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STORIA POSTALE - L.A.T.I. BREVE STORIA

La compagnia L.A.T.I. o Linee Aeree Trascontinentali Italiane era stata voluta dal regime fascista per una questione di prestigio nazionale; come direttore generale e capo dell'impresa venne posto il figlio del Duce: Bruno Mussolini. L'impresa inizialmente progettata per stipulare accordi fra l'Ala Littoria con Air France e Deutsche Luftansa non ebbe seguito per il veto (politico) della Francia e l'ostilità (per gelosia) della Germania a far sorvolare dagli aerei italiani i territori africani delle loro colonie e far utilizzare i loro aeroporti come scali tecnici delle progettate linee aeropostali transatlantiche italiane.
Si supplì alla bisogna in un altro modo, creando una nuova compagnia aerea: la L.A.T.I. e facendo accordi con il Portogallo e l'amica Spagna (anch'esse come l'Italia con molti emigranti in Sud America). Come ultimo scalo europeo si scelse Lisbona prima delle traversate dell'Atlantico e per poter avere una tappa intermedia indispensabile per gli scali tecnici si dovette addirittura costruire un aeroporto, nel tempo record di sei mesi, all'Isola del Sale (Capo Verde) che era sotto dominio Portoghese.
Inoltre si dovettero creare sulle coste atlantiche delle basi terrestri e posizionare lungo il percorso navi appoggio (anche sommergibili) con stazioni meteorologiche e radio che seguivano gli aerei. Per il servizio vennero utilizzati i trimotori "terrestri" Savoia-Marchetti Sm.83.
La linea, esclusivamente postale, prevedeva una corsa settimanale nei due sensi fra Roma - Siviglia - Lisbona - Villa Cisneros - Isola del Sale - Pernanbuco - Rio de Janeiro. (praticamente altri aerei della L.A.T.I. facevano il percorso inverso).
La linea aerea era divisa in tre tronchi, il primo cosidetto "europeo" era servito da tre apparecchi fra Roma e l'Isola del Sale, il tratto "atlantico" fra l'Isola del Sale e Pernanbuco con quattro aerei ed infine il tratto "americano" tra Pernanbuco e Rio de Janeiro con tre aerei.

L'inaugurazione avvenne il 24 Dicembre 1939 e fu funestata nel viaggio da Rio de Janeiro a Roma dalla perdita dell'aereo Io-ARPA (Savoia Marchetti Sm-83) comandato dal colonnello Massai avvenuta nei pressi di Marrakesh nella zona di Mogador, in Marocco.

Il servizio aereo si svolgeva con i seguenti tempi: la posta da tutta Italia confluiva (in treno) a Roma il mercoledì per la formazione dei dispacci, il giovedì mattina alle prime luci un automezzo la portava a Guidonia, veniva caricata sull'aereo che atterrava a Siviglia per ricevere la posta di provenienza iberica, dopo lo scalo ripartiva il venerdì per il tratto Siviglia - Lisbona - Villa Cisneros - Isola del Sale.
Nella giornata di sabato sull'Isola del Sale il carico postale era preso in consegna dagli aerei del tratto atlantico che lo portavano a Pernanbuco e Recife. Da Recife nel giorno di domenica un apparecchio del settore americano la trasportava a Rio de Janeiro. Nel senso inverso la posta partiva lo stesso venerdì e giungeva a Guidonia nel pomeriggio di lunedì, veniva immediatamente portata a Roma e smistata per tutto il continente europeo.
Dall'1 Settembre "39 la Germania entrò in guerra. Il servizio postale tedesco per il Sud-America da quella data venne svolto dal consorzio Italo-tedesco CONDOR-L.A.T.I. ; il trasporto era effettuato con apparecchi italiani sullo stesso percorso preparato dall'Italia ed inaugurato ufficialmente dopo circa tre mesi dall'entrata in guerra della Germania. Il 24 Dicembre 1939, il trasporto del "corriere" tedesco passato all'Italia ci permise di gestire la linea per il Sud-America con notevoli incassi, ed inoltre di evitare complicazioni ai nostri alleati tedeschi sull'Atlantico e sulle colonie francesi in terre africane.
Dall'Italia (prima della nostra entrata in guerra ) con triangolazioni con i paesi sudamericani partirono anche corrispondenze e fotografie degli avvenimenti tedeschi e nazionali dirette in U.S.A. per i giornali americani.

Il servizio aereo L.A.T.I per il Sud-America, dopo la nostra entrata in guerra il 10 Giugno 1940 contro Francia e Inghilterra, dovette essere ridotto a una sola traversata al mese; poi con l'entrata in guerra contro gli Stati Uniti (che controllavano l'Atlantico) fu definitivamente interrotto il 19 Dicembre 1941 (anche per lo stato di guerra dell'Italia con il Brasile) dopo circa due anni e un centinaio di voli transatlantici di andata e altrettanti nel senso inverso.

Con la capitolazione della Francia, il progetto del consorzio fra l'Ala Littoria l'Air France e la Deutsche Luftansa si fece (quando?), imposto con la forza dal vincitore tedesco. Infatti furono stampate buste con i marchi delle tre compagnie aeree riunificate che riportavano stampati all'interno delle buste gli itinerari serviti dalle compagnie (vedi a lato immagine da ingrandire; notare che non è riportata Lisbona forse troppo vicina a Gibilterra !).

Cliccare per ingrandire
Primo  Volo transatlantico L.A.T.I. 1939
21 Dicembre 1939 - Primo volo transatlantico L.A.T.I. per il Sud-america.
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Busta Condor-Lati  1940
21 Febbraio 1940 - Volo Sud America-Italia. Volo di ritorno effettuato dal consorzio CONDOR - L.A.T.I. (nel periodo anche i tedeschi in guerra usavano gli aerei italiani per le corrispondenze del sud America).
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Consorzio aereo  dell'Asse
Busta collettiva delle tre compagnie aeree unite in consorzio forzato dell'asse.
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Carta itinerari aerei  dell'Asse Italo-tedesco
All'interno della busta "consortile" sono stampati gli itinerari (non in scala) aerei, postali e passaggeri dopo l'occupazione della Francia.
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Busta espresso  per triangolazione  Roma Usa
21 Ottobre 1940 - Probabile triangolazione per l'invio in U.S.A. di fotografie del corrispondente dell'Associated-press dislocato a Roma
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Trasvolata tardiva  mensile del Giugno 1941
1 Giugno 1941 - Ad un anno dall'entrata in guerra dell'Italia qualche volo è ancora effettuato. Il servizio verrà definitivamente interrotto il
19 Dicembre 1941.