Dopo aver sperimentato la via di Ceylon e Suez, poi la via del Capo di Buona Speranza, il Post Office di Londra decise nel 1859 di affidare il servizio postale per l’Isola Maurizio alla P&O che, al tempo, stava istituendo una linea fra Inghilterra ed Australia. Già nel periodo 1852-1855, la P&O aveva collegato Londra e Sydney con un servizio di piroscafi la cui rotta procedeva lungo gli scali intermediari di Suez – Aden – Ceylon – Singapore –Batavia.

LA ROTTA D’AUSTRALIA!

Nel 1859, nel nuovo contratto attuato dalla potente compagnia marittima fu scelta una rotta transoceanica più diretta. Da Aden, gli steamer avrebbero attraversato l’Oceano Indiano con Port-Louis quale unico scalo (fig.1) :

Fig.1 – la rotta marittima della “valigia d’Australia” nel 1859-1860.

Il primissimo collegamento su questa rotta fu assicurato dal piroscafo “Salcette": scafo di ferro, propulsione ad elica, lunghezza di 90 metri e caldaie di 1.550 cavalli di potenza… la Compagnia voleva assicurare un servizio celere ed efficiente! Il giorno 1° novembre 1858, il “Salcette”(fig.2) salpò da Southampton per raggiungere la sua zona d’operazione: raggiunse Sydney (via Capo di Buona Speranza) il 15 gennaio 1859.

Fig.2 – Il “Salcette” poteva trasportare 120 passeggeri

Il piroscafo inaugurò il servizio postale dell’Australia lasciando Sydney il 12 febbraio 1859: salpava per attraversare l’Oceano Indiano verso Aden. Nei giorni 11 e 12 marzo fece scalo sull’Isola Mauritius, a Port-Louis. La lettera che abbiamo il piacere di presentare (fig.3) fu imbarcata durante lo scalo di questo primissimo collegamento: una modesta testimonianza che nasconde si può proprio dire, un “primo giorno”!

Fig.3 – Impostata presso l’ufficio postale di Port-Louis il giorno 11 marzo 1859, la lettera è indirizzata a Le Havre e tassata per 8 decimi in arrivo (tariffa del 01.01.1857).

La missiva compì il suo viaggio marittimo in soli 23 giorni… la migliore corsa di tutte le rotte presentate in questi tre articoli!

LA SCELTA FINALE…

Nel 1860, la P&O decise di modificare il tragitto della sua rotta d’Australia… sostituendo allo scalo di Port-Louis il tradizionale scalo di Ceylon! Da quel momento in poi non era più data la possibilità di inoltrare la posta da e per Mauritius! Questa breve sperimentazione aveva però convinto il Post Office di Londra della bontà e pertinenza del collegamento di Port-Louis con Aden. Una nuova ed ultima linea fu allora stabilita (fig.4), questa volta diretta all’isola.

Fig.4 – Il capolinea della rotta era l’isola francese della Réunion.

Questa ultima lettera ci illustra questo nuovo percorso (fig.5), è stata impostata in Francia, a Nantes, il giorno 25 marzo 1861 ed inoltrata poi fino Marsiglia. Raggiunge Alessandria d’Egitto poi Aden per l’imbarco a bordo del vapore inglese “Norna” l’11 aprile. Due settimane più tardi, la missiva sbarca à Port-Louis. Certo è che con l’imbarco ad Aden, si deve accettare un tempo d’inoltro totale un po’ più lungo (più o meno un mese), ma questa rotta sarà poi quella adottata dalla compagnia francese delle Messaggerie Imperiali quando, dal 1864, assicurerà anch’essa un servizio postale verso l’Oceano Indiano, trattandosi di collegare la Francia con l’isola della Réunion.

Fig.5 – A tergo, il timbro MAURITIUS – GPO (General Post Office)

INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE

Lo studio dell’inoltro della posta fra Mauritius e l’Europa è davvero affascinante in quanto si sono succedute, e talvolta sovrapposte, parecchie rotte marittime. Necessita avere un ampio ed attento sguardo sui servizi postali assicurati dagli Inglesi verso l’India e la Cina sia attraverso l’Oceano Indiano, sia dal Capo di Buona Speranza…

Per identificare le navi ed i loro percorsi, la letteratura fondamentale è costituita dai due primi volumi della collana British Maritime Postal History di R. Kirk, nonché dallo studio specifico dedicato alla storia postale dell’isola Mauritius da E.B. Proud The Postal History of Mauritius.

Rammentiamo infine, il complemento insostituibile rappresentato dall’Allen’s Indian Mail liberamente accessibile via Google Libri.

Queste tre cronache sono estratte dallo studio pubblicato dall’autore nella rivista “Timbres Magazine” nel 2017. La cartografia è stata realizzata specificamente dalle varie tabelle di marcia dei piroscafi, ed i documenti postali appartengono all’autore.