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Il canale di Panama: un documento postale che riscrive la storia | ||||||||||
Lorenzo Oliveri | ||||||||||
Per iniziare sarà opportuno esaminare attentamente il documento postale qui illustrato.
La missiva appare correttamente affrancata per la tariffa di 1 lira, primo porto, ottenuta mediante l'applicazione di una coppia di francobolli da 10 centesimi e di un valore da 80 centesimi della cosiddetta Quarta Emissione di Sardegna, allora regolarmente in uso nel Regno d'Italia. I francobolli sono annullati in partenza col bollo a cerchio semplice con ora di levata di Genova, col mese in lingua francese (per me assolutamente inedito e forse approntato proprio per le corrispondenze dirette all'estero). Sul fronte l'indicazione di istradamento postale manoscritta "Par la voie de l'Angleterre" e i vari bolli che testimoniano il percorso: London 15 maggio 63 e Panama 30 agosto 1863. Per convalidarne l'autenticità sulla busta sono state trascritte le firme dei periti Chiavarello ed Enzo Diena. Incautamente segnalai la busta come falsa a eBay (non conoscevo quel tipo di bollo di Genova - non si finisce mai di imparare...), ma per fortuna la comunicazione venne ignorata (come in altri casi: oltre 9000), così che ora questo pezzo può fare bella mostra di sé in qualche notevole collezione dedicata agli scambi epistolari internazionali, oggi tanto in voga. Un altro elemento che mi spinse a fare la segnalazione era dovuto all'indirizzo: secondo le informazioni che avevo allora, il Canale di Panama era stato aperto nel 1914 e quindi ritenevo, erroneamente, impossibile che nel 1863 esistesse una "Canal Zone". In verità quando Panama nel 1903 si proclamò Repubblica Indipendente, il primo Paese che la riconobbe furono proprio gli U.S.A. e nel giro di pochi mesi venne firmato un accordo per la cessione del territorio dove poi verrà costruito il canale; esecuzione estremamente complessa e possibile solo a seguito di lunghi studi portati avanti per decenni. Lorenzo Oliveri
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