Corre l'obbligo di una gentil premessa, soprattutto al principio di questa novella rubrica: lo spazio si offre per poter ridacchiare assieme delle "bizzarrìe" relative alla storia postale di RSI & dintorni che s'incrociano in rete, nei mercatini, ma anche nei sontuosi cataloghi d'asta, nelle altisonanti perizie, nei sacri testi specializzati, nonché nelle collezioni esposte di noi stessi appassionati.
Acclarata l'estraneità dal voler mettere pubblicamente alla berlina qualcuno pescato in fallo, è opportuno precisare che questa rubrica si fonda sulla franca ed universale consapevolezza che tutti commettiamo gaffe, inesattezze, sviste, peccatucci ...quando non sono addirittura erroracci, o mi sbaglio? Se persino l'attuale pontefice si è poi scusato per aver schiaffeggiato la mano di una fedele troppo agitata, perché noi che a vario titolo operiamo in ambito collezionistico dovremmo ritenerci infallibili? Ecco, quindi, che faremmo meglio ad ammettete i nostri umanissimi limiti, magari sorridendoci sopra ...assieme.
Ricordo ancora con imbarazzo qualche mio strafalcione di pura ingenuità commesso nei primi anni di collezionismo, del cui esito non ho poi più avuto notizia, e seppur arrossisco nel rievocarne memoria presto mi consolo nel trovarmi in affollata compagnia.
Se in altre occasioni nel tempo in nome della ricerca del vero e della sua condivisione già altri appassionati più validi di me, armati di nobili propositi, provvisti di pluriennale esperienza, abili nelle capaci tecnicamente e forti di autorevoli argomentazioni, hanno già tentato di metterci in guardia circa eventuali "porcherie", io, nel mio piccolo, volendo rimanere sullo stesso tema preferisco uscire dal solco della tradizione per adottare una chiave ironica per provarne a ridere.
In tal senso rifiuto col sorriso la responsabilità di stabilire il vero dal falso per limitarmi ad evidenziare le "bizzarrìe" (mirabolanti stravaganze, strabilianti coincidenze, incredibili novità, etc..) e scherzarci sopra con ironia, lasciando al lettore ogni altra eventuale personalissima riflessione a riguardo.
Che vi sia, dunque, lo spazio per un po' di ilarità guascona, per cui sotto a chi tocca... nella speranza che censura non mi raggiunga!
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