|
|||||||||||||
Brigata Casale | |||||||||||||
di Giuseppe Marchese (revisione di Samuel Rimoldi) | |||||||||||||
| |||||||||||||
Origini Costituita il 25 aprile 1831, coi Reggimenti: 11° 12°, sciolta nel 1926. Fatti d’arme CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME - PRIMA GUERRA MONDIALE (1915 - 1918) 1915: l’8 giugno entra in azione nella zona del Podgora e viene subito impegnata in operazioni contro la forte testa di ponte di Gorizia saldamente presidiata. Nel corso della prima battaglia dell'Isonzo il tentativo di impossessarsi del Podgora deve essere limitato alla conquista dell'abitato di Lucinico. Gli sforzi sempre accaniti e sanguinosi rinnovati nella seconda battaglia dell'Isonzo in luglio e nella terza e quarta battaglia in ottobre e in novembre consentono solo modesti risultati soprattutto a causa delle posizioni facilmente difendibili. Anche la conquista di quattro linee di trincee consecutive deve essere abbandonata a seguito di forti contrattacchi. 1916: in agosto è sempre schierata con un reggimento contro le posizioni del Podgora e con l'altro contro quelle del Calvario. Il 6, dopo aspri combattimenti, sono finalmente superate le difese del Calvario e attaccate da due lati quelle del Podgora che dopo accanita resistenza cade il 7 nelle mani della Brigata. Le unità della Brigata proseguendo nell'avanzata, superano a guado l'Isonzo e occupano la riva sinistra del fiume. Il 10 e l’11 agosto attaccano le alture attorno alla città e, superatele, raggiungono la linea di Vertojbica. Per il suo comportamento in questa azione, la Brigata merita la citazione sul bollettino di guerra n. 442 del 9 agosto. Per il resto dell'anno, sempre dalle posizioni di Vertojbica, partecipa alla settima, ottava e nona battaglia dell'Isonzo. 1917: Dopo un periodo di riposo, in maggio è schierata sull'Altopiano di Asiago e in giugno sull'Ortigara. Durante l'offensiva austro - tedesca dell'ottobre mantiene le proprie posizioni di Cima Magnaboschi, e nella zona rimane fino a dicembre. 1918: durante l'offensiva nemica nel giugno, la Brigata viene impegnata solo con azioni dimostrative nella zona di Punta Corbin - Monte Belmonte. Nel corso dell'offensiva finale passa il Piave il 29 ottobre a Nervesa e raggiunge nella stessa giornata Barbisano. Il 30 continuando nell'avanzata si sposta a San Pietro di Feletto e il 1° novembre è a Lago dove sosta per riordinarsi e viene raggiunta dall'armistizio. Post prima guerra – Zone Occupazione
Illustrazioni della Brigata
| |||||||||||||
|