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Posta Militare

Le Brigate di Fanteria

Brigata Catania
di Giuseppe Marchese (revisione di Samuel Rimoldi)

Cartolina franchigia militare spedita da militare del 146° Reggimento Fanteria, Brigata Catania, attraverso l’ufficio di posta militare Zona Carnia in data 24.9.15. La Brigata era in forza alla 26^ Divisione, a disposizione del Comando Supremo.

Origini

Costituita il 1° marzo 1915 con i Reggimenti 145° e 146°. Sciolta nell’aprile 1920.

Fatti d’arme

CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME - PRIMA GUERRA MONDIALE (1915 - 1918)

1915: il 19 luglio due suoi battaglioni sono inviati in linea nel tratto Pal Grande-Passo di Monte Croce - Pal Piccolo e Castello Valdajer. Nei giorni successivi la Brigata si schiera insieme ad alcuni reparti alpini nel sottosettore Alto But, Alto Degano, Monte Paularo ove trascorre il resto dell'anno svolgendo intensa azione di pattuglia e lavori di rafforzamento delle linee.

1916: sempre in linea nelle consuete zone, viene rilevata il 23 aprile dalla I Brigata Bersaglieri. Il 13 giugno si schiera nelle posizioni di Val Canaglia-Val Cenciotta - pendici di Monte Pau. Il 25 giugno alla Brigata è affidata la difesa della Val d'Astico. Il 27 riceve l'ordine di sostenere l'azione che le truppe della 9^ Divisione svolgeranno verso Monte Cimone, avanzando in forze fino a portarsi all'altezza di Barcarola per sbarrare la Val d'Astico. Il 28 l'azione prosegue verso l'Altopiano di Tonezza, attaccando decisamente da tergo le difese di Monte Cimone. I suoi reparti operano in Val Tezze, Val Caugana, Tonezza e Valle Orsa. Fino al 30 giugno tentano di avanzare ma le difficoltà del terreno e la reazione avversaria non permettono sensibili progressi: le perdite ammontano a 13 ufficiali e 269 soldati. Il 2 luglio l'azione è ripresa senza ulteriori progressi, lo stesso dicasi per l’azione del giorno 8. Fino al 21 luglio la Brigata sosta per il rafforzamento delle posizioni svolgendo continue azioni dimostrative e di disturbo: in questo giorno viene ripreso l'attacco per la conquista dell'Altopiano di Tonezza. Il 23 è occupata la località di Osteria e il 24 si impadronisce di Sega Casentina proseguendo verso Settecà.
Dopo un periodo di riposo e riordinamento la Catania è nuovamente in linea il 17 settembre schierata sul Debeli. Il 23 i suoi reparti sventano un tentativo di attacco avversario verso q. 144; il 10 ottobre con brillante azione tentano la riconquista totale della detta quota; il bilancio delle perdite è di 15 ufficiali e 660 soldati. L'occupazione è ampliata nei giorni successivi (11 e 12) e costa la perdita di altri 36 ufficiali e 588 soldati. Il 1° novembre ha inizio una nuova azione che dura fino al giorno 6 e che porta notevoli vantaggi. Il 9 la Catania è sostituita in linea dalla Brigata Cremona.

1917: nuovamente in linea dal 14 dicembre del precedente anno la Catania viene rilevata dalle consuete linee il 4 gennaio dalla Brigata Bari. Il 18 febbraio è nuovamente in linea in sostituzione della Brigata Perugia schierandosi nel tratto Monte Baldo - Roccolo Cimon - Passo Stretto, mentre il 145° Reggimento si raccoglie a Bosco Pian delle Ronchelle. Dal marzo fino al 21 giugno la Catania si alterna con le Brigate Piemonte e Pesaro in turni di linea e di difesa sul M. Zebio. Lo scoppio di una mina sul caposaldo A del Monte Zebio provoca la perdita di 13 ufficiali. Il 22 luglio è nuovamente in linea nel vallone di Doberdò e vi rimane fino al 16 agosto per ritornarvi di nuovo il 31 in sostituzione delle Brigate Bisagno e Pistoia . Il 3 settembre un audace colpo di mano porta all'occupazione di una dolina sede di un comando austriaco che il giorno 4 deve essere abbandonata a causa della reazione avversaria; il 5 è nuovamente conquistata.
Il 26 ottobre, dopo vari spostamenti, la Brigata occupa le trincee della testa di ponte sull'Isonzo in vista dell'offensiva nemica e le lascerà il 28 dopo aver protetto il passaggio delle truppe del XXIII Corpo d'Armata. Respinte le avanguardie nemiche e fatti saltare i ponti, raggiunge S. Gervasio e Carlino. Il 30 resiste sulla linea del Cormor e il 31, ricevuto l'ordine di ritornare allo Stella, si scontra, respingendole, con le avanguardie austro - tedesche nei pressi di Palazzolo, all'altezza di C. Viscintini. Il 1° novembre passa il Tagliamento e si disloca fra Villanova - Palazzo Persico - Stiago. Il 2 e 3 novembre è destinata quale unità di retroguardia sul Lemene e sulla Livenza mentre il 4 il 145° si trasferisce a San Donà di Piave per la costituzione della testa di ponte di Musile e la difesa del ponte ferroviario mentre il 146° prende posizione sulla Livenza e il 6 sulle linee del Piavon ove rimane fino al 9 quando raggiunge il Piave schierandosi da Zenson a Cà Rossetto dove deve sostenere nuovi attacchi nemici. Merita per il suo comportamento la citazione sul bollettino di guerra del Comando Supremo n. 909 del 19 novembre 1917.

1918: il 24 gennaio sostituisce in linea la Brigata Teramo sul Piave nel tratto Cà di Rosa – Cà Gradenigo dove rimane fino al 21 febbraio. Il 14 marzo è in linea nel consueto settore dove i suoi reggimenti si alternano sino alla Battaglia del Piave. il 15 giugno sono entrambi in prima linea e allo scatenarsi dell'offensiva concorrono, con altri reparti, ad arrestare il nemico sulle linee Cà Malipiero, Cà Bellesine, Cà di Rosa facendo numerosi prigionieri. Il 17 è affidata alla Brigata la difesa del fronte S. Filippo (Meolo) - Cà di Rosa - Cà Malipiero - Cà Bellesine - Mille Pertiche. Il 18 vengono frustrati i tentativi avversari di occupare Cà di Rosa. Il 15 agosto è inviata sul M. Pasubio, a difesa di quel settore rimane fino al 1° ottobre quando viene rilevata dalla Brigata Piceno.

Post prima guerra – Zone Occupazione

1918/19: dall’5.11.1918 al 31.8.1919 si trova in zona di occupazione, alle dipendenze della 3^ Armata, XIV C.A. Fino alla data del suo scioglimento, il 31.8.19 è nella zona di Capodistria. La posta militare 92 funziona fino al 5.9.1919 e la PM 92 A fino al 7.9.1919.


POSTA MILITARE UTILIZZATA DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE


Illustrazioni della Brigata

Busta affrancata cent. 20 spedita da militare del 146 Reggimento, della Brigata Catania, che utilizza la posta militare 92 in data 7.11.18, assegnata alla 61^ Divisione da cui la Brigata dipendeva. Probabilmente già dislocata a Pirano (Slovenia), il cui ufficio postale si insediò nella località il giorno dopo.

Cartolina Postale 10 heller soprastampata Regno d’Italia / Venezia Giulia / 3.11.18 spedita da militare del 146° Reggimento Fanteria della Brigata Catania, che utilizza l’ufficio di postale civile di Albona (Istria). La Brigata era dipendente dalla 61^ Divisione.
Cartolina Postale 10 heller soprastampata Regno d’Italia / Venezia Giulia / 3.11.18 spedita da militare del 146° Reggimento Fanteria della Brigata Catania, con l’annullo della posta militare 92 in data 21.12.18.

 

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