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congresso filatelico Trieste 1922 |
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Sono un collezionista filatelico del regno d'Italia usato e nella mia collezione ho una serie CONGRESSO FILATELICO TRIESTE 1922, certificata da un notissimo perito,che oltre ad essere ben centrata presenta il timbro del congresso Triestino soltanto nel valore 10 centesimi mentre i successivi tre valori hanno annulli ordinari. Sapendo che tali francobolli sono stati venduti soltanto per pochi giorni negli uffici postali di Trieste,e che la stragrande maggioranza quindi ha l'annullo del congresso stesso, volevo gentilmente chiedervi delucidazioni e chiarimenti in proposito.
Michele |
per quanto riguarda i francobolli annullati del "congresso" del 1922 quelli buoni dovrebbero recare praticamente tutti il bollo ufficiale; non posso giurarci perchè non ho confronti in merito ma potrebbe trattarsi di esemplari originali annullati all'epoca con bollo ed inchiostro genuini ma "di favore". Bisognerebbe anche vedere il certificato e la data dello stesso. Aggiungo che il 25 centesimi ha il bollo "a targhetta" ufficiale, quindi al 99,9% è originale. Per gli altri due non te lo so dire, la scansione non è abbastanza nitida ed i francobolli (che non perizio essendo dopo il 1900, ma conosco avendone visti molti) andrebbero visti dal verso.
Giacomo Bottacchi
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Santa Caterina decolorato |
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Alberto:
Ho recentemente rinvenuto un esemplare nuovo con leggera traccia di linguella del 100 lire posta aerea "Santa Caterina" completamente privo del colore rosso. (il secondo esemplare della foto) Lo sfondo risulta privo di tale colore ed il colore violetto risulta invece un azzurro grigio. Potete dirmi qualcosa in piu' sul francobollo |
Si tratta quasi sicuramente di una decolorazione, si consiglia la perizia di Carraro.
Giacomo Bottacchi
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l'improbabile valore del c. 2 DLR su busta |
Per rispondere alla sua domanda bisogna premettere che la filatelia è ormai divisa in diversi comparti ognuno dei quali ha le sue regole e i suoi valori.
Per prendere in esame l'uso del cent. 2 emissione DLR, il collezionista tradizionale lo raccoglie allo stato di nuovo, di usato, nelle sue varietà di filigrana e di dentellatura e anche su busta ma senza mai interessarsi dell'uso postale che ha assolto.
Il collezionista storico postale si disinteressa del francobollo in quanto tale e lo raccoglie, solo su busta, nelle sue varie tariffe, negli abbinamenti con altri francobolli, nel periodo e post periodo d'uso eccetera.
Il tematico non ha interesse ne per il francobollo ne per la tariffa; egli lo collezionerà solo se ha un bollo di Palma (se la sua collezione verte sulle piante) e col bollo di Littoria, ma solo se colleziona l'era del fascismo.
Come vede è plausibile il suo stupore nella valutazione della busta offerta da una nota ditta con dentellatura spostata. Alle volte il nostro campo, la storia postale, ci sembra talmente importante da soverchiare le altre.
Per inciso le dirò che il Sassone valuta tale francobollo solo allo stato di nuovo (Euro 1.650) ma con l'avvertenza che lo spostamento deve essere di almeno mm.5 in senso verticale e mm. 2,5 in senso orizzontale. Spostamenti meno ampi determinano una notevole differenza di prezzo.
Per quanto riguarda le fotocopie inviate di altri francobolli con dentellatura spostata per la valutazione ci si deve attenere al principio che meno ampio è lo spostamento e meno vale. Ciò per tutto il periodo in cui i francobolli venivano perforati a pettine, cioè con una passata per il verso orizzontale e un'altra per quella verticale. Le valutazioni del Sassone sono esatte dal punto di vista della conoscenza... meno per quanto riguarda il prezzo.
Ma tutto ciò è, immagino, poco interessante per Lei che come me colleziona solo la storia postale. Però....però non è male conoscere come la pensano i nostri lontani cugini che collezionano francobolli come noi, ma con l'ottica "tradizionale".
Un cordiale saluto
Giuseppe Marchese
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mi lasciano perplesso alcune valutazioni che grandi esperti del settore danno alle cosiddette "varietà"...
Porgo alla vostra attenzione per ex il lotto n° 2561 dell'ultima asta Bolaffi del quale vi invio copia fotografica:
lettera affrancata con 2 cent DLR con dentellatura spostata sia verticalmente che orizzontalmente e (riporto testuali parole) valutata dal Sassone(?dove?) 1150 Euro!!!!.
Ora mi sono chiesto da dove può venire una valutazione così esagerata...di norma è la rarità di un pezzo (in primis) a determinarne il prezzo ma ....in questo caso? Per quanto mi riguarda posseggo una lettera esattamente identica(del quale vi invio foto) pagata 3 euro al mercatino della mia città e sono sicuro che migliaia di altri collezionisti ne posseggano qualcuna simile vista la facilità con la quale in tale serie si osservano spostamenti di dentellatura.
A titolo di chiarimento vi chiedo oltre al vostro parere su tali varietà anche un giudizio su altre due buste in mio possesso...(avessi per caso un tesoro in casa???? vi devo invitare tutti a cena in ristorante???......) del quale vi invio particolare delle affrancature.
Da parte mia rimango scettico e preferisco il sano vecchio pezzo raro con dentellatura quanto più centrata possibile....
Paolo |
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