Carissimo,
Ti porgo gli auguri di buon compleanno (scusa per il ritardo) e
approfitto dell’occasione per ringraziarti della tua continua
Amicizia.
Dopo i nostri sporadici incontri, quando ancora non avevo sei anni, un
giorno giungesti, con mia enorme sorpresa, dalla mitica Azerbaigian,
con colori sfolgoranti e variopinti.
Arrivasti poi, romboidale e triangolare dalla lontanissima Tuva e dopo
di allora ci frequentammo sempre più spesso.
Sei stato molto importante, per tutti i giovani della mia generazione.
Come potrei scordare i dromedari e le giraffe del Nyassa; il “chat
doré” e le altre bestie della Liberia.
Mi hai presentato l’anofele e il tirannosauro; cineasti e le nazioni
dall'A alla Z, il golf e gli animali del Borneo
(che mi trasportavano, magicamente, nelle esotiche località ove si
svolgevano le storie narrate dal Salgari).
Amico che aiutavi, i ragazzi, nelle terribili notti, durante i
bombardamenti, nei rifugi sotterranei.
Ognuno di noi, si portava appresso il suo “tesoro” un modesto
quaderno, pomposamente battezzato album, per presentare ai “colleghi”
l’ultima busta proveniente dalla Libia o dalla Croazia ove il papà era
stato mandato.
Amico carissimo, tu ci permettevi di ignorare le bombe che cadevano
sulle modeste case che, spesso, crollavano su degli innocenti
ragazzini intenti
a scambiarsi francobolli emessi, anche dai governi che inviavano gli
aerei con il carico di morte.
Fortunatamente molti di noi riuscirono a risalire dai sotterranei e ti
ritrovammo ancora.
Continuasti ad esserci amico aumentando le tematiche fino alla
saturazione.
Ma non basta dare ai giovani solo delle immagini, occorre insegnargli
il modo di cercarle da se, di collegarle tra loro in modo coerente
e personalizzare le loro collezioni.
Questo che dovrebbe essere il compito principale delle associazioni
filateliche, è sovente citato nel loro statuto
non è mai attuato e comunemente osteggiato.
La filatelia non è mettere insieme l’Italia (per poter dire ho tutto
il regno) oppure (ho anche il Gronchi rosa).
Questo modo di fare nuoce a tutti, specialmente a chi continua su
questa strada.
Carissimo Amico, tu ci hai fatto conoscere:
Le fiabe e l’Amleto; Gandhi e gli imenotteri; le bandiere d’ogni
nazione; le olimpiadi ed i gatti;
Richelieu e i ponti; i mestieri scomparsi (perché solo uno per lo
spazzacamino? Grazie Svezia).
Il vino e le cascate; i sovrani e gli eretici; i cibi e le
rivoluzioni; il melodramma e la pittura.
I quadri di Francia (i meravigliosi impressionisti), i costumi di
Grecia e di Spagna, i personaggi di Disney, l
e colonie francesi e quelle inglesi; Sputnik e Apollo XII, li vogliamo
scordare?
Mi è impossibile continuare, lo spazio non è sufficiente.
Sei stato e sei, molto più importante di molte enciclopedie messe
insieme.
Ti hanno sfruttato per propaganda e - orrore - anche per motivi
bellici.
Maltrattato, o deturpato con annulli pesanti e, follia, addirittura
soprastampato più volte.
Sono arrivati a dire, per stupidità, che eri " un espresso scandaloso
ed osceno" (il Perugina).
Falsificato, emesso illegalmente e pure, da qualche arrogante
ministro, INCENERITO!
Una tizia che si fa chiamare email (un’aliena d’incerta origine) va in
giro, mentendo, che non servirai più.
Pure se hanno abortito quella vignetta per la posta prioritaria (un
facsimile, definito “francobollo”),
non devi temere, sarai sempre nelle mie collezioni ed in quelle dei
tuoi amici.
Il facsimile no e neppure quello dei diciottenni, quest'ultimo non per
colpa mia.
Non dare ascolto a alle male lingue molti amici sono vicini a Te e non
ti lasceranno mai.
Con immutato affetto.
Giviesse
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