Potrà sembrare indubbiamente strano a qualcuno che il 15 cent. litografato dell’aprile 1863 abbia attirato la mia attenzione tanto da scriverne qualcosa in merito. Strano anche perché si tratta di una creazione infelice non curata né artisticamente né, e tanto meno, tipograficamente.
Il francobollo (fig. 1,2) fu eseguito dalla ditta Matraire di Torino su disegno di F. Matraire e stampato in litografia da riporti di 25 esemplari.
Non dentellato, e senza filigrana, fu approntato in fogli di 200 esemplari distribuiti in gruppi di 50.
Sebbene sin dal marzo del 1861 si fosse costituito il Regno d’Italia questo è il primo francobollo che dichiari esplicitamente lo Stato emittente.
Il decreto n. 1101 dell’11 gennaio 1863, firmato dal Ministro responsabileMenabrea cosi stabiliva la forma del nuovo francobollo postale da 15 centesimi, che corrispondeva alla tariffa di lettera semplice:
«II francobollo da 15 centesimi porterà l'effigie sovrana non più in rilievo, ma incisa. Nel contorno saranno scritte in carattere di colore turchino le parole: Franco Bollo Postale Italiano C. Quindici.»
Il giorno esatto di emissione non sono ancora riuscito a stabilirlo, penso però che il 12 febbraio, come segnala il Catalogo Michel 1949 sia errato. Infatti nello spoglio di diverse migliaia di lettere ho ritrovato solo un documento partito il 14 febbraio da Torino.(*)
Del francobollo in oggetto si conoscono due tipi ben distinti anche dai vari cataloghi italiani prodotti da rifacimento di tavola base. Credo giungerà graditissimo uno specchietto che ne faciliti la distinzione.
I TIPO (fig. 3) — Emesso nel febbraio, come già detto, ha come principali caratteristiche, oltre ad una stampa più fine:
- a) la mosca della barba termina a virgola avente la punta verso destra (e);
- b) la linea di contorno del valore senza interruzioni;
- c) cartello di contorno della leggenda ITALIANO senza interruzioni.
II TIPO (fig. 4) — Presumibilmente distribuito dall’aprile. Presenta le seguenti principali caratteristiche:
- A) La mosca della barba è a forma di punto.
- B) la linea di contorno del valore è interrotta sotto la «Q» di quindici.
- C) il cartello della leggenda ITALIANO è interrotto a destra appena sopra la prima gamba dell*N.
- D) « C » dell'iscrizione inferiore più aperta.
(*) all’epoca, quando fu scritto questo articolo, non si conoscevano ancora date antecedenti ritrovate poi..
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