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STORIA POSTALE - ESTRATTI CONTO GIORNALI

 

La tariffa specifica “estratto conto giornali” è stata introdotta in Italia nel 1921; consentiva agli editori di inviare comunicazioni inerenti gli abbonamenti e ai rivenditori di mandare estratti conto delle vendite e della situazione delle rese dei giornali; era dunque una tariffa agevolata specifica degli editori della carta stampata periodica.

Dagli inizi della nuova regolamentazione postale del Regno d'Italia nel 1863 tutto ciò che riguardava la carta stampata in generale e i giornali in particolare ebbe un trattamento di favorevoli tariffe per incentivare la cultura.
Fino al 1905 gli editori potevano inserire brevi note senza dover affrancare ulteriormente gli invii, a volte la comunicazione era stampata direttamante sulla fascetta di spedizione (vedi a lato) per segnalare le scadenze e i rinnovi degli abbonamenti e per ricordare ai rivenditori (edicolanti, giornalai e librerie) lo stato dei loro rapporti economici legati alle pubblicazioni.

Dal 1905 anche questa possibilità venne regolamentata, si decise che l'estratto conto giornali dovesse essere soggetto alla stessa affrancatura delle stampe (anche se lo scritto che era simile alle fatture , forniva notizie attuali e personali). Tale tariffa rimase in vigore fino al 1921. Dopo tale data l'importo rimase invariato (a differenza delle stampe) fino all'1 Gennaio 1923, poi cambiò di nuovo e fu sostituito da una tariffa pari a quella delle stampe, tariffa che rimase immutata fino all'1 Ottobre 1944 quando le poste della R.S.I. fecero un aumento generalizzato raddoppiando di fatto le tariffe postali (anche il Regno del Sud fece la stessa cosa).

Dalla fine del secondo conflitto mondiale la tariffa ebbe gli stessi aumenti delle stampe e ne seguì gli aumenti fino al 1 Agosto 1947 quando fu equiparata alle cedole di commissione libraria; entrambe subirono i normali aumenti post-bellici.

Dal 9 Agosto del 1949 su pressioni dei partiti politici venne abbassata in modo sostanziale (contemporaneamente venne anche ridotta ulteriormente la tariffa di spedizione dei giornali di partito). Dal 1° Dicembre 1955 e fino 28 Maggio 1957, le Poste della Repubblica riuscirono a riapplicare almeno la tariffa stampe, ma successivamente dovettero capitolare al volere dei partiti introducendo nuovamente la vecchia tariffa ridottissima.

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Busta estratto conto giornali  a tariffa stampe
1955 -L'estratto conto con tariffa uguale alle stampe, la fattura nel periodo era a 15 lire ; in uso
dal 1° Dicembre 1955 al 28 Maggio 1957
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fascetta con scadenza  abbonamento
La comunicazione era stampata direttamante sulla fascetta di spedizione.
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Estratto conto giornali
Busta estratto conto giornali  a tariffa stampe
1946 -" Estratto di conto" a tariffa uguale alle stampe, nel periodo la lettera è a lire 4.
Sopra è visibile l'interno (ispezionabile) con bollo di quietanza.
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Busta estratto conto giornali  a tariffa propria
1952 -L'estratto conto a tariffa propria ridotta; nel periodo la lettera è a lire 25, le stampe a lire 5.
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