MEMORIE
di Antonio Rufini

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Memorie di un anziano collezionista di storia postale (LXVII parte):

C’ERA UNA VOLTA……..…L’AGEVOLAZIONE POSTALE ELETTORALE

Antonio Rufini

§ 2 – Questo secondo paragrafo è destinato alle pubblicità elettorali inviate mediante il Servizio Postale nel solo decennio dall’anno 2000 all’anno 2009, vigente sempre la tariffa ridotta (Lire 70 = € 0,0361519) e all’epoca i francobolli da £. 70 (o da £. 50 + £. 20) erano in vendita e così, successivamente, anche i nuovi piccoli valori della nuova Serie Ordinaria “La Donna nell’Arte” (prima solo in Lire, poi in Lire ed Euro ed infine col valore solo in Euro: € 0,01, € 0,02, € 0,03, € 0,05); per affrancare in tariffa agevolata occorrevano € 0,04 (per arrotondamento).

Quanti invii affrancati ho recuperato di questo periodo, di questo decennio? Solo uno! Codesto invio lo mostrerò al seguente paragrafo per un motivo particolare.
Mi sono chiesto il perché e non sono riuscito a darmi una risposta.

Quindi quasi solamente invii postali con la tassa assolta cumulativamente con versamento in c/c postale e le sopraccarte di detta pubblicità elettorale (cioè le buste in cui la pubblicità era contenuta) sono state spesso talmente “anonime” che sono stato costretto, per i lettori de IL POSTALISTA, a scansionarvi qualcosa del relativo contenuto.

Pochi anche i bolli di accettazione o distribuzione; moltissimi anche gli invii senza bolli postali e senza i trattini verticali neri della distribuzione al recto: dell’invio, unico, perfino senza destinatario e indirizzo ne tratterò più appresso quando ve lo mostrerò.
In somma, se non ci fossero le pubblicità elettorali all’interno di certe buste (quelle senza bolli postali e senza trattini verticali neri della distribuzione al recto, senza stampa pubblicitaria e a colori) fra 50 anni potrebbero essere considerate dei “falsi”, realizzati applicando un timbretto componibile di silicone, tipo quelli delle confezioni/gioco per bambini, con inchiostro ad acqua o a spirito, postumo, per la riduzione elettorale e scrivendo a macchina o con stampante di ”pc” nome e indirizzo a caso di destinatario……

Se qualcuno non se ne sia accorto da sé, sono costretto, qui, a ricordargli che questo è lo “stato attuale dell’arte” ed è meglio prenderne atto ma senza prendersela a male! (sono scivolato in una allitterazione!)

Quindi chi ebbe a conservare le sole “buste” non realizzate a stampa con le quali gli pervennero le pubblicità elettorali, quindi anonime, prive di qualsiasi elemento postale e le abbia tenute senza il contenuto interno (pubblicitario), si rassegni e cestini tutto, che tanto in futuro quella robaccia non potrà considerarsi quale Storia Postale realmente circolata.

Le chiamate elettorali, nel periodo qui considerato e relativamente anche al mio Comune di residenza ed alla mia Regione, sono state le seguenti:

ELEZIONI POLITICHE 13/5/2001
ELEZIONI POLITICHE 9-10/4/2006
ELEZIONI POLITICHE 13-14/4/2008
ELEZIONI REGIONALI 16/4/2000
ELEZIONI REGIONALI 3-4/4/2005
ELEZIONI COMUNALI ROMA 13/5/2001
ELEZIONI COMUNALI ROMA 28-29/5/2006
ELEZIONI COMUNALI ROMA 13-14/4/2008
ELEZIONI EUROPEE 10-13/6/2004
ELEZIONI EUROPEE 6-7/6/2009
Con questa memoria sto andando oltre il limite che mi ero imposto qualche tempo fa, cioè di trattare oggetti postali di almeno 20 anni; orbene alcuni che sto per mostrare i 20 anni li hanno (invii pubblicitari per le elezioni del 2000, 2001 e 2004), ma gli altri, più recenti, sono costretto a mostrarli per completezza di argomento, dato che sto trattando di un intero decennio di agevolazione postale elettorale.
E gli oggetti postali più recenti che vedrete nel terzo paragrafo più avanti nel tempo hanno 14 anni, non tanto ma nemmeno poco dato che iniziano ad essere “stagionati”!





















Antonio Rufini
28-08-2023

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