Anche il servizio telegrafico come il servizio postale era sottoposto
alla prerogativa statale dell'esclusività della raccolta e distribuzione
delle notizie, la cosidetta "privativa"; era però
prevista la possibilità di concedere licenze a privati, in settori
che l'Amministrazione Postale non voleva o non poteva (per questioni
economiche ) impegnarsi nel servizio.
Le licenze concesse per tale servizio furono, due (le più importanti),
in ambiti diversi al passo con le tecnologie del periodo e sviluppate
in diversi periodi di applicazione; in particolare: il telegrafo elettrico
(via filo) e il radiotelegrafo (via etere).
Le due società private licenzatarie ebbero la possibilità
(o l'obbligo ?) di connettersi e integrarsi
fra loro e alla rete nazionale statale sviluppando servizi analoghi
su aree diverse. Durante la seconda guerra mondiale le due società
vennero fuse nella Italcable.
ITALCABLE (nata nel 1921) posò propri cavi telegrafici
per il sud-america e si collegò a cavi esistenti alle Azzorre
per l'America del Nord, poi completò la connessione e la posa
di una rete di cavi con il nord-europa.
L'ITALCABLE gestiva quindi le comunicazioni con le americhe e
l'Europa continentale inviando i cablogrammi con la tecnologia
di trasmissioni via cavo e si occupava anche del servizio telefonico
vocale via cavo; mentre la società RADIO MARITTIMA (nata
nel 1927) poi diventata ITALO RADIO fu la società che
gestiva il servizio telegrafico via radio dall'Italia verso le navi
in navigazione e verso l'Africa e verso i paesi situati ad oriente,
vicino ed estremo.
Questi servizi erano utilizzati fra i nodi telegrafici
sedi delle agenzie del servizio, ne era asclusa l'ultima parte del tragitto
che solitamente era effettuata tramite il servizio postale (o a mezzo
degli uffici telegrafici dello Stato) in busta affrancata se inoltrato
fuori distretto in località senza ufficio telegrafico delle suddette
agenzie (successivamente il testo venne trasmesso via telefono quando,
e se possibile) giacchè le stazioni di ricevimento sia di Italcable
che di Radiomarittima (o Italoradio) non erano diffuse capillarmente
su tutto il territorio nazionale ma erano localizzate nelle città
principali o in stazioni di ascolto costiere (Genova, Napoli,
Trieste, ecc) per il servizio effettuato via radio.
Per ambedue i servizi (Italcable o Italoradio) con agenzie di ricezione
vicine al destinatario la consegna era simile; dopo la ricezione nelle
stazioni di raccolta erano trascritti su modulo telegrafico consegnati
direttamente se il destinatario era domiciliato nella stessa località,
altrimenti il messaggio era ritrasmesso al servizio telegrafico dello
stato per l'inoltro, oppure inviato tramite servizio postale: l'una
con la definizione di LETTERA RADIOMARITTIMA, mentre l'altra in buste
di consegna tipiche marcate ITALCABLE e affrancate in posta ordinaria.
Un'altra possibilità si ebbe negli anni "30 del
novecento, di far consegnare con il servizio telegrafico un messaggio
telefonico a chi era sprovvisto di telefono. Il servizio denominato
Servizio delle Commissioni telefoniche, era effettuato al Nord
Italia dalla società S.T.I.P.E.L. (Servizi Telefonici
Interregionali Piemonte e Lombardia), il servizio si basava sulla comunicazione
telefonica tra abbonati al telefono e gli operatori della Stipel
i quali comunicavano agli uffici telegrafici il testo, i quali si limitavano
a trascrivere su carta il messaggio e a recapitarlo per mezzo dei fattorini
del servizio telegrafico.
Questa possibilità di trasmissione era limitata agli abbonati
del telefono privati e ai Posti Telefonici Pubblici (con addebito
del servizio) che inoltravano le comunicazioni ad altri posti telefonici
pubblici di destinazione tramite operatori manuali (centralinisti).
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1942 Telegramma interno
ITALCABLE. Modulo di edizione del 1936, utilizzato durante
la seconda guerra mondiale.
"Lampo"sta per urgentissimo, era consegnato in
15 minuti se indirizzato nelle città sede di agenzia telegrafica
; "vistato" vuol dire censurato.
Al retro riporta tutti i terminali (agenzie) e i servizi offerti
nel 1936.
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Un'altra si ebbe negli anni "50 con la possibilità
di usufruire del servizio "Fonotel"
(vedi a lato) era una modalità di utilizzo possibile sia presso
le agenzie postali munite di telefono o presso i posti telefonici pubblici;
in questo caso il servizio era a costo fisso fino ad un massimo di sedici
parole trascritte su modello telegrafico Mod.25. Il suo costo
era soddisfatto con l'applicazione di francobolli sullo stesso
Mod.25. che erano semiannullati e personalizzati con il nominativo
lineare dell'ufficio postale di partenza, il testo era immediatamente
telefonato ai centri telegrafici abilitati per il servizio di trasmissione;
il modello Mod.25 riportante la cifra pagata in francobolli,
era poi spedito al centro che aveva effettuato la trasmissione per il
controllo e i francobolli definitivamente annullati con bollo a data
variabile del centro che aveva effettuata la trasmissione.
Oppure il testo poteva essere telefonato da abbonato al telefono che
successivamente riceveva in franchigia il testo inviato su Mod. 25
Fono B.
Il testo ricevuto dal terminale a destino P.T. (Posto Telefonico
?) o nella stazione P.T. più vicina era trasformato in
telegramma su carta Mod. 30 Fonotel parte A e recapitato
a destino.
Non si può dimenticare che il telegrafo ebbe anche una applicazione
fra aeronavi (dirigibili) e gli aerei ad uso commerciale e militare.
Una branca speciale della radiotelegrafia per il grande pubblico si
era sviluppata negli anni trenta del novecento; è stata la telegrafia
realizzata "in radio" tra i mezzi di trasporto in movimento
e tra la terra e i mezzi in navigazione; così si ebbero il
"Telegramma-treno" con il testo inviabile dai treni
in movimento e il "Marconigramma" inviabile tra navi
in navigazione e tra bordo e terra e la "Lettera Radiomarittima"
tra nave estera e ricezione dai posti di ascolto costiero nazionale
(il testo intercettato, era inviato su modulo telegrafico per posta
in busta affrancata in posta ordinaria, dalla stazione telegrafica più
vicina al destinatario).
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Telegramma del Servizio Commissioni
Telefoniche anni "30
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Particolare delle tariffe
per il Servizio Commissioni Telefoniche
anni "30 (sopra il modulo completo)
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1939 Libretto di moduli ITALO RADIO che
riporta i collegamenti diretti in tutto il mondo serviti dalla stazione
Coltanoradio.
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1948 retro di modulo ITALO RADIO che riporta
i collegamenti italiani abilitati alla "risposta" in tutto
il mondo.
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1948 fronte del modulo
ITALO RADIO sovrastante.
Proveniente dal Cairo riporta le sigle LC più
RP 5.75 prima dell'indirizzo, secondo le convenzioni significa:
LC = messaggio differito (lettera)
RP = risposta pagata con Franchi oro 5.75
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Mod.25
usato per richiedere l'invio dei telegrammi, è stato usato
in questo caso per l'uso Fonotel. Si nota che i francobolli hanno
un doppio annullo, lineare in partenza Villa Moscoso e sovrapposto
anche il bollo a data di -Macerata Controllo Telegrafico-.
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1957 Busta di "Lettera
Radiomarittima" spedita dall'ufficio telegrafico di Genova
è stata usata per spedire un messaggio trascritto su modulo
di telegramma inoltrato per P.O. . Al retro bollo a data dell'ufficio
telegrafico.
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1936 Telegramma del Servizio
Commissioni Telefoniche con bollo a data variabile dell'ufficio
telegrafico di Novara.
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Fonotelegramma lettera degli
anni "60 ricevuto dal P.T. di Borra (Modena)
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