:
Tariffa generale per la tassazione e la francatura delle
corrispondenze in Toscana; Firenze 1° gennaio 1860;
Circolare; Della riforma postale, Firenze 18 gennaio 1860;
Legge n° 604 del 5 maggio 1862 del Regno d’Italia: Stabilisce
il diritto di privativa postale dello Stato in
tutto il territorio nazionale a partire dal 31 dicembre 1862;
Senza limite di distanza
PRIMO PORTO
(10 grammi)
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Lettere indirizzate a militari
(esclusi ufficiali e sottoufficiali)
PRIMO PORTO
(10 grammi)
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Lettere di primo porto spedite entro un raggio di 20
chilometri
PRIMO PORTO
(10 grammi)
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20 centesimi
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10 centesimi |
10 centesimi |
Lettere raccomandate
affrancatura obbligatoria
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Stampati un porto ogni 15 denari (17,6 grammi)
affrancatura obbligatoria
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+
25
centesimi
(diritto fisso di raccomandazione)
|
5 centesimi |
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
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1860, 4 febbraio. Da Firenze a Fivizzano, lettera di primo
porto affrancata in tariffa per 20 centesimi
con due francobolli da 10 centesimi del Governo Provvisorio di
Toscana, annullati con bollo
“cerchio piccolo” di Firenze ripetuto a lato. Al recto bollo
“PD” in cartella. Al verso bollo di arrivo
“doppio cerchio” di Massa Carrara del 7 febbraio.
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Governo della Toscana:
1° gennaio - 17 marzo 1861
Proclamazione
del Regno d'Italia
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1861, 17 marzo. Da Follonica a Cutigliano, lettera di primo
porto affrancata in tariffa con un francobollo da 10 centesimi
degli Stati Sardi, annullato con il bollo “doppio cerchio
grande” di Follonica. Al recto bollo “doppio cerchio grande”
di Follonica, al verso bolli di transito di Lucca, Livorno, S.
Marcello e bollo di arrivo “cerchio piccolo” di Pistoia del 18
marzo.
Lettera spedita domenica 17 marzo 1861, giorno della
proclamazione del Regno d’Italia.
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