Origini
Costituita il 18 marzo 1916 con i Reggimenti: 213° 214°. Sciolta nel novembre 1917.
Fatti d’arme:
Prima guerra 1915/18.
1916: In Marzo dislocata in Albania con compiti di manutenzione lavori stradali. Nel Giugno rimpatria e viene inviata a Castelfranco Veneto. Il 25 giugno opera nei settori Bivio Boscon, Casera Magnaboschi, Monte Rasta. L’11 luglio con la 29^ Divisione presidia Roccolo del Lino.
1917: l’8 e 9 giugno il 213° si sposta a Grotta del lago e il 214° a Mitterwald; questo reparto partecipa a un’azione su Monte Forno, il 19 giugno Monte Cucco e infine Monte Colombara. L’11 luglio tutta la Brigata si riunisce a Valstagna, Sdraussina. In seguito alle dipendenze del VIII C.d’A. presidia Gorizia e inizia un’azione verso Monte San Gabriele. In settembre dipende dalla 3^ Divisione dislocandosi sul Monte Piatto – Monte Kuk, Castel del Monte – San Nicolò. All’inizio dell’offensiva la Brigata ripiega e il 29 ottobre passa il Tagliamento. Sciolta il 30 a Istrago.
CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME PRIMA MONDIALE (1915-18)
1916: dopo aver disimpegnato in Albania compiti di lavori stradali e sistemazioni difensive la brigata nel giugno è rimpatriata ed inviata a Castelfranco Veneto; quindi, per successivi spostamenti, un suo reparto rileva quelli della Lombardia in prima linea mentre l'altro rimane a disposizione del comando della 30^ Divisione che ne impiega alcuni battaglioni a Bivio Boscon e Casera Magnaboschi dove si distinguono nel corso della controffensiva subendo rilevanti perdite. Il 25 giugno, avuto sentore che il nemico si accinge a sgombrare le sue posizioni da Magnaboschi a Monte Lemerle, la Arno riceve l'ordine di occupare la linea Mose - Pennar, spingendosi poi verso Asiago. L'avanzata è contrastata duramente dall'avversario che impegna gli uomini della brigata in continui scontri a fuoco. Dopo un breve periodo di riordinamento l'azione è ripresa e la Brigata Arno riceve l'ordine di irrompere di sorpresa nelle posizioni nemiche di Monte Rasta in direzione di Capitello Hol.
I reparti della brigata iniziano l'avanzata che viene più tardi sospesa a causa delle difficoltà incontrate dalle unità laterali. L'8 luglio la Arno riprende le sue posizioni di Camporovere e di Asiago. L'11 luglio la brigata asseconda il movimento della 29^ Divisione contro Roccolo del Lino. In agosto, dopo essere stata impegnata in linea e dopo un breve periodo di riposo, la brigata è incaricata di occupare Monte Interrotto, obiettivo che non viene raggiunto a causa della reazione avversaria e l'attività della brigata si limita all'invio di pattuglie e ad una assidua sorveglianza della prima linea. Fino al termine dell'anno i reparti della Arno si alternano con periodi di linea e turni di riposo, durante i quali procedono a lavori di rafforzamento delle opere arretrate.
1916. Dal 18 marzo al l5 giugno trasferimento in Albania: Taranto, Valona, Babica, Ponte Brasovica, Penkova, Treblova, Lapaj . Trasferimento sulla fronte italo – austriaca: Valona, Taranto, Castelfranco Veneto, S. Giorgio di Brenta, Marostica, Mosca, Osteria Fontanella.
Dal 16 giugno al 16 agosto Altopiano di Asiago – Costanza - Mosca – Meltar – Quota 1071 – Bivio Moscon – Casera Magnaboschi – Pendici Monte Lemerle e Monte Magnabosci – Monte Sprunch – Villa dal Brun – Altura di Zocchi – Asiago – Camporovere – quota 1830 – Monte Rasta – Rotabile di Monte Interrotto.
1917: in febbraio il fronte affidato alla brigata viene esteso verso nord da Pozza della Terra Nera fino ai “ruderi” e fino a giugno continua nella normale attività. L'8 e il 9 giugno in vista dell'azione su Monte Forno il 213° si ammassa a Grotta del Lago e il 214° a Miterwald; il 10, iniziatosi l'attacco, i reparti d'assalto della brigata si slanciano contro le linee avversarie superando due ordini di trincee. La nebbia e la reazione nemica impediscono ulteriori progressi per cui si provvede al rafforzamento delle posizioni acquisite. Le perdite ammontano a 14 ufficiali e 331 uomini di truppa. Il 19 l'azione è ripresa e vengono particolarmente impegnati gli uomini del 214° che vedono infranto ogni loro ardimento dal tiro delle mitragliatrici di Monte Forno e da quello dell'artiglieria che imperversa da Monte Cucco, Monte Chiesa, da Corno di Campo Bianco e da Monte Colombara. Il giorno 11 luglio tutta la Brigata è riunita nella regione di Foza e passa alle dipendenze della 21^ Divisione. Il 13 si trasferisce a Valstagna e quindi per S. Giovanni di Manzano si porta a Sdraussina. Tra il 21 e il 22 sostituisce la Brigata Pallanza sul fronte compreso tra la dolina Torrente e quella di Bra. Rilevata successivamente da altre brigate è trasferita a Gorizia quale riserva dell’VIII Corpo d'Armata. Assegnata all'11^ Divisione riceve il compito di proseguire l'azione per la conquista del Monte San Gabriele. Il 31 hanno inizio le operazioni ed il 4 settembre la colonna centrale della Brigata raggiunge la vetta del monte e vi si afferma; le colonne laterali incontrano invece una maggiore resistenza e la reazione nemica obbliga anche la colonna centrale a ripiegare dalle pendici orientali mantenendosi però e rafforzandosi sul margine tattico del San Gabriele. Fino al 6 la Brigata resiste ai furiosi contrattacchi, consolida le posizioni acquisite e concorre con qualche reparto alle operazioni che altre unità compiono verso Santa Caterina. L'accanita lotta sostenuta mentre procura alla brigata la conquista di importanti posizioni e la cattura di molti prigionieri e di abbondante bottino di guerra, le cagiona la perdita di 84 ufficiali e 1.982 soldati. Il 7 settembre è inviata a Pradis per riordinarsi e riposare. Passata alle dipendenze della 3^ Divisione riceve il compito di difendere, all'inizio dell'offensiva nemica, la linea del Kolovrat tra Monte Piatto e Monte Kuk. Incalzata dalle soverchianti forze avversarie la Arno ripiega occupando prima un tratto della dorsale del Monte San Martino e più tardi la linea interposta fra Castel del Monte c San Nicolò. Il 28 i resti della brigata, sospinti dall'aumentata pressione nemica, ripiegano a Borgo S. Gottardo e il 29 passano il Tagliamento diretti a Istrago.
Dal 1° al 5 gennaio pendici Monte Colombara – Malga Bosco Secco.
Dal 6 febbraio al 3 aprile pendici Monte Colombara – Malga Bosco Secco – Casare le Buse – Giaron – Pozza della Terra Nera – “Ruderi”.
Dal 2 Giugno all’8 luglio - Monte Pozze, “Ruderi” – Monte Forno – Grotta del Lago.
Dal 22 luglio al 14 agosto - Vallone - Dolina “Pozzo” – Dolina “Toscana” – Dentino sud del Dosso Fajti – Dolina “Bra”.
Sdraussina assegnata alla 58^ Divisione.
Dal 20 agosto al 6 settembre -Pendici Veliki Hrib – Sella di Dol – Monte S. Gabriele – Quote 552 e 646
Dal 20 ottobre al 21 novembre - Vallone sud di Kras – Monte Piatto – Monte Podklabuc – Monte Uplatamac – Casoni Solarje – Monte la Cima – Monte Kolovrat - quota 1118, Monte Nachnoi, quota 1000, Monte S. Martino, Castel Madonna del Monte, S. Niccolò, Borgo S. Gottardo – linea di difesa sulla destra del Torre – Passaggio del Tagliamento (Ponte della Delizia) – Istrago.
POSTA MILITARE UTILIZZATA DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Illustrazioni della Brigata
Cartolina di franchigia spedita da militare del 214 Reggimento, Brigata Arno, con annullo della Posta Militare Albania N. 3 in data 21.4.16. La Brigata era stata distaccata in Albania fino al Maggio del 1916 |
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Cartolina di franchigia spedita da militare del 214 Reggimento della Brigata Arno con annullo della posta militare 20 in data 26.10.17 della 3^ Divisione, durante la ritirata dall’Isonzo al Piave |
Retro della precedente Cartolina con annullo della posta militare della 29^ Divisione il 15.3.17 |
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Cartolina reggimentale con piccola illustrazione del 213° Reggimento della Brigata Arno |
Retro della precedente cartolina reggimentale, stampata nel periodo di permanenza in Albania, per come si nota nell’indirizzo stampato |
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