Gli stabilimenti postali |
Le Casse di Risparmio Postale in provincia
di Siena - prima parte (pag. 66) |
La "Legge sulla riforma postale"
del 1862, che si proponeva di istituire entro l'anno 1873 un Uffizio
Postale governativo in tutti i capoluoghi di Comune, non raggiunse
interamente i suoi obbiettivi, tuttavia ci si avvicinò parecchio.
Come si può vedere dal prospetto qui riprodotto, nell'anno
1875 erano ventinove i Comuni della Provincia di Siena già
dotati di Uffizio Postale, rimanendone ancora privi soltanto quelli
di Gaiole, Monteriggioni, Murlo, S.Giovanni d'Asso, Sovicille
e Trequanda, senza considerare l'ancora
esistente Comune delle Masse di Siena, che territorialmente
rientrava nel servizio postale della città di Siena.
Un notevole progresso, almeno sul piano burocratico, rispetto ai quattordici
uffizi del periodo granducale, di cui cinque comunitativi, benché
la mancanza di un uffizio postale non significasse mancanza di servizio,
che era molto efficiente anche nel passato.
Il prospetto di cui si parla era stato compilato il 21 Luglio 1875
dalla Direzione Postale di Siena, dopo un'inchiesta fatta su invito
dell'Amministrazione Generale delle Poste, che si proponeva di estendere
l'istituzione delle Casse di Risparmio Postali a
quei paesi dove non esisteva alcun servizio bancario e che ne presentavano
la convenienza dal punto di vista economico.
Si tratta di un documento redatto su tre facciate di un foglio protocollo.
La prima, che riproduciamo integralmente, porta il bollo della Direzione
ed è firmata dal direttore reggente, Filippo Silvestri. Le
due facciate interne sono divise in cinque colonne, di cui a noi interessano
soprattutto le due con il nome di tutti gli Uffizi e dei rispettivi
titolari dell'epoca: le abbiamo fedelmente trascritte qui
sotto.
In altre due colonne sono elencati rispettivamente le "LOCALITA'
OVE ESISTE CASSA DI RISPARMIO AFFILIATA A QUELLA DI SIENA"
e sono Asciano, Buonconvento, Chianciano,
Monticiano, Pienza, Piancastagnaio,
S.Quirico d'Orcia, Sinalunga, Torrita;
e gli "UFIZI PROPOSTI PER IL SERVIZIO DELLA CASSA DI RISPARMIO
POSTALE", e sono quelli di Chiusi, Colle
Val d'Elsa, Montalcino, Montepulciano,
Poggibonsi, Radicofani. La quinta
colonna è intestata "OSSERVAZIONI" ed è
vuota.
|
Ufizi Postali
della Provincia |
Cognome
e Nome
dei
Titolari |
1 |
Abbadia San Salvadore |
Volpini Celso |
2 |
Asciano |
Lamioni Agostino |
3 |
Buonconvento |
Notari Gio: Batta: |
4 |
Casole d'Elsa |
Del Cipolla Iacopo |
5 |
Castellina in Chianti |
Lamioni Ettore |
6 |
Castelnuovo Berardenga |
Baroni Alfonso |
7 |
Cetona |
Ulivelli Icilio |
8 |
Chiusi |
Del Buono Giulio |
9 |
Chiusdino |
Petrucci Augusto |
10 |
Colle Val d'Elsa |
Dini Ranieri |
11 |
Chianciano |
Melosi Angiolo |
12 |
Castiglioni d'Orcia |
Medicheschi Lattanzio |
13 |
Montalcino |
Bruni Assunto |
14 |
Montepulciano |
Buti Elvio |
15 |
Monteroni |
Bassi Pacifico |
16 |
Monticiano |
Zani Angiolo |
17 |
Pienza |
Senesi Arcangelo |
18 |
Piancastagnaio |
Ricci Bernardino |
19 |
Poggibonsi |
Degli Albizi Enrico |
20 |
Radda |
Marconi Evangelista |
21 |
Radicofani |
Puini Luigi |
22 |
Radicondoli |
Borghi Giovacchino |
23 |
Rapolano |
Beccarini Celso |
24 |
S. Casciano dei Bagni |
Manciati Pilade |
25 |
S. Gemignano |
Razzi Gimignano |
26 |
S. Quirico d'Orcia |
Petessi Claudio |
27 |
Sarteano |
Palmieri Raimondo |
28 |
Sinalunga |
Trapani Dionisio |
29 |
Torrita |
Mensini Giuliano |
|
Questo prospetto il Direttore Silvestri lo mandò al Prefetto,
non si sa se di sua iniziativa o perché richiestone, non tanto
per comunicare quali fossero gli Uffici Postali aperti e i loro titolari,
ma per la progettata apertura di nuove Casse di Risparmio postali.
Ad esso è allegata una nota del Prefetto, senza data, che elenca
gli "Uffici postali presso i quali esiste una Cassa di Risparmio
Postale", nella quale si trova qualche piccola differenza
con il prospetto descritto, per cui deve essere stata redatta prima
che questo gli pervenisse.
C'è anche una lettera del 17 Luglio 1875 del Sottoprefetto
di Montepulciano, il quale, essendo stato interpellato dal Prefetto,
riferisce per quanto riguarda il suo Circondario, scrivendo che secondo
lui le Casse di Risparmio "…potrebbero essere fondate
in Montepulciano ed a Sarteano attesa l'importanza delle dette località
ed al non esservi casse di risparmio di sorta. E perché la
S.V. Ill.ma possa giudicare delle ragioni che mi determinano ad escludere
da tal benefizio le altre località dirò:
1° Che nei Comuni di Chianciano, Piancastagnaio, Pienza, Sinalunga,
S.Quirico d'Orcia, Torrita, esistono casse di risparmio associate
a quella di Siena.
2° A Cetona e Chiusi vi sono banche private che ne fanno le veci.
3° All'Abbadia S.Salvatore, Castiglioni d'Orcia, Radicofani, S.Casciano
de' Bagni, manca l'importanza del luogo, e vi è la vicinanza
di località ove esistono già tali istituzioni.
4° A Trequanda non esiste Uffizio Postale."
P.S. Tutti i documenti citati o riportati sono in Archivio di Stato
di Siena - Prefettura 1612, cat.8
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