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Le affrancature della serie Imperiale del Regno con la Democratica | ||||||||||||||
di Gianni VITALE | ||||||||||||||
prima parte a serie denominata “Imperiale” è l’ultima grande emissione di francobolli del Regno (1929) rappresentata da ben 22 valori di posta ordinaria, nove di posta aerea e due espressi. La validità dei valori di posta ordinaria – eccetto il 2 e 7 ½ centesimi -, dell’Aeroespresso da 2 lire e dei due Espressi ebbe termine il 30 giugno 1946, il 31 dicembre 1948 per i restanti otto valori della posta aerea. Questa serie di francobolli è stata largamente utilizzata nell'arco di sedici anni. Le vignette, contraddistinte da fasci littori posti ai due lati, riproducevano vari soggetti: scudo Savoia effigiato nel 2 centesimi, la lupa capitolina, Vittorio Emanuele III in varie pose su diversi valori, Giulio Cesare e l'Italia turrita. Vennero successivamente emesse anche delle Cartoline Postali e dei Biglietti Postali con impronta di valore riproducenti francobolli della serie. Francobolli base: 2, 5, 7 ½, 10, 15, 20, 25, 30, 35, 50, 75 centesimi, 1 lira, 1,25 lire, 1,75 lire, 2 lire, 2,55 lire, 3,70 lire, 5, 10, 20, 25 e 50 lire. A motivo del periodo bellico la serie venne utilizzata anche nel Regno del Sud, Repubblica Sociale Italiana e colonie con o senza soprastampe per un totale di diversi valori tra francobolli, interi e biglietti di circa 400. Infine, il suo utilizzo venne tollerato anche durante il periodo della Repubblica. Il 1° ottobre 1945, dopo travagliato parto, ebbe luce la serie ordinaria detta: Democratica. L'evento, in pieno periodo luogotenenziale, ha creato molte diatribe circa l'attribuzione storica; infatti limitandoci alla semplice datazione non possiamo che inserirla nell'epopea umbertina.
Lettera dal Comune di Cellino San Marco spedita il 23 luglio 1946 all’Ufficio del Registro di Campi Salentina. Al fronte scritto a lapis nero “Ufficio sprovvisto del bollo delle R.R.P.P.” con annullo del Municipio di Cellino San Marco a validare quanto riportato. Venne affrancata pertanto con quello che si aveva a disposizione sicuramente non badando ai pochi centesimi in eccesso, anche perché il conto era fastidioso!!! Interessante notare che non venne correttamente applicata la riduzione, pur essendo scritto municipale; infatti come da normativa postale era possibile solo nelle corrispondenze epistolari fra Sindaci. Interessante il francobollo centesimale da 10 centesimi che si incrocia con gli analoghi luogotenenziali di Roma e Novara, oltre a quello della democratica. L’esempio riportato è una cartolina postale da 1,20 lire della serie Democratica con stemma reale, emessa il 1° ottobre 1945, inoltrata a Siracusa il 6 aprile 1946 e diretta a Roma in corretta tariffa 3 lire ottenuta con l’aggiunta di francobolli da 10 centesimi del Regno, della Luogotenenza - tiratura di Roma e Novara , oltre a due pezzi: Posta Area da 50 centesimi, serie allegorica del Regno, e 20 centesimi della Democratica. In questo caso il supporto è impreziosito dai tre valori gemelli e della presenza del 10 centesimi luogotenenziale, tiratura di Roma, che è il francobollo più interessante e meno rintracciabile dell’intera serie nella corrispondenza. Il 15 centesimi, negli studi dedicati, viene in genere classificato con presenza “infrequente” nel periodo, verosimilmente per la contemporanea presenza dello stesso francobollo emesso a Novara. 26 gennaio 1946: Lettera da Piacenza a Firenze affrancata in esatta tariffa 2 lire con valori del Regno, Democratica e Luogotenenza. Marche da bollo tollerate. Il francobollo da 20 centesimi risulta regolarmente distribuito su tutto il territorio nazionale, in abbinamento con i valori del periodo. In questo caso un accoppiamento inspiegabile, forse unico, con il 60 centesimi della Luogotenenza in provincia di Ascoli Piceno. 27 febbraio 1946 L4 – Cartolina Postale 30 centesimi “VINCEREMO“ raccomandata da Montefortino a Vetice sua frazione in tariffa 7 lire (2 lire C.P. distretto + 5 lire raccomandata aperta) con aggiunti francobolli da 10 centesimi e 40 centesimi della Democratica + 20 centesimi della serie Imperiale + 60 centesimi blocco da 10 pezzi Luogotenenza. Il 25 centesimi è ritrovabile abbastanza frequentemente. 21 marzo 1946: Lettera spedita dal Comune di Tregnago a tariffa ridotta Sindaci. In partenza non fu correttamente considerata la riduzione in quanto destinata a privato cittadino e applicata la “T” di tassazione venne e scritto a lapis blu “4”, doppio del mancante. In arrivo al posto dei regolari Segnatasse coppia del francobollo da 2 lire per pacchi postali del Regno. 15 aprile 1946: Lettera Espresso spedita a Roma per Genova Sestri. Il francobollo da 35 centesimi è molto raro in abbinamento con i valori della Democratica. L’esempio è una cartolina con oltre cinque parole di convenevoli spedita il 2 giugno 1946, nel breve periodo del Re di Maggio – domenica, in tariffa corretta per Firenze. 21 giugno 1946: Cartolina illustrata fino a cinque parole di convenevoli (tariffa 2 lire) affrancata con valori del Regno. In arrivo fu tassata per 2 lire, invece delle regolari 3 lire, per il diritto di Fermo in Posta: evidente confusione tra gli importi del servizio. Veramente inconsueta, impreziosita dell’utilizzo del francobollo ordinario al posto del Segnatasse. 9 luglio 1946: Lettera spedita a Roma per Cairns, città della costa nord-orientale dell'Australia, nello Stato del Queensland in perfetta tariffa. Molto inconsueto il 75 centesimi del Regno in queste date per l’estero. 31 dicembre 1945: Cartolina illustrata con oltre cinque parole di convenevoli in corretta tariffa 1,20 lire con coppia verticale del 10 centesimi della Democratica e una lira del Regno. Il valore della lira Imperiale non è frequente in abbinamento con la democratica. 6 dicembre 1945: Lettera Raccomandata da Massa Marittima a Arona in corretta tariffa 7 lire affrancata con francobolli della Democratica e dell’1,25 lire dell’Imperiale.
25 febbraio 1946: Lettera Raccomandata da San Giorgio di Piana a Genova in tariffa affrancata fronte/retro con 10 e 20 centesimi della Democratica + 1,20 su 20 centesimi e 2 lire su 25 centesimi della Luogotenenza soprastampati + 1,75 lire striscia orizzontale x 3 pezzi e 3 pezzi singoli. I francobolli al verso, sfuggiti all’annullo in partenza, furono obliterati in arrivo a Genova. 23 aprile 1946: Lettera Posta Aerea da Bologna a Lisbona - Portogallo in tariffa affrancata con 1,20 lire Democratica + 10 centesimi Luogotenenza, tiratura di Novara + 2 lire striscia orizzontale x 5 pezzi, 3,70 lire e 20 lire della serie Imperiale del Regno. Annulli di transito ed arrivo al verso. In Spagna e Portogallo la spedizione per via aerea fu autorizzata con effetto immediato dal 21 maggio 1946 come da Bollettino n. 15 del 21.5.1946. Raro l’abbinamento 2 lire Regno-Democratica 6 dicembre 1945: Lettera I porto spedita da Porto San Giorgio per Teramo. 11 giugno 1946: Lettera da Arona a Genova Fermo in Posta (tariffa 6 lire: 4 lire Lettera fuori distretto + 2 lire Servizio di Fermo Posta pagato dal mittente) affrancata con 80 centesimi e 1 lire della Democratica + 3,70 lire Regno, serie Imperiale, in difetto di 50 centesimi. Il verificatore nota l'anomalia apponendo a lapis azzurro la scritta „T 100“ ossia il doppio del mancante. La lettera però non venne ritirata e dopo la giacenza prescritta venne rispedita al mittente. Annulli Genova rispedizione ed al verso di arrivo ad Arona. 8 giugno 1946: Re di Maggio. Lettera Raccomandata (III L): tariffa 35 lire (15 + 20 lire) 3 aprile 1946 R1 – Lettera da Cagliari a Roma, peso 30/45 gr, Raccomandata in esatta tariffa 22 lire: 4 lire Lettera fuori distretto fino a 15 gr + 8 lire per altri due porti da 15 gr l’uno + 10 lire Raccomandata Interessante ed inconsueto l’uso del 10 lire impreziosito dalla presenza del gemello grigio della Democratica. 15 maggio 1946 Re di Maggio – Fronte di plico medio/grande di Stampe raccomandata con assegno inviato da Casa Editrice di Casalbordino - Chieti al Municipio Civitella Roveto – L’Aquila in esatta tariffa 49 lire: 40 lire per quaranta porti da 50 gr l’uno + 5 lire raccomandata aperta + 4 lire Assegno. 11 aprile 1946 L4 – Fascetta per Stampe raccomandate c/assegno spedite da Morciano di Romagna per Pantelleria in esatta affrancatura di 37 lire: 30 lire per 30 porti di Stampe a 50 gr l’uno + 3 lire Raccomandata ridotta per Editori + 4 lire Assegno. Al verso bollo di arrivo a Pantelleria il 15 aprile. Inconsueta destinazione. 2 aprile 1946: Busta di peso fino a 20 gr spedita per via aerea da Verona per San Paolo – Brasile, affrancata in tariffa 68 lire con coppia del francobollo da 25 lire Imperiale, una striscia di tre del 5 lire Luogotenenza, tiratura di Roma e un 3 lire della Democratica. 16 marzo 1946: Lettera Posta Aerea (II L) Raccomandata spedito dal Vaticano e diretto a Santiago del Cile (Via Argentina) in tariffa 1087: 5 lire Lettera fino a 20 gr + 12 lire per altri quattro porti da 20 gr l’uno + 10 lire Raccomandazione + 1060 per 20 porti di Posta Aerea per il Cile.
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