La domanda è quindi: come si controlla la filigrana dei francobolli su busta ?
Esistono diversi sistemi. Il più sicuro consiste nel separare il francobollo dall'involucro su cui è aderente e sottoporlo ad un preciso esame filigranoscopico. L'operazione si compie bagnando leggermente la superficie del francobollo senza inumidire molto la carta dell'involucro circostante, attendendo qualche minuto e sollevando l'esemplare con le pinzette senza danneggiarlo.
L'esemplare deve poi essere asciugato, esaminato quando perfettamente asciutto e se viene accertata una filigrana anomala dev'essere riposizionato sull'involucro nell'esatta posizione originaria con una buona, vecchia ed amata lingella, in modo da poterlo riesaminare in qualsiasi momento successivo. Se la filigrana non è interessante si può reincollare il francobollo sulla busta facendo coincidere perfettamente i segni dell'annullamento sul francobollo con quelli sulla busta.
Altrimenti si può utilizzare uno strumento apposito che viene venduto nei negozi di filatelia ben forniti. Si tratta di una macchinetta di produzione estera che utilizza una bustina di plastica trasparente sigillata contenente un materiale semifluido e semitrasparente che viene schiacciata a forza sul francobollo ancora attaccato alla busta. Lo schiacciamento dello strato sottile di materia semifluida che avviene a mezzo di un picolo rullo, permette di evidenziare gli avvallamenti della carta in corrispondenza dei vuoti dei disegni della filigrana, che, rimanendo impressi sulla superficie della bustina permettono di individuare la filigrana. Il gioco quindi consiste nel trasferire gli avvallamenti della filigrana del francobollo su un'altra superficie senza staccare o manipolare pericolosamente il francobollo. La bustina di plastica è riutilizzabile numerose volte fino a che o si rompe o diviene incomprimibile per un lento indurimento previsto nelle sue caratteristiche. E' una macchinetta a tempo poichè l'indurimento del fluido contenuto è indipendente dalle volte del suo utilizzo. In conseguenza non ha avuto molto successo poichè dopo qualche uso sui pochi esemplari dubbi da analizzare dopo il suo acquisto viene abbandonata e quando servirebbe una seconda volta, magari dopo un paio d'anni, il liquido è indurito, divenendo inservibile.
Giovanni Riggi di Numana