i collaboratori      
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Roberto, MONTICINI - autore del sito

sono nato nel maggio del 1950 in Arezzo città dove vivo, sono ex dipendente bancario, pensionato dal 2012.
Sono membro dell'Accademia Italiana di Filatelia e Storia Postale dal 2012.
Sono stato Presidente dell'Associazione per lo Studio della Storia Postale Toscana - ASPoT - nella quale attualmente sono Presidente del Collegio dei Probi Viri.
Sono iscritto all'Unione Stampa Filatelica Italiana nella quale sono stato eletto Presidente dei Revisori dei Conti.
Sono iscritto all'Istituto Studi Storici Postali e sono stato eletto Sindaco supplente dei Revisori dei Conti.
Sono iscritto all'AISP e all'ASSP.
Ho collaborato al "Catalogo Vaccari di Francobolli e Storia Postale". Sono coautore insieme a Sergio Chieppi di "Uffizi di Posta in Toscana 1814-1861" - pubblicato dall'Editoriale Olimpia - 2002 ed ho realizzato una monografia: "Lucignano... la storia postale" su "Quaderni lucignanesi" n. 5 ottobre 2003.
A Natale del 2000 mio figlio Andrea mi ha regalato un indirizzo ed uno spazio web: ...nell'aprile 2001 è nato... "il postalista".

Enrico, BERTAZZOLI
autore insieme a Beppe Ermentini del "Catalogo dei Perfin Italiani", e del catalogo degli "Annulli degli uffici postali alberghieri", mette a disposizione le proprie competenze e risponderà a richieste di consulenze su perfin italiani ed annulli di agenzie e recapiti
Giacomo, BOTTACCHI
perito filatelico aderente all'Aiep, ha messo a disposizione dei visitatori del sito le proprie conoscenze filateliche e storico postali: risponderà alle domande che vorrete rivolgergli. Non verranno effettuate valutazioni di alcun genere, nè perizie: solo pareri e consulenze
Raffaele, CICCARELLI
è nato a Riva Trigoso (Ge). Nel 1972 si è trasferito a Chiavari ove attualmente vive. Sin dagli studi universitari si è interessato alla storia del medioevo privilegiando non tanto la storia globale, bensì la "piccola storia" degli uomini e delle cose. Appassionato di storia e tradizioni locali, si interessa inoltre alla storia della posta ed ha pubblicato vari articoli sull'argomento. Per la Bastogi ha pubblicato nel 2002 Trigoso nel catasto della podesteria di Sestri Levantee nel 2004 Storia Postale del Dipartimento degli Appennini (1805 - 1814).
Lorenzo, GILARDI
non poteva mancare una rassegna di francobolli degli Antichi Stati, Lorenzo ha gentilmente concesso a "Il postalista" il collegamento alle pagine del proprio sito.

"Nasce dalle "ceneri" di un precedente sito "costruito" nel 1998. Da quella esperienza ho ricavato molte soddisfazioni personali e lo stimolo a fare qualcosa di più, di più vasto e dettagliato, liberamente a disposizione di tutti, trattando l'argomento ad un livello più approfondito di quanto fatto fino ad ora, senza tuttavia eccedere nella specializzazione e mantenendo sempre un'impostazione semplice ed un linguaggio discorsivo.
Questo sito non ha assolutamente la pretesa di essere una guida alla collezione di questi francobolli e neppure di essere completo e perfetto. Non vuol essere un libro si storia. Il fatto stesso di trattare in generale TUTTI i francobolli degli Antichi Stati preclude la possibilità della specializzazione e della trattazione avanzata.
E' semplicemente un invito ad avvicinarsi a questi bellissimi francobolli, a conoscerli un po' meglio osservandoli nella loro affascinante imprecisione: un invito fatto da un collezionista e rivolto ai collezionisti: a chi apprezza i francobolli per la loro storia, per il loro fascino, per la cultura ad essi legata e non per il solo valore economico che possono avere. Infatti in questo sito non si parlerà MAI di valore: non vedrete MAI una quotazione di Catalogo. Un francobollo non è più o meno bello in base al valore! Nessuno dice che un francobollo raro e prezioso sia sgradevole da possedere, ma costruire una collezione solo sul valore è a mio avviso un grandissimo errore che toglie buona parte del piacere e del divertimento"

Antichi Stati Italiani

Luigi, IMPALLOMENI
titolare dell'Alpha International Insurance Brokers Srl di Firenze, offre gratuitamente la propria consulenza assicurativa per: collezioni riposte in casa o in banca, esposizioni e mostre filateliche, spedizioni e trasporti, offre suggerimenti per come meglio assicurarsi ed ottenere sicuri rimborsi dalla compagnia assicurativa una volta subito il danno
Giorgio, LANDMANS
nasce a Milano nel 1924, inizia la collaborazione commerciale con il padre, il celebre «Yulka» nel 1942 pur continuando gli studi. Con l’avvento della RSI lo studio viene chiuso d’autorità e Giorgio si eclissa e si nasconde per evitare la stessa sorte.
Nell‘aprile 1945, con la Liberazione, Giorgio si attiva per rientrare in possesso dello studio anche perché la famiglia ormai si trovava in situazione di bisogno materiale. Buona parte dello stock filatelico era stato evacuato a salvaguardia dei bombardamenti e resta così sottratto all’ingordigia di alcuni … colleghi. Ma il materiale non poteva essere commercializzato per non svelarne il nascondiglio.
Riprende così faticosamente l’attività della ditta. Nel luglio rientra miracolosamente Yulka. L’azienda riprende la pubblicazione dei cataloghi Landmans dei francobolli di Italia e di Europa la cui compilazione con le relative quotazioni saranno curate personalmente da Giorgio unitamente all’emissione di altri cataloghi (Annullamenti del Lombardo Veneto, Sport, Israele, Emissioni locali, CLN ecc., nonché gli Album Landmans per i paesi italiani ed europei) fino al 1961.
 Per meglio seguire tale impresa Giorgio si trasferisce nel 1949 a Bologna – ove ha sede la tipografia – dove apre anche un negozio filatelico che ha particolare successo. Nel 1960 Giorgio è costretto al rientro a Milano per sostituire l’anziano Padre e così viene dolorosamente abbandonata la parte editoriale.
La rivista L’Europeo chiede la collaborazione di G. che stila una lista delle emissioni della Repubblica italiana indicando e suggerendo le voci che ritiene di incremento interessante.
Successivamente Il Giornale di Montanelli chiede a G. la collaborazione settimanale di una rubrica filatelica che ottiene un vistoso successo tale da essere premiata con medaglia d’oro della Federazione Commercianti Filatelici.
Nel 1984 si ritira dal commercio attivo per ragioni di salute pur rimanendo disponibile all’aiuto in campo filatelico a quanti glielo richiedono
Giuseppe, MARCHESE

titolare dello Studio Filatelico Nicofil, risponde a domande di storia postale in genere
Il 20 aprile 2017 è mancato il mio grande amico e collaboratore GIUSEPPE MARCHESE, grande interprete della storia Postale Militare e di prefilatelia della Sicilia, me ne ha dato notizia personalmente il figlio Salvatore, nella sua pagina potrete leggere tutti gli studi fino ad oggi pubblicati (21-4-2017)

Andrea, MORI
romano, ricercatore ed insegnante universitario presso l'Università di Torino. Le pagine del sito sono dedicate alle sue collezioni filateliche e storico postali; socio dell'Unione Filatelica Subalbina, cura anche le pagine del sito omonimo (al momento disattivato). Le sue collezioni: "De La Rue", "Siracusana" e "Roma" , a Gifra 2001 ha ottenuto l'oro con la collezione: "Usi postali della prima serie definitiva d'Italia".
Franco, MOSCADELLI

diplomato in arti grafiche nel 1976 - Licenziato al biennio di Magistero nel 1978 come perito della stampa ed in Storia dell'Arte - collezionista fin da bambino, nel 1963 aveva già una tessera filatelica - Titolare di una Litografia ed esperto della stampa viene iscritto come consulente ed esperto nel Collegio del Tribunale di Firenze e della Camera di Commercio - Veterano della Filatelia Italiana - Campione Italiano di Filatelia Tradizionale 2006 - Medaglia d'oro al Campionato Cadetto - Medaglia di Vermeil grande alle nazionali Milanexpo 2007 e Romafil 2008 - Dal 2004 Presidente del Circolo Filatelico Numismatico Empolese che organizza in settembre la bella manifestazione filatelica "Emporium" - oltre che all'Aspot, è iscritto anche all'USFI e pubblica saltuariamente articoli filatelici prettamente tecnici sulla stampa, fotografia e prevenzione dalle falsificazioni - collabora ai principali cataloghi filatelici italiani, alla rivista L'Informazione del Collezionista ed a vari siti web.

https://francomoscadelli.it/

Alessandro, PAPANTI
Avvocato in Empoli, risponderà ai quesiti legali che i lettori vorranno porre, ha pubblicato articoli su "Qui Filatelia" e "Notiziario Aspot"
Serafino, PISANU
è il gestore dei siti: collezioniamo e Nuxis: il primo offre opportunità di vendita e scambio di tutto quanto oggi è lecito scambiare: filatelia, monete, numismatica, storia postale, cartoline, lamette, rasoi, ... e chi più ne ha più ne metta... presenta alcune pagine di storia postale della Sardegna e del Veneto. L'altro sito Nuxis, ci permette di conoscere un bellissimo paese del Cagliaritano con la sua storia postale ed una raccolta di antichi documenti notarili. Con entusiasmo ha accettato di collaborare con il postalista e gliene sono veramente grado. con la speranza che questa sinergia ci permetta nuove collaborazioni con i collezionisti e gli studiosi di Storia Postale della Sardegna.
Collezioniamo   Nuxis
Roberto, ROGGERO
titolare con il figlio dello Studio Filatelico Numismatico "IL CAVALLINO" di Santhià (Vc), il padre, collezionista dal 1924 e abitava vicino al negozio di Alberto Bolaffi, ha così potuto conoscere Giulio Bolaffi, Gaggero e tanti altri, collabora al Catalogo Sassone, risponderà a richieste di consulenza sulla filatelia di tutta l'area italiana (compresi alcuni Stati esteri) in particolare Regno e Repubblica
Gianni, V. SETTIMO

CHI E’

Gianni V. Settimo è nato in Alba (Cn) il 15 giugno del 1929. (intervista di Roby Monticini)
La famiglia, si trasferì a Torino, in un alloggio sito in corso Re Umberto 10, nei pressi del signor Ottorino Macinai, un “venditore” di francobolli con chiosco sotto i portici di corso Vittorio Emanuele II, numero civico 73, di fronte alla sede dell’O.N.D. (Opera Nazionale Dopolavoro).
Il ragazzo è affascinato da quei rettangoli di carta colorata e subito desidera raccoglierne il più possibile. La sorella di sua madre, giornalaia con edicola in corso Oporto (ora Matteotti), lo aiuta segnalando alle portinaie delle case adiacenti la passione del giovane parente.
A quei tempi, da parte delle custodi degli stabili, si usava raccogliere la carta contenuta nei cestini degli uffici per accendere le caldaie dei termosifoni. La zia pregò quindi le gentili signore di permettere una cernita, da parte del nipote, prima che le buste fossero destinate alle fiamme.
La richiesta fu accettata dalle cortesi “madamin” e il giovane ebbe modo di rovistare nei mucchi di buste, bianche e rosse, e procurarsi una notevole quantità di doppioni.
Questi erano poi consegnati al signor Macinai (il “venditore” sopra citato) che li scambiava con altri francobolli.
L’editore Giulio Einaudi, cliente della zia, seppe del suo interesse e gli regalò diversi francobolli di Francia e di Germania.
Contrariamente agli altri acquisiti, grazie alla collaborazione delle portinaie, questi valori sono ancora nella sua collezione.

SETTIMO SI CONFESSA

Più tardi, dallo stesso commerciante, ottenni - in cambio dei valori reperiti durante le “razzolate” in cantina - il primo “sognato“ catalogo: Yvert 1939. Continuai a frequentarlo anche dopo la guerra (sempre in un chiosco) al numero 13 di via Nizza, un po’ prima del cinema Porta Nuova e di via Berthollet.
Negli anni prebellici conobbi una signora che aveva il suo “negozio” (tempo permettendo) su di un tavolino a tre gambe alto circa 130 cm.
Sul piano del suo banco (che era di robusta tela, teneva un gran librone, composto da fogli di differenti colori, recuperati non si sa dove, su cui “appiccicava” (con delle linguelle di fortuna) , ogni tipo di francobollo, nuovo oppure usato e, fatto molto gradito ai ragazzi come me , faceva scambi ed accettava tutto.

La signora Genia (era il suo nome), ogni sabato, svolgeva la sua attività all’aperto, tra le vie Lanino e Cottolengo, nel romantico e molto pittoresco, “Balon”.
Portava a tracolla una spaziosa borsa di pelle (che la faceva sembrare un canguro) ove poneva, alla rinfusa, quello che gli cedevi.
Se accettavi l’offerta che ti faceva potevi fare il baratto: “Bei tempi…onesti tempi”.
Dopo di lei apparve un’altra “Dama” : La Tordella soprannome dato a madame Chatel. Una “vera signora di origine polacca”, con grande cultura filatelica e madre del compianto ed omonimo professore che fu, per molti anni, presidente del Circolo Filatelico Torinese.

Nel 1936 un conoscente della mia famiglia, il dottor Arturo Allomello di Carmagnola, fratello di Giorgio L., insigne collezionista filatelista, (dirigente del Circolo Filatelico Italiano di Torino) mi regalò un albo (il primo) contenente un “meraviglioso” dono: con i valori d’Azerbaijan (Yvert 17/28).
Dopo gli anni 1939: frequentando le scuole elementari conobbi Renzo Rossotti (che diverrà noto giornalista in campo filatelico) e con lui iniziai, oltre agli scambi, una duratura amicizia.
Cominciai a visitare le sorelle Savio (cartoleria in corso re Umberto,33), Enrico Conti, in via San Quintino,10, una cartoleria/giornali di via Cavour 1 e la signora Gavazza di via Lagrange,7 che vendeva pure calze da donna. La stessa che, dopo il 1945, estese la sua attività anche ai dischi musicali ed alla rappresentanza della francese casa editrice filatelica Ceres).
I famosi fratelli Borri, di via XX Settembre (abili nel rifare le dentellature). Carlo Golgi, (corso Vittorio Emanuele, 57), socio dell’itinerante Emilio Valleri, (che era il contatto [?] con le tipografie di Brescia e di Verona) e dei fratelli Sanguinetti della Borsa filatelica di Milano, Luigi Barni, (cor. Vitt. Emanuele, 55).
Frequentai pure: Giuseppe Bertolini, (via Nizza,1), Michele Bocchino, (via Pinelli, 45), De Santis, (via XX settembre, 4c), Giuseppe Talpone, (via Carlo Alberto, 40), Grifo, piazza Paleocapa,1), Marco Levy, (via Arcivescovado,1), Vladimiro Toselli, (via Cernaia).
Non posso dimenticare il mio carissimo gran maestro Guido Perino, p.za Carlo Felice, 85c), Cesare Rattone, (v.Fabro ,5), Pier Filippo Rho, (corso Vittorio Emanuele, 47) , e pure Gori (piazza Carlo Felice, 45), Aldo Sossi, detto il ragioniere, via Madama Cristina, 37) Paolo Montefameglio, via Lagrange,7).

Un certo signor Sagavikian, piazza Paleocapa 3/c, (che fu costretto a trasferirsi durante la guerra), e Giovanni Ferrari, (che subentrò nel suo negozio), Mattia Gambino (di piazza Castello, 14), Mario Castino (via Arsenale 10b), ricordo pure
Giuseppe Dallorto, Sisto Poli Meneghin (all’inizio della sua attività in via delle Rosine 1), Annibale Biancardi, (corso Vitt. Emanuele, 63), Giuseppe Gaggero, via XX settembre 4 c), Luigi Vigilanti De Vita, Adriano Toro (e particolarmente suo fratello) l’indimenticabile caro amico Giacinto, che aveva la sua attività al numero 63, di corso Vitt. Emanuele II, proprio accanto al 67, che un tempo, fu, anche, sede del mitico Circolo Filatelico Italiano di Torino (C.F.I.T.).

I 200 soci di questo sodalizio (fondato nel 1915, in piazza Castello n.18) inventarono, nel 1917, il primo francobollo di posta aerea ideando e organizzando il “primo sperimentale volo di Posta aerea “ a livello internazionale, durante la prima guerra mondiale!
Si veda, in proposito, nel nostro periodico, "La vera storia del Torino-Roma".
Rammento anche Angelo Panelli, noto “fabbricante” d’antichi stati, (non solo) che aveva un indirizzo: “Casella Postale N.1 - S.REMO (Italia)”.
In quella città risultava, titolare d’una avviata attività: coltivava pomodori e fabbricava pure una ottima conserva.
Egli, in realtà, visse sempre a Torino (in via Madama Cristina), per essere vicino alla segreta tipografia in Cavoretto.

Molti suoi “testoni di Sicilia” ed i numeri 1, 2 e 3 del Canada, sfavillano in diverse collezioni ostentando firme (autentiche?) di noti periti.
La sua scomparsa avvenne, se ben ricordo, nel 1969.
Praticando l’ambiente filatelico conobbi i dirigenti della S.I.S.A. (Società Italiana Servizi Aerei) ed il dottor G.B. che mi diede ottimi ed amichevoli consigli. Nel doloroso periodo dell’occupazione nazista era conosciuto come il comandante Aldo Laghi.
Durante quei tragici momenti ebbi con lui, purtroppo, sporadici contatti ma al termine del conflitto continuò ad onorarmi benevolmente della sua amicizia sino al momento della sua triste dipartita.

Dopo il 25 aprile 1945 frequentai un gruppo di filatelisti (uomini molto noti, a quei tempi), tutti ex appartenenti alle formazioni GL del Partito d’Azione.
Questi ed altri periti filatelici, come Emilio Filiberto Sacerdote, Michele Bocchino e Cesare Corrado Rattone (figlio del senatore Giorgio) si riunivano, di domenica mattina assieme al dottor Aurel Balamaci, nel parco della villa Siccardi, (sede del Partito d’Azione) di corso Vittorio Emanuele II, numero 75, angolo corso Re Umberto I.
In quell'ambiente molto rilassante, lontano dagli orrori delle, cessate, vicende belliche iniziavano a riprendere, tra loro, i discorsi smessi da alcuni anni.

Sui “traballanti” tavolini, in ghisa, con il piano in maiolica, arancio, adagiati sul terreno ghiaioso del giardino, apparivano, come per incanto, sotto gli occhi sgranati di un mingherlino sedicenne, i mitici valori emessi dal Lombardo Veneto, dal Granducato di Toscana e dal Regno delle Due Sicilie.
Tutte quelle persone sempre cortesi, con il giovane che manifestava d’essere interessato ai loro discorsi, dimostrando la loro tolleranza davano "all'apprendista" insegnamenti e risposte sempre molto soddisfacenti.
Quando, il 22 luglio 1945, pensarono di fondare il Circolo Filatelico Italiano Torinese, decisero che l'allievo meritava di unirsi a loro.
Mia madre, riconoscente, confezionò gratuitamente dodici cuscini di sughero ricoperti di stoffa azzurra e le spese per l’acquisto del materiale fu sostenuto dai gentili “insegnanti”.
Tra quelli che ebbero l’onore di sedersi su quei comodi sedili, solamente uno è ancora vivente: il sottoscritto, che da quel giorno ha sempre pagato la quota d’iscrizione al sodalizio.
Ricordo che una mattina (era agosto), mentre eravamo riuniti nel giardino del movimento politico che ci ospitava, capitò il dottor Einaudi accompagnato dalla scrittrice Lalla Romano, all’epoca dirigente del P.d.A.
La indimenticabile Graziella “Lalla” Romano .
Grazie a Lei ed hai suoi amici fu possibile ottenere - gratuitamente - un elegante e spazioso spazio per sviluppare il nostro circolo.

Era una persona di grande intelligenza che voleva di far rivivere la cultura nella distrutta Torino.
Ella pensava che per iniziare una vera ricostruzione non solo industriale e commerciale occorresse far tornare la nostra città ai tempi d’oro cercando di aiutare quelle attività che il passato
ventennio aveva scordato.
Specie “l’odiato” Circolo di Torino “…noto covo di antifascisti”.
Il sodalizio che “inventò” il primo francobollo di posta aerea e ideò il volo Torino-Roma (e viceversa) usando un aereo costruito dalla ditta torinese Ottorino Pomilio e pilotato dal piemontese: Mario de Bernardi. Tutto mentre eravamo in guerra con l’Austria.
Il cortese editore, si rammentava della mia “passione” e m’invitò nel suo ufficio per regalarmi dei francobolli.
Naturalmente ci andai ed ottenni una scatola colma di valori, della Helvetia, tra cui molti esemplari della (mitica) Pace e pure una serie completa : che ho ancora in collezione.
Nel frattempo, arrivò da Roma, un altro collezionista: Aldo Garosci (uno dei fondatori del P.d’A. piemontese assieme a Mario Andreis). Quest'ultimo era, a quell'epoca, uno dei dirigenti del quotidiano GL (Giustizia e Libertà).
Ricordo con affetto filiale il loro amico Guido Perino (ex dipendente Nestlè e collezionista di Simenon, possedeva tutti i “Maigret” in prima edizione originale),era soprannominato, in piemontese Bubino, perché quando viveva in Francia, prima del 1939, fu un assiduo frequentatore del Bobin’O noto cabaret di Parigi e De Angelis (Geo) era un "Grande" collezionista con una vera esperienza enciclopedica e pure William May Turin, l’ultimo presidente del Circolo Filatelico Italiano di Torino (C.F.I.T.).

NOTE

Alcuni amici si erano riuniti, la sera del venerdì 30 luglio 1943 con il citato William (rientrato dall’esilio in Svizzera) per riprendere le redini del Centro Filatelico Italiano di Torino.
Purtroppo il “sogno” non si realizzò e, a causa dei tragici fatti accaduti (8 settembre 1943), il profugo dovette rientrare nell’elvetico rifugio.

Ritornò, definitivamente, in patria nel settembre 1945 e, trovandosi di fronte il nuovo circolo, non volle creare caos.
Si limitò a mantenere un club “privato” riservato ad una limitata elite di soci.
Nel dicembre del 1963 William, che abitava in via Sacchi 22, a tre isolati da casa mia, decise di passarmi la sua carica.

Venni nominato, ho detto nominato (e non eletto) da alcuni comuni amici.
Tra di loro ricordo, a parte Perino (aveva aderito al C.F.T.I ), De Angelis, De Santis,. Flavio Pesce, Gianni Ressia ed il pittore Piero Piccinelli detto Pit e… il sottoscritto ( 6 + 1 ).
Questi eventi - poco conosciuti - causarono, forse, la confusione di date sulla fondazione del succitato Circolo.

Dopo di quella per me importante giornata (vigilia di Natale) cercai di coinvolgere alcuni filatelisti per continuare a far rivivere lo spirito del glorioso Circolo Filatelico Italiano di Torino.
Il sodalizio, sede al numero 15 di via San Secondo, si riuniva ogni lunedì sera nella mia “cantinetta-biblioteca” con le riviste straniere e tutti i cataloghi Scott, Stanley Gibbons, Michel, Yvert, Ceres, Galvez, Facit, CEI, Sassone, Oliva, ecc.
Caratteristica di questo circolo era che non vi erano tasse di associazione e si poteva farne parte solo per invito.
Nel 1966 si trasferì in un’elegante tavernetta di via Massena 15, mantenendo le precedenti abitudini.
Dopo il 1984 le riunioni furono limitate, anche a causa di alcuni decessi, tuttavia nel frattempo vennero accettati nuovi soci, anche se residenti in altre regioni.
La sede era in Moncalieri, ove mi ero stabilito, in uno spazioso studio di cinquanta metri quadri.
Nessuna spesa, perché i locali erano di mia proprietà e lo sono tuttora, anche se ho cambiato (giugno 2005) casa e città.
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Tabella soci del Circolo Filatelico Italiano di Torino
1915 = 5
1916 = 84
1917 = 200
1918 = 320
1919 = 518
1920 = 575
1921 = 508 (crisi ? e/o leggi fasciste?)
(I dati apparsi su una pubblicazione del 1983 sono errati).

Per questo non posso accettare di essere un pagante
ed essere…
e…
pagare per esserlo.

Colleziono, da sempre, numerosi stati dell’Europa occidentale, dalle origini al 1945. Da alcuni anni mi sono dedicato al tema “gatti” ed ho compilato il primo ed unico catalogo-enciclopedico su questa simpatica tematica.
La settima edizione del “CAT a Logo”, di oltre 700 pagine, a fogli mobili, con testo in italiano ed inglese e circa 400 note esplicative, riporterà anche la numerazione dei cataloghi Yvert, Michel, Scott e Stanley Gibbons.
Esso è, attualmente, in continuo aggiornamento a causa delle nuove emissioni.

Con dolore e sconforto comunico il decesso del nostro primo Collaboratore: GIANNI V. SETTIMO avvenuto lo scorso 31 maggio 2017, ricordiamolo attraverso la sua autobiografia e i tanti articoli e rubriche che hanno arricchito la nostra rivista (05-06-2017)

Con Gianni V. Settimo a Milanofil 2014

Luigi SIROTTI

Dal 1944 al 1966 collezionista filatelico.
Dal 1967 Titolare responsabile dello Studio Filatelico Sirotti – Organizzazione Filatelica – di Luigi Sirotti & C-s.a.s. Corso di Porta Romana 52; 20122 Milano.
Iscrizione Camera Commercio di Milano N° 725.262 del 2/2/1967.
Dal 1994 attività di consulenza filatelica e storico postale.

Pubblicazioni
1) Direttore responsabile 1968/93 Panorama Filatelico- Periodico bimestrale di offerte e informazioni tecniche e commerciali sulla filatelia. Autorizzazione del Tribunale di Milano N° 291/68 del 29 settembre 1968.
Dal n° 1 del 1968 al n° 186 del luglio – agosto 1994.
2) Autore 1974 Catalogo Commerciale dei francobolli di Italia e dei Paesi Italiani
3) Autore 1975 Catalogo Commerciale dei francobolli di Italia e dei Paesi Italiani seconda Edizione.
4) Autore 1975 Catalogo Sirotti – Specializzazioni dei francobolli della Repubblica Italiana.
5) Autore 1985 Il 100 lire della Democratica.
6) Editore 1973 I francobolli di Vittorio Emanuele II e Umberto I
7) Coautore 1973 I francobolli della Repubblica Italiana
8) Editore 1979 I servizi Postali dell’esercito Italiano. 1915 – 1923. Volume I.
9) Editore 1980 I servizi Postali dell’esercito Italiano. 1915 – 1923. Volume II.
11) Editore 1977 Storia della Posta nel Mantovano. 1550 – 1900.
12) Editore 1977 Impronte dei timbri di raccomandazione degli uffici del Veneto e parte del Mantovano.
13) Editore 2001 Repubblica di San Marino- dall’epoca napoleonica al 1892- Storia postale
14) Autore con collaboratori 1991 Storia postale d’Italia. La Repubblica Sociale Italiana.
15) Autore con coll. 2006 Le occupazioni britanniche delle Colonie italiane.
16) Autore con coll. 1998 Dagli Stati preunitari al regno d’Italia. Storia Postale.Volume I
17) Autore con coll. 1999 Dagli Stati preunitari al regno d’Italia. Storia Postale.Volume II
18) Editore 1979 Lombardo Veneto (1850 -1866) Levante Austriaco (1863 – 1883)
19) Autore 1976 Annullamenti del Lombardo Veneto e del Levante Austriaco

Saggi e articoli

Numerosi articoli e studi di filatelia specializzata e di storia postale pubblicati dal 1969 ad oggi su numerose riviste e periodici pubblicati in Italia e all’estero fra i quali:
1 - Sicil Post Magazine Viale Regione Siciliana 2217 ; 90135 Palermo
2 - Vaccari Magazine Via M. Buonarroti 46; 41058 Vignola (Modena)
3 – La Posta Militare - Rivista A.I.C.P.M.; Via Europa 30; 33040 Povoletto (UD)
4 - FIL – ITALIA Andy Harris 13 Pond Close, Harefield Uxbridge, Middlesex UB9 6ng. U.K.
5 - Qui Filatelia Rivista della Federazione fra le Società Filateliche Italiane C.P. 45 – 30126 Lido di Venezia
6 - Il Francobollo Organo ufficiale Unione Filatelica Lombarda Piazzetta Guastalla 1- 20122 Milano
7 - Mantova 1704 – 2002 Trecento anni di posta. Centro Studi internazionale di Storia postale. Via Garibaldi 5. 25010 Pozzolengo (BS).

Perizie e certificati peritali

Consulente filatelico del tribunale di Alessandria dal 1969 al 2005 e dal 2006 del Tribunale di Milano.
Dal 2006 perito filatelico della Camera di Commercio di Milano.

Attestati e premi ottenuti a mostre e concorsi in campo nazionale e internazionale.

- 24 ottobre 1976
“ITALIA 76” esposizione mondiale di Filatelia Medaglia d’argento Storia postale della Repubblica Italiana
- 24 ottobre 1976
“ITALIA 76” esposizione mondiale di Filatelia Medaglia d’argento I francobolli della Repubblica Italiana
- 24 ottobre 1976
“ITALIA 76” esposizione mondiale di Filatelia Medaglia di vermeil I francobolli di Vittorio Emanuele II e Umberto I
- 25 ottobre 1979
Federazione fra le Società Filateliche Italiane Medaglia di merito Per Studi e ricerche “Soprastampe G.N.R.” di Brescia
- 24 ottobre 1976
“ITALIA 76” esposizione mondiale di Filatelia Medaglia d’argento Storia postale della Repubblica Italiana
- 19 giugno 1977
REGIOFIL XII LUGANO esposizione internazionale “Letteratura Filatelica” Medaglia d’argento I francobolli della Repubblica Italiana
- 9 novembre 1982
“MILANO 82” Prima esposizione mondiale di letteratura filatelica Medaglia d’argento G.N.R. Emissioni della Guardia nazionale Repubblicana
- 22 maggio 1983
“Ente Fiera di Milano” Mostra Filatelica “Le Religioni nella Filatelia” Medaglia d’argento Per la
collaborazione alla organizzazione in occasione della visita di S.S. Giovanni Paolo II.
- 1° ottobre 1988
“Saronno 88” Esposizione Filatelica Nazionale. Medaglia argento grande Il 100 lire Democratica
- 2 maggio 1992
“EXposicion Mundial de Filatelia” “Granata 92” Medaglia di vermeil grande. Storia Postale della Repubblica Sociale Italiana.
- 28 ottobre 2000
“IPA” Sindelfingen 2000 esposizione mondiale di Filatelia Medaglia di vermeil Dagli Stati Preunitari al Regno d’Italia. Storia Postale. Volume I e II.
- 14 giugno 2001 “Belgica 01” Philatelic World Exibition Medaglia d’oro Dagli Stati Preunitari al
Regno d’Italia. Storia Postale. Volume I e II.
- 24 novembre 2001
Federazione fra le Società Filateliche Italiane Ruolo Veterani Iscrizione al ruolo dei Veterani della Filatelia Italiana.
- 26 marzo 2007
Premio Pantani. Associazione per lo studio della Storia Postale Toscana (Aspot).

Bruno, TRAVELLA
socio CIFR - AICPM - ACS, appassionato studioso e collezionista di storia postale degli anni 1945-1946, prigionieri di guerra, posta militare della seconda GM risponde a domande di storia postale riguardanti il periodo 1940-46, la sua richiesta:
"Cari Amici collezionisti, da qualche tempo mi sto interessando allo studio della Censura Postale Italiana nel periodo 1939-1947: vorrei creare, a tal fine, un gruppo per poter scambiare idee, informazioni e quant'altro inerente la Censura Postale Italiana b.travella1@virgilio.it"
Paolo, VACCARI
perito, Direttore del Vaccari Magazine; ha dato la propria disponibilità per rispondere ai lettori su quesiti inerenti i francobolli e la storia postale, non effettuerà valutazioni di alcun genere, nè perizie: solo pareri e consulenze.
Aniello, VENERI
Studente Universitario della facoltà di Economia e Commercio di Salerno, nato a Battipaglia (SA) il 31.08.1983. Diplomatosi con 100/100 presso il Liceo Statale "E. Medi" della città natale presentando una tesina con titolo "Lo sviluppo dell'economia e dei processi storici dalla fondazione del Regno d'Italia al secondo dopoguerra attraverso..." realizzata con documenti postali e francobolli. Sin dai 12 anni si interessa di francobolli e ben presto il suo interesse si allarga alla storia postale realizzando alcune interessanti collezioni su servizi poco noti. Inizia a collaborare con "il postalista" nel 2003 sotto lo pseudonimo MrKeynes scrivendo diversi articoli sui primi anni della repubblica. Sul nr. 296 giugno 2003 di Cronaca Filatelica Nino Barberis gli dedica un'intera pagina nella rubrica Filgiovani con un articolo intitolato "Anche i giovani hanno delle idee, sottolineando il mio giovane interlocutore mi intrattiene con argomenti che mi farebbe piacere vedere trattati con lo stesso equilibrio e con la stessa serietà da certi adulti..." . Presidente dell'Associazione Salernitana di Filatelia e di Numismatica di Salerno dall'ottobre 2003, delegato regionale per la Campania dell'AICPM e membro di diverse associazioni nazionali quali UFL, AFIS, Cifo. 
Danilo Paolo Vittorio, VIGNATI
Collezionista filatelico dal 1967 e da 25 anni specializzato negli Antichi Stati Italiani (principalmente Sardegna). Giornalista filatelico (membro USFI e AIJP) collabora alle riviste Collezionare, Tribuna del Collezionista e l'Informazione del Collezionista. Ha curato e pubblicato direttamente la traduzione italiana dei primi 4 numeri (e dei successivi che usciranno) della rivista FFE Fakes, Forgeries, Experts di Paolo Vollmeier, oltre ad altri grandi e importanti studi filatelici, sempre tradotti dall'inglese. Studia e commenta i risultati di tutte le aste filateliche italiane per le suddette riviste ed è a disposizione dei collezionisti per consigliare e garantire il migliore realizzo nel caso di cessione di collezioni o eccedenze filateliche. Fornisce anche consigli di letteratura filatelica per sviluppare o approfondire conoscenze sui vari settori della filatelia classica italiana, grazie alla propria biblioteca filatelica di oltre 400 volumi.
Invia la tua richiesta di consulenza a info@ilpostalista.it (per contatti personali riservati ti saranno forniti il numero telefonico e l'e-mail)