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Brigata Rovigo | ||||||||
di Samuel Rimoldi | ||||||||
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Origini Costituita il 20 maggio 1916 con i
Reggimenti: 227° e 228°.
Sciolta nel novembre 1917. CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME - PRIMA GUERRA MONDIALE (1915-18) 1916: dopo un periodo di addestramento, la Brigata Rovigo si trasferisce il 17 giugno in linea nella zona dell’Altipiano dei Sette Comuni e si disloca nelle località di Primolano e Tana quale riserva del XX Corpo d'Armata. Il 24 viene spostata in prima linea in zona Bosco dei Laghetti e il giorno successivo viene chiamata a compiere una puntata offensiva nella Valle di Campomulo che le consente di raggiungere le posizioni nemiche di Roccolo e di Pagarlok. Dal 26 al 28 porta ripetuti attacchi contro importanti obiettivi su Monte Zingarella e Monte Colombara, ma la tenace resistenza nemica incontrata non le consente di raggiungere lo scopo. Altri tentativi compiuti il 6 luglio nella stessa zona conseguono scarsi risultati, malgrado l'impegno posto dalle unità della Brigata e le forti perdite subite nel corso di accaniti combattimenti. Il giorno 8 la Brigata viene avviata nelle retrovie per essere riordinata. Il 2 agosto, destinata sulla fronte carsica, si schiera lungo il settore Clauiano -Trivignano - Santa Maria la Longa. Il 14 agosto, ripresa l'offensiva sulla fronte di Gorizia allo scopo di ampliare la testa di ponte costituita sulla sinistra dell'Isonzo, la Brigata viene fatta schierare tra Vertojba - San Pietro – pendici occidentali di Monte San Marco. Da queste posizioni partecipa all'attacco contro le posizioni nemiche di Cave. I risultati territoriali ottenuti nel corso dell'azione sono di modesta entità, ma ad essi il nemico attribuisce particolare importanza perché poi quelle posizioni debbono essere difese dalla sua reazione che si scatena violenta e dura fino all'8 settembre. Dopo un periodo di riposo, il 13 ottobre la Brigata è di nuovo in linea nella stessa zona e, a seguito di duri combattimenti, riesce ad impadronirsi di elementi di trincea nemica a Cave di Sober. Dal 1° novembre partecipa alla nona battaglia dell'Isonzo, operando sempre offensivamente sulle alture di Sober che, parzialmente conquistate in un primo tempo, debbono essere abbandonate il giorno successivo, a seguito di vigorosi contrattacchi nemici portati da forze decisamente superiori. 1917: in gennaio, impegnata dal nemico, resiste a ripetuti attacchi portati dal 22 al 24 nella zona di Vertojba. Nel corso della decima battaglia dell'Isonzo, dal 12 maggio all'8 giugno, la Brigata è schierata sulle pendici occidentali di Nad Logen, lungo il Vallone di Doberdò e da queste posizioni, secondarie rispetto all'obiettivo principale, impegna il nemico in azioni dimostrative contro posizioni a nord di Vipacco. Sempre schierata nella stessa zona partecipa alla undicesima battaglia dell'Isonzo. Dalle posizioni di Nad Logen il 15 agosto impegna il nemico in ripetuti sanguinosi attacchi contro il Dentino del Faiti, ma la tenace difesa avversaria rende vano ogni sforzo. Il 23 successivo, a causa delle forti perdite subite, viene inviata a Farra d’Isonzo per riordinarsi. Il 18 settembre è schierata nella zona di Santo Stefano da Monte Joanaz a Monte Kraguenza. Iniziata l'offensiva austro - tedesca, resiste a un primo forte attacco portato il giorno 25 ottobre, ma il 26 è costretta ad arretrare sulle posizioni di Moimacco e il 29, sempre premuta dal nemico, è costretta a schierarsi su una nuova linea di resistenza lungo il canale di Ledra, dalla strada di Farla e fino a San Daniele. Il 30, dopo aver contenuto un ulteriore urto nemico, minacciata di aggiramento, ripiega sulla linea Pignano - Ragogna. Il 31 passa il Tagliamento e dalla località di Lestans il 3 novembre giunge a Col Roppa dove si schiera lungo la linea Sant'Antonio - Tesis - Basaldella per proteggere il ripiegamento delle altre unità. Il 5 tenta a sua volta il ripiegamento verso Monte San Michele, ma superata ai lati e attaccata frontalmente da preponderanti forze nemiche, viene accerchiata e annientata. I superstiti della Brigata il 9 oltrepassano il Piave e il 15 si portano fra Isola Rizza e Roverchiara dove viene sciola.
Illustrazioni della Brigata
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