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Memorie di un anziano collezionista di storia postale (LII parte): IO E LA SACRA SINDONE DI TORINO |
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Antonio Rufini | ||||||||||||||
Ho già raccontato che negli anni ’80 acquistavo sotto costo interi fogli di francobolli italiani comprati all’Ufficio Filatelico di Roma da un poveretto che si era illuso di poterci fare una speculazione. Possedevo, pure, un paio di Cartoline Postali di Stato della Repubblica di Sam Marino edite lo stesso anno 1978 per la medesima ricorrenza (Filagrano n. C45), cartoline postali nuove regalatemi, assieme a tantissime altre, dal mio indimenticabile amico Tobia che gestiva un negozio di filatelia e numismatica; al recto delle due cartoline della R.S.M. era riprodotto il volto della Sacra Sindone e il verso era completamente bianco; ne mostro il recto di tale Cartolina dato che solo codesto “recto” ebbe importanza per me:
Quando mi ci misi a pensare mi rammentai anche della Cartolina Postale di Stato della R.S.M. e così la sfilai dall’album per provare ad usarla postalmente; l’ho fatto impiegandola quasi fosse un semplice supporto di cartoncino ed ho dovuto aggiungere, oltre ai due valori in quartina (i Sassone nn. 1426 e 2339), qualche altro francobollo per arrivare alla tassa postale precisa per invio raccomandato di primo porto di allora, £. 4.000; gli 11 valori usati hanno occupato quasi tutto il verso della Cartolina di Stato della R.S.M., originariamente dedicato alla “scrittura” dell’ipotetico mittente, lasciando un rettangolino di spazio, in basso a destra, per il nominativo e l’indirizzo del destinatario (cioè io medesimo) manoscritto. L’oggetto così composto lo affidai per l’invio a mia moglie, per la relativa spedizione da fuori città. Mia moglie e le sue amiche, ai tempi di Elementari e Medie di mia figlia Carla, erano solite andare a prendere cappuccino e cornetto a Fregene (Comune di Fiumicino) in un bel Bar fronte mare, e anzi lei e le amiche, fin verso le ore 12, usavano ivi spiaggiarsi in gruppo, quasi fossero delle “Balenottere Comuni del Mar Tirreno”(1) che avessero perso il senso dell’orientamento a causa dei Sonar delle moderne barche da pesca, ma loro in attesa, al caldo sole primaverile, dell’uscita da scuola, dopo le ore 13, dei rispettivi figli; e lì: chiacchiere futili e pettegolezzi senza ritegno, fregandosene delle incombenze domestiche mattutine nelle loro abitazioni. Mia moglie poteva permetterselo: a casa nostra, cioè nell’appartamento al piano di sotto, aveva sua madre, mia suocera, più matura rispettivamente di 30 e 20 anni della figlia e di me e la quale all’epoca navigava tra i 70 ed i 75 anni, ancora attivissima, laboriosa ed estremamente dedita e disponibile verso le sue discendenti di sesso femminile, quasi fosse un’anziana elefantessa africana “matriarca” e capobranco di sole femmine. L’invio lo mostro fronte/retro:
Usai mia moglie forse a sproposito: l’Ufficio Postale di Fregene non era in massimo di precisione filatelica che potesse sperarsi e mi pare che non lo sia, peraltro, nemmeno oggi dato che l’utenza “posta” in Internet tantissime lamentele su tutti i suoi servizi senza esclusioni; però quell’Ufficio non era dotato di Macchina affrancatrice Citis, accettava ancora (anno 1999) le raccomandate manualmente e per codesto invio non volevo l’impronta di A.M., che altrimenti la spedizione l’avrei fatta da vicino il mio ufficio, da Via Alessandria e a Fregene mia moglie ci andava spessissimo, con la sua vecchia e quasi immortale Renault R5 TL, per fare gruppo con le altre sue scioperate amiche; io invece avrei dovuto impiegare una mezza mattinata, forse più, sottraendola al lavoro…… Esaminiamolo, quindi, quel vecchio invio. Per me si tratta di un bell’oggettino postale; chissà cosa potrebbero pensarne i rigorosissimi cultori di maximafilia? Non accadrà mica che storceranno il naso disgustati ? Supposi, così, di aver valorizzato la Cartolina della R.S.M., molto comune nonostante i 40 e più anni dall’edizione e che nuova, ancor oggi, ha un valore bassissimo, irrisorio; e la valorizzazione non è solo l’invio per Raccomandata, come prevedono tutti i Cataloghi di Interi Postali per conferire un plus valore all’”intero”, ma anche i francobolli impiegati in quartina e, mi ripeto, in associazione di idee fronte/retro con la Cartolina stessa. Qualche collezionista avrebbe potuto inviare la Cartolina della R.S.M. incollandovi il valore del 1998 con la Sacra Sindone a fianco del valore da £. 120 stampato a colori, imbucandola in Italia ed augurandosi una buona bollatura del C.M.P., cioè che colpisse il £. 120 (stampato) ed il £. 800 (incollato); spero tanto che qualcuno possa averlo fatto; non sarò stato l’unico a pensare di collegare quel francobollo con quella Cartolina! NOTA: Antonio Rufini | ||||||||||||||
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