NB: si trova talvolta, al
posto del contrassegno n° 2, l'indicazione manoscritta,
da sola o accompagnata dal sigillo n° 1, come nel caso
sopra riprodotto. |
Ad integrazione della scheda a pagina 155 de "I Corrieri
del Mangia" vogliamo riportare il testo dell'informativa
inviata alla Sovrintendenza dal Direttore della Posta di Siena
in merito a una supplica per un sussidio. inoltrata al Granduca
da certa Anna Lotti di Monteriggioni, vedova del postiglione
Pietro Genzini della Stazione di Petraglia:
"E' vedova fin dal Luglio 1842, è cadente
per l'età, e soggetta ad attacchi apoplettici; il di
lei unico figlio Vincenzo serve in quella Posta, è
vero, ma febbricitante, ed etico polmonare, e perciò
non sempre in grado di guadagnare per sé e per la povera
madre sua, che è nella estrema miseria fino ad aver
bisogno della elemosina, e che infine quella disgraziatissima
famiglia è di buona morale e onesta ...un sussidio
non può essere meglio elargito." A.S.S.-
R.Poste, 88 copialettere.
Non sappiamo l'esito della supplica della povera vedova, il
cui figlio tisico prestava servizio, probabilmente come stalliere,
alla vicina Posta dei Cavalli di Petraglia, ma è presumibile
sia stato positivo perché ci risulta che in casi del
genere il Granduca era abbastanza generoso.
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