>>> S. P. del Regno Lombardo Veneto >>> S. P. del Ducato di Modena >>> S. P. dello Stato Pontificio >>>
S. P. della Toscana >>> S. P. del Regno delle due Sicilie >>> S. P. della Repubblica Italiana
|
|
||||||||||||||
la lettera |
|||||||||||||||
a cura di Roberto Monticini | |||||||||||||||
Ovvero: Della carta di cui si fa uso per le lettere Si usa comunemente della carta in 4° fabbricata a tal uopo. Il foglio debb'essere sempre intero, a meno che non si scriva a persona che ci sia famigliarissima o inferiore; sarebbe cosa incivile il servirsi di mezzo foglio scrivendosi a persona che meriti riguardo. Scrivendosi un semplice biglietto, e indirizzandolo a persona di confidenza, si può far uso di mezzo foglio piegato in due. Della data ......anticamente si dovea porre la data sotto l'ultima linea con cui termina la lettura, e dirimpetto all'occhio sinistro; al dì d'oggi si pone generalmente in cima alla prima pagina.... Dell 'inscrizione Per Inscrizione si intende il titolo con cui si indirizza il discorso a coloro a 'quali si scrive e che d'ordinario si mette in cima alla lettera...... Fra la qualificazione della persona e il principio della lettera lasciate un intervallo più o meno grande, giusto il rispetto che le dovete; è questo ciò che si chiama dar la linea Della maniera di sigillare le lettere Si faceva una volta gran differenza tra la ceralacca e l'ostia; non se ne fa quasi più veruna al dì di oggi; conviene servirsi della ceralacca quando si scrive a persone superiori. Quando vi è un lutto o quando si scrive ad altri che abbia perduto una persona che gli è cara, si suole usare della cera o dell'ostia color nero. Della soprascritta La soprascritta contiene il nome della persona a cui si scrive, e il luogo di sua dimora: si mette anche talora la di lei professione per meglio individuarla. Se si dirige la lettera a Parigi o in qualche altra gran città, convien notare con attenzione la contrada ed il numero della casa. Se la lettera debba andare in un luogo poco conosciuto, o di un nome che si trovi altrove, bisogna indicare la provincia; se si tratti di un borgo e di un villaggio in cui non arrivi la posta, si metterà "per tal luogo ", nominando la città in cui si trovi un offìzio di posta. De ' casi in cui si affrancano le lettere Non si sogliono mai affrancare le lettere, e sarebbe una inciviltà grossolana farlo, ad eccezione di quelle che sono dirette per paesi stranieri. Si possono anche affrancare quelle indirizzate a povere persone cui sarebbe gravosa ogni minima spesa. Si affrancano d'ordinario le lettere scritte ai gazzettieri e ad altre persone le quali, essendo esposte a riceverne una gran quantità, verrebbero ad essere troppo aggravate dalle spese di posta.
|