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Cartolina di Buon Natale con manoscritto: S. Caterina 23.5.44, da Arezzo a Palazzolo sull’Oglio.

Il S. Caterina era sede in Arezzo di un Ospedale militare durante il II conflitto mondiale.

Chi scrive è un arruolato nel 51° Battaglione salmerie che utilizzava la Feldpost n. 83388 E. Dal testo non si deduce se il mittente fosse ricoverato oppure in servizio presso quell’ospedale.

La cartolina ha viaggiato in franchigia, per questo lo scrivente ha manoscritto: Feldpost n. 83388 E (1). L’utilizzo di una vecchia cartolina di “Buon Natale”, fa comprendere le difficoltà del momento a reperire oggetti di ordinario utilizzo.
Impostata a Badia al Pino il 20.05.44, il datario anticipa di 3 giorni la data manoscritta.

Arezzo era teatro di scontro per l’avanzare delle truppe alleate, i frequenti bombardamenti aerei in città, avevano fatto allontanare la quasi totalità degli abitanti, che, da sfollati, cercavano rifugio dirigendosi verso le zone collinari dei dintorni. Il contesto di questa situazione aveva determinato la chiusura degli uffici postali in città e quindi necessariamente si doveva ricorrere a quelli delle frazioni vicine ed è questa la ragione per cui la cartolina risulta essere stata impostata all’Ufficio di Pieve al Toppo.

Il successivo inoltro fu bloccato dagli eventi bellici (Arezzo fu liberata qualche mese dopo: il 16.07.1944), ma anche dal fatto che, avendo la cartolina utilizzato la Feldpost, obbligatoriamente doveva transitare in un ufficio di censura adibito al controllo della posta bloccata (normalmente Roma, Livorno o Siena), dove fu apposto il bollo di controllo A.C.S.

Nota

1) – I Battaglioni Salmerie erano suddivisi in Compagnie distinte da lettere comprese dalla A alla F, anche se qualcuno solo sino alla C. Il numero di Feldpost 83388 era assegnato al 51° Battaglione salmerie e carreggio, il quale oltre al Comando, aveva avuto 3 Compagnie (B/C/D), probabilmente ne ha avuto una quarta, la E, inviata in Toscana quale rinforzo.