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La posta dei prigionieri di guerra

I DIMENTICATI
(prigionieri di tutti)

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NAIROBI

Gustavo Cavallini

Informazioni ottenute recentemente permettono di chiarire la disposizione dei campi di prigionia a Nairobi che condividono il numero 351.
Alla periferia di Nairobi esistevano tre campi di prigionieri italiani e il Campo #2 per evacuati civili.


KABETE

L’ esatta ubicazione del campo di Kabete viene indicata in un blog in cui l’autore confessa di essere stato un ragazzo difficile – testa dura in Swahili – per cui era stato rinchiuso nella Kabete Approved School creata dalle autorità britanniche tra il 1910 e il 1912. Si trattava di una vasta fattoria di 250 acri (100 ettari) lungo la Lower Kabete Road, trasformata in campo di prigionia durante la guerra e poi riportata alla destinazione originale.

RUARAKA

La pianta indica dove si trova il campo di aviazione di Eastleigh.

Padre Croso ricorda di essere stato invitato a celebrare la Messa per la Settimana Santa nel Campo di Ruaraka che era stato denominato, un po’ dovunque, come il Campo “Timocenko”, dal nome del Maresciallo dell’Armata Rossa Semyon Konstantinovich Timoshenko.

Ho trovato tutti gli uomini del Campo radunati nella baracca della mensa. Un’illustrazione riproduceva l’incontro amichevole di Churchill con Stalin; sulle pareti erano scritte con gesso questa frasi: “Honneur et Liberté” “ Viva l’Italia libera” accompagnate da vari emblemi comunisti e massonici: falce e martello, cazzuole, triangoli e, chissa’ perche’, la doppia Croce di Lorena. L’altare da campo venne preparato in quella baracca.Non era presente il Capo del Campo che portava sempre un fazzoletto rosso in testa.

Molto tempo dopo, nel Campo di Nairobi, questo prigioniero e’ venuto a trovarmi. “ Non mi riconosce, Padre?” Si era convertito, andava a messa ogni mattina, e chiedeva di poter tornare al suo vecchio Campo per convertire I suoi antichi “compagni”.

Dopo l’8 settembre 1943 I prigionieri che avevano accettato di collaborare sono stati impiegati in numerose attivita’ del posto. Il Rapporto Melis riporta che a Nairobi dei 3000 prigionieri presenti quasi tutti si erano espressi per la monarchia. Nella base della RAF a Eastleigh, alla periferia est della citta’, dove si trovava il primo aeroporto di Nairobi, molti prigionieri sono stati impiegati nelle riparazioni dei motori d’aereo.

EMBAKASI

Il signor Zanelli ci ha inviato una serie di fotografie di suo padre Lorenzo (Renzo) durante la prigionia in Kenya. Due di queste, portano l’indicazione “Viale principale del 351 POW cancello nord Nairobi” e “ Comp. 351 sez. C Nairobi“.
Ora nessuno dei due campi finora identificati, di Kabete e di Ruaraka , si trovavano a Sud della città per giustificare un “cancello nord Nairobi”.
Riguardando la mappa dei campi che risale al tempo di guerra scopriamo la presenza di un terzo campo di prigionieri, marcato con la lettera maiuscola I , la cui posizione e caratteristiche fisiche combaciano. Si trovava nella zona che nel 1946 e’ diventata parte del Parco Nazionale di Nairobi.
Incrociando i nominativi delle guardie inglesi dei Campi troviamo riferimenti ad un “Campo di Embakasi’. Questo ci permette di situare il Campo indicato con la lettera I maiuscola nella figura in alto entro I confini dell’attuale Parco Nazionale di Nairobi, segnato in verde, nella zona denominata Embakasi, oppure nelle sue vicinanze, dove sorge aeroporto internazionale Jomo Kenyatta di Nairobi.

Fonte:
https://site.prigionieriinkenia.org


CORRISPONDENZE DA NAIROBI

Destinataria della lettera la Sig.ra Rosaclara Boncinelli

Mittente il POW 53001, l Caporal Maggiore Boncinelli Raffaello Camp 351 East Africa Command, lettera con timbro di partenza del 9.7.43, mancante del timbro di arrivo.

7.7.43
Mamma cara
Sono in attesa di tue notizie
da diversi giorni, anch’io sono stato
un pò di tempo senza scriverti
un po’ per una indisposizione
che mi ha tenuto in letto una
decina di giorni, ed anche perché
non avevo niente da dirti.
Qua solita vita…..oggi sono
24 mesi che sono dentro
Ai reticolati come un uccello!
E 42 che sono lontano da te.
Il tempo passa velocemente e si
Invecchia, a momenti ò 30 anni!
Ormai i bollori della gioventù sono
passati e non aspiro che ad una
sola cosa: quella di poteri riab-
bracciare! Quando? Ti penso
tanto! E ormai non ho che te!
Non mi dimenticare e prega
per me.
Ti abbraccio e ti bacio tanto tanto
Tuo figlio Raffaello

 

Gustavo Cavallini
07-08-2024