Sono cartoline con una facciata riservata ad immagini, disegni e
fotografie, usate prevalentemente e tradizionalmente per auguri e
saluti in occasione di ricorrenze o viaggi recanti a volte solo la
firma e la data, oppure più frequentemente dei convenevoli,
con un massimo di cinque parole o cinque iniziali (considerate parole
complete dai regolamenti postali).
Inizialmente ebbero una storia travagliata per la poca chiarezza delle
normative postali; in effetti nacquero come "stampe ...illustrate".
Infatti l'occhiuta normativa della privativa postale che puntava a
tassare ciò che era nato per comunicazioni importanti o di
affari, le famose "notizie personali e attuali",
stentava ad inquadare e distinguere un fenomeno prevalentemente ludico
e "leggero" come le cartoline (con immagini) prodotte
in grande numero e portanti frasi scritte di saluti ad amici e parenti.
Assomigliavano infatti alle stampe che riportavano disegni,
immagini, marchi riprodotti in molte copie a stampa, su cui tradizionalmente
per consolidato uso si potevano vergare quasi le stesse cose delle
cartoline illustrate, ma con tariffe completamente diverse: dai 10
cent. delle cartoline (ancora non classificate come illustrate) ai
2 cent. delle stampe.
I due oggetti avevano molto in comune e non sempre era facile tracciare
il confine fra i due.
L' operare delle officine grafiche coi cartoncini a stampa,
sempre più ricchi di disegni, marchi ed immagini, sfociò
sul finire dell'800 nelle cartoline illustrate.
Questo succedeva in un periodo in cui le tecniche di riproduzione delle
immagini si stavano affinando poichè diventavano sempre più
belle e raffinate con disegni e fotografie in bianco e nero (a volte
colorate a mano), ma anche cromolitografie a colori!.
I cartoncini illustrati con immagini (che erano essi
stessi messaggi) completati con stringate frasi di saluto ebbero successo
e si potevano inviare come stampe.
Le cartoline postali dello stato, a volte, erano anch'esse decorate
con immagini applicate dagli utenti.
Le cartoline postali dell'industria privata riportavano immagini. per
cui gli utenti spesso non sapevano come affrancare, il settore era poco
chiaro.
L'Amministrazione postale, sollecitata in proposito per derimere la
questione, non trovò di meglio che creare un ibrido: in caso
di spedizione di una cartolina postale illustrata (dell'industria privata)
riportante solo brevi frasi di convenevoli era possibile affrancarla
come stampa se veniva cancellato a penna o a matita il termine
"cartolina postale" che le tipografie stampavano usualmente
dalla parte dell'indirizzo.
In caso che il termine non fosse cancellato la tassazione sarebbe stata
quella della cartolina postale. Entrarono in uso anche cartoline illustrate
(spesso a tariffa stampe) che erano di dimensioni ridotte (la normativa
disponeva solamente che non superassero le dimensioni di quelle statali),
quindi era tollerata anche una mezza cartolina illustrata!.
Una osservazione merita di essere sottolineata: quando venne regolamentata
la tariffa delle cartoline illustrate con firma e data e fu parificata
alla tariffa stampe, lo fu perchè anche le stampe, per regolamento,
potevano riportare la data e la firma (o più firme) del mittente.
La normativa prescriveva che le cartoline illustrate
con convenevoli (al pari dei biglietti da visita e con la stessa tariffa)
dovessero riportare la francatura obbligatoria. In caso di carenza di
affrancatura erano ritirate di corso; infatti il regolamento prescriveva
: "Le cartoline illustrate e i biglietti da visita non francati
non hanno corso" .
Perciò si può concludere che le cartoline illustrate
create dalla normativa erano di tre tipi:
a) - Firma e data a tariffa stampe e con la stessa normativa
b) - Con convenevoli (cinque parole, firma e data) tariffa biglietti
da visita.
c) - Con corrispondenza (oltre le cinque parole o con una frase
che trasmettesse notizie tipo "arrivo domani alle cinque")
era dovuta una tariffa delle cartoline postali di stato.
Inoltre, se il mittente aveva vergato delle parole dove non
erano ammessi altri scritti oltre all'indirizzo, sarebbero state "tassate
come lettere insufficientemente affrancate".
Paradossalmente se il mittente avesse scritto delle frasi che non rientravano
nei convenevoli ma nei messaggi (cioè più di cinque parole,
perciò tassabili), per salvaguardare la corrispondenza, il regolamento
prescriveva di tassare l'invio come cartolina postale per corrispondenza,
detratta l'affrancatura applicata, e di dare corso all'invio.
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Venezia. Datata 1913 la Piazza
S.Marco senza campanile su cartolina di misura ridotta. La fotografia
è stata evidentemente fatta almeno una decina di anni prima
perchè il campanile era crollato il 12 Luglio 1902 e ricostruito
il 1912 ! (notare la palizzata)
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Riguardo ai soggetti le cartoline illustrate spaziarono
in tutti i settori artistici; anzi si può dire che ne ispirarono
alcuni specifici ad uso delle cartoline, dalle
immagini esotiche di paesi lontani, alle riproduzioni d'arte, alle vignette
umoristiche, dalle fotografie di modelle a quelle di monumenti e alle
chiese. Coll'avvento della tecnica per la riproduzione del suono si
ebbero anche cartoline sonore che incorporavano un disco per
la riproduzione di canzoni, inni o addirittura saluti del mittente che
aveva registrato con la sua viva voce.
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Non bisogna dimenticare la grande diffusione della cartolina illustrata
a fine Ottocento, nel 1899 si ebbe a Venezia anche una "Esposizione
Internazionale di Cartoline Postali Illustrate".
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La stessa identica fotografia nelle
due versioni b/n e colorata a mano. Cambia solo il
cielo! inizio Novecento. |
A cavallo del Novecento la cartolina illustrata divenne
un fenomeno nuovo, paragonabile all'odierno internet, con cui
milioni di persone si scambiavano saluti da un luogo all'altro del mondo
per mostrare a chi stava a casa, per la prima volta nella storia, luoghi
visitati dal turista.
Altri parteciparono alle catene di corrispondeza, modalità
diffusissima in tutto il globo, per il solo piacere di scambiarsi immmagini
esotiche da collezionare e che facevano sognare.
Inoltre come non ricordare le belle illustrazioni di "art nouveau"
che grandi artisti della grafica dedicarono al fenomeno delle cartoline
postali?.
Una annotazione da ricordare: durante la prima e la seconda
guerra mondiale le cartoline illustrate con panorami erano vietate
sia per l'interno che per l'estero. Altra limitazione (dal 26 Maggio
1942) venne imposta nella R.S.I. nel corso della seconda guerra mondiale:
la soppressione della tariffa delle cartoline illustrate, sia quella
"firma e data" che quella dei "convenevoli". Era
concessa solo la tariffa "cartolina postale di corrispondenza"
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Cartolina doppia con disegno
panoramico della città di Zara
annessa all'Italia nel 1921
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Cliccare
per ingrandire
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Cartolina emessa nel 1900 per
l'anno Santo; la serie dedicata ai papi era molto numerosa, questa
è una delle cinquanta edite dalla tipografia Armanino Genova
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Donne somale, dall'albergo Hotel
de l'Europe Aden. Tipografia inglese J. Benghiat & Son 1901
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Pisa - 1901. Fotografia
a colori riprodotta in cromolitografia (?).
Dall'1° Agosto 1889 le cartoline illustrate pagavano come le
cartoline di Stato, in precedenza pagavano come lettere e non potevano
riportare scritti dalla parte indirizzo.
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Colonia Eritrea 1902 "personalità
indigene" amiche dell'Italia.
"Ahmed Naib Abd-el Cherim figlio del vecchio Naib di Archico"
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Giappone 1892; mercatino
sotto i ciliegi in fiore. Fotografia colorata a mano.
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Foto privata del 1900
stampata a cartolina. Nel testo "...questa foto di due anni
fa....". La mamma con figlio scrive all'amica nel 1902.
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Una rara cartolina con
inserito il disco della "Marsigliese" 1904.
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Cartolina umoristica stampata
a colori fine Ottocento (?)
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Cartolina postale con
l'effige di Umberto II° millesimo 900 datata 1901, al retro
è incollata una foto di Rivanazzano ; nel testo "....domani
mi recherò a Milano a vedere ed applaudire il Re".
(Vittorio Emanuele III).
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Il testo è composto
di 5 lettere puntate, secondo la normativa valevano come parole.
Messaggio segreto?.
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Durante il secondo conflitto
mondiale fu soppressa la tariffa cartoline illustrate; dal 26/5/42
le cartoline erano ammesse solo come cartoline postali a tariffa
interno. |
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