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Catalogo dei bolli delle Collettorie e dei Servizi Rurali aretini | |
di Roberto Monticini | |
PERCORSO: Cataloghi filatelici di Arezzo e provincia > questa pagina AGGIORNATO AL 10-06-2022: Vai all'Introduzione al Catalogo I miei ringraziamenti per la stesura del Catalogo vanno a Carlo Grossheim, Alcide Sortino e all'Istituto di Studi Storici Postali "Aldo Cecchi" onlus per le correzioni suggerite, i dati messi a disposizione ed i Bullettini resi disponibili on line; per il reperimento di date ed impronte ringrazio Alessandro Papanti. Questa è anche una occasione per ricordare ed onorare i miei cari amici Piero Pantani e Vanni Alfani, scomparsi prematuramente. A Vanni dobbiamo la prima catalogazione delle Collettorie di Toscana, da lui coordinata che raccolse il contribuito degli amici dell’Aspot. PREMESSA Esposto e chiarito il mio intento, vorrei puntualizzare due aspetti specifici che riguardano:
Alla luce di quanto sopra esplicitato, nella stesura del Catalogo dei Bolli di Collettoria della provincia di Arezzo, prenderò in considerazione tutti i bolli degli ”uffici” di Collettoria e anche quelli dei Servizi Rurali, in alcuni casi diversi dai bolli corsivi. Non mi limiterò ai soli corsivi, agli ottagonali e ai “bolli diversi” dei servizi rurali, avendo riscontrato che, oltre ai cerchi ed ai tondo riquadrati, gli uffici di collettoria hanno avuto a disposizione anche i guller, citando ad esempio gli uffici di: 1) Avena (Poppi), istituito come collettoria negli anni ’20 di un secolo fa, 2) Ciciliano e 3) Moncioni (Montevarchi) che lo sono stati almeno fino al 1943. La presenza nei quaderni di Lodovico Josz di bolli incisi per un servizio rurale, non ci dà certezza che quel timbro abbia avuto un suo uso, poichè il servizio potrebbe non essere stato mai attivato o, se attivato, il timbro non sia stato acquistato e consegnato. Molti di questi bolli li conosciamo attraverso i “Quaderni”, ma non sono stati rinvenuti su documento postale e pertanto non siamo ancora in grado di sapere se il servizio sia stato aperto, se il bollo sia stato ritirato o se la ragione di questa assenza sia dovuta alla scarsa corrispondenza trattata, oppure sia andata semplicemente perduta nel tempo. In merito alla data di fornitura dei bolli da parte dello Josz si devono fare alcune precisazioni: a) - Bolli dotati di datario per collettorie e uffici postali. b) - Bolli lineari corsivi per i servizi rurali e le collettorie (privi ovviamente di datario). Dal 1864 al 1879 circa, sui Bollettini ufficiali delle Poste figurano gli elenchi anche dei servizi rurali attivati in ogni trimestre, non sempre tutti, ma certamente la parte più consistente.
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