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Brigata Catania | |||||||||
di Giuseppe Marchese (revisione di Samuel Rimoldi) | |||||||||
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Origini Costituita il 1° marzo 1915 con i Reggimenti 145° e 146°. Sciolta nell’aprile 1920. Fatti d’arme CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME - PRIMA GUERRA MONDIALE (1915 - 1918) 1915: il 19 luglio due suoi battaglioni sono inviati in linea nel tratto Pal Grande-Passo di Monte Croce - Pal Piccolo e Castello Valdajer. Nei giorni successivi la Brigata si schiera insieme ad alcuni reparti alpini nel sottosettore Alto But, Alto Degano, Monte Paularo ove trascorre il resto dell'anno svolgendo intensa azione di pattuglia e lavori di rafforzamento delle linee. 1916: sempre in linea nelle consuete zone, viene rilevata il 23 aprile dalla I Brigata Bersaglieri. Il 13 giugno si schiera nelle posizioni di Val Canaglia-Val Cenciotta - pendici di Monte Pau. Il 25 giugno alla Brigata è affidata la difesa della Val d'Astico. Il 27 riceve l'ordine di sostenere l'azione che le truppe della 9^ Divisione svolgeranno verso Monte Cimone, avanzando in forze fino a portarsi all'altezza di Barcarola per sbarrare la Val d'Astico. Il 28 l'azione prosegue verso l'Altopiano di Tonezza, attaccando decisamente da tergo le difese di Monte Cimone. I suoi reparti operano in Val Tezze, Val Caugana, Tonezza e Valle Orsa. Fino al 30 giugno tentano di avanzare ma le difficoltà del terreno e la reazione avversaria non permettono sensibili progressi: le perdite ammontano a 13 ufficiali e 269 soldati. Il 2 luglio l'azione è ripresa senza ulteriori progressi, lo stesso dicasi per l’azione del giorno 8. Fino al 21 luglio la Brigata sosta per il rafforzamento delle posizioni svolgendo continue azioni dimostrative e di disturbo: in questo giorno viene ripreso l'attacco per la conquista dell'Altopiano di Tonezza. Il 23 è occupata la località di Osteria e il 24 si impadronisce di Sega Casentina proseguendo verso Settecà. 1917: nuovamente in linea dal 14 dicembre del precedente anno la Catania viene rilevata dalle consuete linee il 4 gennaio dalla Brigata Bari. Il 18 febbraio è nuovamente in linea in sostituzione della Brigata Perugia schierandosi nel tratto Monte Baldo - Roccolo Cimon - Passo Stretto, mentre il 145° Reggimento si raccoglie a Bosco Pian delle Ronchelle. Dal marzo fino al 21 giugno la Catania si alterna con le Brigate Piemonte e Pesaro in turni di linea e di difesa sul M. Zebio. Lo scoppio di una mina sul caposaldo A del Monte Zebio provoca la perdita di 13 ufficiali. Il 22 luglio è nuovamente in linea nel vallone di Doberdò e vi rimane fino al 16 agosto per ritornarvi di nuovo il 31 in sostituzione delle Brigate Bisagno e Pistoia . Il 3 settembre un audace colpo di mano porta all'occupazione di una dolina sede di un comando austriaco che il giorno 4 deve essere abbandonata a causa della reazione avversaria; il 5 è nuovamente conquistata. 1918: il 24 gennaio sostituisce in linea la Brigata Teramo sul Piave nel tratto Cà di Rosa – Cà Gradenigo dove rimane fino al 21 febbraio. Il 14 marzo è in linea nel consueto settore dove i suoi reggimenti si alternano sino alla Battaglia del Piave. il 15 giugno sono entrambi in prima linea e allo scatenarsi dell'offensiva concorrono, con altri reparti, ad arrestare il nemico sulle linee Cà Malipiero, Cà Bellesine, Cà di Rosa facendo numerosi prigionieri. Il 17 è affidata alla Brigata la difesa del fronte S. Filippo (Meolo) - Cà di Rosa - Cà Malipiero - Cà Bellesine - Mille Pertiche. Il 18 vengono frustrati i tentativi avversari di occupare Cà di Rosa. Il 15 agosto è inviata sul M. Pasubio, a difesa di quel settore rimane fino al 1° ottobre quando viene rilevata dalla Brigata Piceno. Post prima guerra – Zone Occupazione
Illustrazioni della Brigata
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