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Le affrancature della serie Imperiale del Regno con la Democratica | ||||||||||||||
di Gianni VITALE | ||||||||||||||
seconda parte
13 luglio 1946: Lettera da Milano a Napoli in tariffa 12 lire: 4 + 4 + 4 lire. 19 dicembre 1945: Cartolina Postale da Sassari per Roma in esatta tariffa. Manoscritto “Per via aerea”. Cartolina postale in esatta tariffa 3,20 lire nel III periodo Luogotenenza. Personalmente è l’unico esempio visto in tanti anni. 5 agosto 1946: Vaglia 10 centesimi nero, .1944 – Definitiva, francobollo “stemma della RSI” + 20 centesimi coppia verticale di cui uno tagliato per distacco della parte “A” e 75 centesimi coppia orizzontale della Posta Aerea del Regno. Infrequente l’utilizzo del modulo vaglia in pieno periodo repubblicano impreziosito dai valori del Regno, rari su questi supporti. 12 aprile 1948: Busta di lettera da Brescia a Desenzano del Garda in perfetta tariffa 10 lire. 31 dicembre 1948: Lettera fino a 15 gr spedita da Orbetello a Milano in perfetta tariffa 15 lire resa franca con francobolli della Democratica da 2, 4 e lire, Posta Aerea da 1 lira, due pezzi, della stessa serie e 1 lira Posta Aerea del Regno, serie allegorica. Unica lettera personalmente conosciuta con il francobollo aereo del Regno nell’ultimo giorno di validità postale. 7 gennaio 1946: Lettera Raccomandata da Roma per Reykjavík in tariffa, affrancata con francobolli di democratica: 80 centesimi e 3 lire coppia orizzontale + 1,20 e 2 lire della Luogotenenza, serie Monumenti distrutti soprastampatati + 20 centesimi, 2 lire Posta Aerea e 2 lire Aeroespresso del Regno. Fascette laterali di censura. Annulli di transito ed arrivo al verso. L’attivazione del collegamento postale con l’Islanda fu ripristinato il 20 dicembre 1945. Gemelli: Aerea- Aeroespresso. 2 dicembre 1946: Lettera Espresso spedita da Como e diretta a Roma, affrancata con 3 lire e 5 lire Espresso della Democratica + 5 lire Posta Aerea Imperiale + 1 lira Monumenti distrutti della R.S.I. in perfetta tariffa. Utilizzo in pieno periodo repubblicano del francobollo della Repubblica Sociale. 25 luglio 1946 (R1): Manoscritti Raccomandata del Servizio Notificazioni Atti Giudiziari spedita da Salò e diretta a Brescia in esatta tariffa 24 lire: 5 lire Manoscritti + 10 lire Raccomandazione + 9 lire Avviso di ricevimento in raccomandazione aperta. AEROESPRESSO 9 luglio 1946: Lettera Raccomandata da Sovere a Bologna in esatta tariffa 14 lire. ESPRESSO 1 dicembre 1945: Lettera Raccomandata da Cuneo per città, affrancata correttamente per 6 lire con sette francobolli fra i quali quattro esemplari dell’Espresso 2,50 lire “Imperiale” e un 60 centesimi “Democratica”. 20 dicembre 1945: Lettera Raccomandata Espresso da Roma a Genova affrancata per 12 lire con sei francobolli fra i quali due esemplari dell’Espresso da 2,50 lire “Imperiale” con 3 lire “Democratica”. Appendice di propaganda di guerra 7 gennaio 1946: Cartolina illustrata oltre cinque parole di convenevoli affrancata con valore da 1 lira della Democratica e 25 centesimi ritaglio di francobollo con appendice di propaganda di guerra, emissione del Regno 14.8.1942 e fuori validità dall’8.8.1945, riutilizzato. Secondo caso a me noto. P.M. 20 gennaio 1946: Biglietto Postale del Regno da 25 centesimi in tariffa 2 lire, integrato con francobolli della Democratica, del Regno da 75 centesimi e 50 centesimi soprastampato “P.M.” e della Luogotenenza. 2 gennaio 1946: Cartolina illustrata oltre cinque parole di convenevoli affrancata con valore da 20 centesimi soprastampato P.M., fuori validità dal 7o 8 agosto 1945 furono tollerati fino a giugno 1946. 21 aprile 1946: Cartolina color verde prestampata diretta al C.A.R.E., sede di Roma, affrancata in corretta tariffa francobolli Democratica + Regno con soprastampa “P.M.” + Luogotenenza. I soprastampati vennero spesso tollerati per la somiglianza con i tipi simili fino il 30.6.46. 9 aprile 1946: Minuscola fascetta per Stampe inoltrata a Napoli e diretta ad Ancona con bollo di arrivo in perfetta tariffa 1 lira. 7 aprile 1947: Lettera spedita a Campobasso e affrancata con 1 lira Democratica quartina + 50 centesimi coppia orizzontale e singolo della Posta Aerea “Artistica” del Regno soprastampata “P.M.” + 30 centesimi coppia verticale dell’Imperiale con annullo solo sui francobolli della Democratica, mentre gli altri, tutti fuori corso in questa data, vennero segnalati a matita blu e bollati con “T” di tassazione (procedura insolita normalmente utilizzata dall’Ufficio postale di arrivo). Sul fronte Segnatasse della Luogotenenza: 40 centesimi e 60 centesimi coppie orizzontali, annullati dall’Ufficio Postale di Ancona come “tassa a carico semplice”. G.N.R. La Guardia Nazionale Repubblicana nacque dalla necessità di riunire i compiti affidati ad una polizia militare con quelli di una polizia di partito a salvaguardia del nuovo stato repubblicano. La G.N.R., costituita dalla fusione dell'arma dei Carabinieri con il corpo di Polizia dell´Africa Italiana e la vecchia Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, venne posta sotto il comando del Generale Renato Ricci che, per celebrarne la costituzione, fece soprastampare i francobolli in giacenza presso gli uffici postali di Brescia e Milano, con la scritta G.N.R. All´inizio vennero soprastampati solo fogli da 100 provenienti dalla Posta Centrale di Brescia, successivamente fogli doppi provenienti da Milano che costituirono il grosso della tiratura. Tutto ciò all'insaputa delle autorità postali che, accortesi dell'iniziativa, diedero ordine di sospendere la stampa, ignorando però che l'autorizzazione all'emissione di tali francobolli proveniva dallo stesso Mussolini che, pare, avesse pure scelto i tipi di carattere da adottare. Per evitare quindi uno scontro con Mussolini, il Ministero delle Poste fece retromarcia e autorizzò una seconda e più alta tiratura dei francobolli soprastampati. Di tale nuova tiratura, più consistente, venne incaricato lo Stabilimento Tipografico Chiamanti di Verona che organizzò la stampa, imitando i caratteri bresciani, su cliché in lastre di zinco e, proprio per questo, l'emissione veronese fu più avara di tutte quelle varietà di soprastampa che avevano arricchito quella bresciana. Anche in questo caso però i collezionisti dell'epoca si scatenarono in una caccia ai pezzi più pregiati. (http://www.giorgiobifani.net/rsi5a.htm) 22 marzo 1946: Cartolina postale con francobollo soprastampato G.N.R. di Verona. R.S.I. 21.11.1947 Lettera da Torino a Caraglio in tariffa. Combinazione di 4 periodo (Regno, R.S.I., Luogotenenza e Repubblica) impreziosita dalla presenza di ben tre gemelli e l’utilizzo in tarda Repubblica, tollerato, del francobollo della R.S.I. 11 aprile 1946: Carolina illustrata oltre cinque parole di convenevoli in corretta tariffa con 2 lire Democratica + 10 centesimi x 2 pezzi e 50 centesimi del Regno, serie Imperiale, + 30 centesimi soprastampa fascetto, varietà carminio scuro della R.S.I. Affrancatura con tre serie e impreziosita dal valore della R.S.I. 10 luglio 1946: Cartolina Postale della RSI-Fascetto come supporto. 9 aprile 1946: C.P. Mascherina della R.S.I. in perfetta tariffa da Rieti per Roma.
Dopo l’Unità d’Italia e il riordino del regolamento postale del 1863, la voce “corso particolare” rimase immutata con la precisazione che la normativa era applicabile alla corrispondenza soggetta alla privativa postale dello stato, resa franca mediante applicazione di francobolli di uso comune regolarmente annullati e con la dicitura “corso particolare” applicata a timbro o manoscritta. Busta di lettera intestata della Croce Rossa Italiana, spedita per città, affrancata con 10 centesimi della Democratica e 20 centesimi della serie Imperiale soprastampata “Governo MILITARE ALLEATO” annullati con timbro ovale di “REGIE POSTE ……….. COMANDO MILITARE BARI”.
27 aprile 1946: Lettera Raccomandata per via aerea spedita dalla Banca Commerciale Italiana, sede di Palermo, a Philadelphia in giusta tariffa 97 lire: 15 lire Lettera estero fino a 20 gr + 20 lire Raccomandazione + 62 lire per due porti di Posta Aerea per gli Stati Uniti, affrancata con 2, 5 e coppia orizzontale del 20 lire della Democratica + 50 lire dell’Imperiale del Regno. Tutti i francobolli sono perfin della B.C.I.
Molto spesso accade che una lettera, un biglietto o una cartolina preparata per la spedizione per un qualche motivo non viene più utilizzata e messa da parte in un cassetto della scrivania. Analogamente per le ditte o enti che preparano dei supporti già affrancati per la rapida compilazione e spedizione della corrispondenza. Poi un aumento di tariffa, una variazione di nome o indirizzo societario e tutto viene accantonato in qualche scaffale. Dopo anni, per tutt’altro motivo, vengono riscoperte ed allora che fare? Buttare tutto via o riutilizzarli in modo appropriato. Ecco quindi che vengono fuori affrancature meramente spurie e senza significato ad una banale e superficiale osservazione. Dentro però ci sono intervalli temporali più o meno grandi ricchi di storia, accadimenti e vita vissuta. Passo quindi in rassegna pochi casi, semplici ma credo esaustivi. 10 agosto 1948: Cartolina postale della Corte di Appello di Palermo all’Ente Previdenza Avvocati e Procuratori di Roma affrancata correttamente per 8 lire con valori della Democratica e francobollo da 30 centesimi Imperiale, tutti regolarmente annullati. In questo caso trattasi di modello del Regno con affrancatura valida fino al 30 settembre 1944: 30 centesimi tariffa cartolina postale fuori distretto. 6 settembre 1948: Cartolina postale della Prefettura di Caltanissetta Palermo all’Ente Previdenza Avvocati e Procuratori di Roma affrancata correttamente per 12 lire con valori della Democratica e francobollo da 30 centesimi Imperiale, tutti regolarmente annullati. Anche in questo caso trattasi di modello del Regno con affrancatura valida fino al 30 settembre 1944: 30 centesimi tariffa cartolina postale fuori distretto. 10 ottobre 1950: Lettera Raccomandata da Cassolnovo a Casteggio in corretta tariffa 65 lire, affrancata con francobolli Democratica e 25 centesimi Imperiale tutti annullati. Lettera di ditta preaffrancata con 25 centesimi, periodo Regno per il distretto. 20 novembre 1947: Cartolina postale da 4 lire Democratica con francobolli aggiunti da 3 lire e 5 centesimi Imperiale tutti regolarmente annullati. Il supporto in difetto di una lira venne tassato in partenza senza alcuna esazione in arrivo: trattavisi di comunicazione di cambio indirizzo alla sede INPS di Napoli. Il francobollo dell’Imperiale, conservato in qualche cassetto, venne applicato in tentativo di frode che andò a buon fine. BIBLIOGRAFIA Catalogo CEI Area Italiana - CEI edizioni Catalogo Enciclopedico Italiano IMPERIALE. SITOGRAFIA http://www.ibolli.it/index.php
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