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STORIA POSTALE - AVVISO DI GIACENZA

L'avviso di giacenza era un modulo postale completato a penna, creato nell'Ottocento caratterizzato dalla sigla Mod.26 di colore giallo che i portalettere lasciavano al domicilio del destinatario dopo il secondo tentativo di consegna andato a vuoto. Il Mod.26 riportava l'invito a recarsi all'ufficio postale di competenza per il ritiro dell'invio giacente non potuto consegnare per sua assenza.

La corrispondenza ferma in ufficio, se non ritirata in un certo lasso di tempo, veniva rispedita al mittente.
Gli oggetti che richiedevano il Mod.26 erano svariati, comprendevano: raccomandate, assicurate oppure gli invii voluminosi o in contrassegno, come pacchi, ecc. Nel corso degli anni i modelli di avviso delle poste italiane hanno subìto numerose variazioni di colore e forma in relazione al servizio d'avviso espletato a cui si riferiscono.

Non sono da confondere con il "foglio di avviso"; questo era un modulo allegato al dispaccio postale (sacco) con l'elenco delle missive contenute che l'ufficio postale mittente comunicava all'ufficio destinatario.

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destinatario assente Mod. 26
1961 - Mod. 26 di avviso lasciato al destinatario assente per il ritiro di raccomandata.
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destinatario assente Mod. 26
1947 - Mod. 26 di avviso raccomandato di servizio inviato al destinatario assente per il ritiro di un pacco gravato da assegno, notare il timbro ULTIMO AVVISO