introduzione schede aretine il postalista | ||||||||
Aziende aretine che hanno rifornito l’esercito tedesco | ||||||||
di Roberto Monticini e Samuel Rimoldi | ||||||||
PERCORSO: Posta militare > questa pagina > Dal Fascismo alla Liberazione > La Posta tedesca ad Arezzo La società S.A. Costruzioni ferroviarie e meccaniche (Sacfem) con sede ad Arezzo fu costituita l'8 agosto 1906. La Società aveva come oggetto sociale la costruzione e la riparazione di materiale fisso e mobile e di impianti in genere destinati a servizi di trasporto; l'esecuzione di lavori di meccanica, elettromeccanica, edilizia, manufatti di ferro e legno in genere; l'installazione e l'esercizio di impianti meccanici ed elettromeccanici. Durante gli anni della Grande Guerra, la SACFEM fu dichiarata stabilimento ausiliario e la lavorazione continuò senza interruzioni: tanto è che ad essa furono commissionate, da parte dello Stato italiano, parti per aerei e materiale bellico. Quanto di seguito è però relativo alla II G.M. e al periodo della R.S.I. durante la quale, a cuasa proprio di questa attività, lo stabilimento subì gravi danni a causa dei bombardamenti aerei. Arezzo fu liberata il 16 luglio 1944. Ho ipotizzato che tutte le Feldpost a cui erano indirizzate le raccomandate fossero assegnate a reparti ubicati in Italia, che avevano usufruito dei materiali prodotti dalla ditta, la quale per questi voleva essere pagata.
Dalla S.A.C.F.E.M. di Arezzo al Comando tedesco FELDPOST n. 37181, postalizzata all'ufficio postale di Pieve al Bagnoro (annullo frazionario 4-91) il 12/05/1944. Affrancata per £ 2,25 (lettera 2° porto + diritto di raccomandazione).
Questa corrispondenza inviata sempre dalla Sacfem e diretta a vari reparti dell’esercito tedesco, contiene fatture per materiale prelevato dalla ditta nei mesi di maggio e giugno, e la relativa richiesta di pagamento. Presumibilmente inviata a ridosso dello sgombero della zona da parte delle truppe tedesche, è plausibile che le raccomandate siano state bloccate e quindi rese al mittente dopo la liberazione della città (Le lettere fanno parte della collezione Gabriele Romanini. Alcune delle raccomandate sono ancora sigillate, pertanto non ne viene mostrato il contenuto).
Busta indirizzata alla Fpn 17393 (cancellata) e resa al mittente con i timbri del Feldkommandantur 1003 e della Feldpost 59158 assegnata al medesimo. Fpn L 17393 (la L qualifica un reparto della Luftwaffe, l'aviazione) è assegnato al Grenadier Regiment 1122 dislocato in Lituania. Rimane quindi evidente il timbro che indica il numero di Feldpost errato. Come si legge nella fattura il reparto è denominato "Batteria Contraerea di Agazzi" una batteria di artiglieria contraerea dell'aeronautica tedesca sita nella frazione di Agazzi. I timbri sulla busta sono apposti in transito in quanto la busta è indirizzata ad un comando militare tedesco e quindi gode di franchigia. Fpn 08170 Maschinenzug I Eisenbahn Pionier Regiment 3 (Treno n. I Reggimento Genio Ferrovieri n. 3) dislocato genericamente in Italia (forse in agosto era presente in Liguria).
Fpn 18098 2 Kompanie Eisenbahn Pionier Regiment 3 (2^ compagnia 3° Reggimento Genio Ferrovieri) dislocato in Italia (forse in agosto era presente in Liguria). Fpn 19910 B OT Sondereinheit II Bauleitung I (2^ Unità speciale dell'Organizzazione Todt 1° Reparto supervisione costruzioni) non si è trovata l’esatta dislocazione del reparto. Le unità speciali dell'OT si occupavano di lavori ferroviari. Fpn. 40579 assegnato al Kraftfahr Park 509 (Parco auto n. 509) d (la sua dislocazione non è stata reperita)
Fpn 57830 A Stab Kolonne Pionier Bataillon 60 (Comando colonna Battaglione Genio n. 60) dislocato in Italia. Fpn 42825 Kraftfahrzeug Instandsetzungs Kompanie 919 (Compagnia riparazione veicoli a motore n. 919) la sua dislocazione non è stata reperita. |
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