Il primo gennaio 1858 anche il Regno di Napoli emette la sua prima serie di francobolli: si tratta di 7 valori che vanno dal 1/2 grano al 50 grana. Il valore più elevato (equivalente a oltre 2 lire italiane) è pochissimo utilizzato, tanto che è l'unico a richiedere la preparazione di una sola tavola da stampa.

Le tre tirature in totale assommano a 46.000 pezzi e se consideriamo che l'ultima (20.000 esemplari), secondo Alberto Diena, viene in parte distrutta, si comprende la rarità del francobollo, soprattutto allo stato di nuovo. Non risultano ristampe ufficiali, né, a differenza di altri valori della serie, falsificazioni dell'epoca per frodare la posta: pertanto tutti i falsi sono stati realizzati solo per ingannare i collezionisti.

Nel 1896 a Torino furono eseguite ristampe singole su foglietti con i coni originali, ma in colore rosa vivo, diverso da quello dei francobolli originali. Alcune di tali ristampe vennero timbrate con bolli anche di fantasia e se ne possono trovare diverse fra le riproduzioni che seguono.

Occorre tenere presente che l'incisore G. Masini inserì in ogni francobollo (sotto la cifra del valore) una lettera del suo nome, come segno segreto di riconoscimento (nel 50 grana la lettera I), che risulta assente nella maggior parte delle falsificazioni, stante la consueta (per nostra fortuna) ignoranza di molti falsari.

Note di mercato

Premesso che la quasi totalità dei pezzi illustrati è stata regolarmente venduta su E-bay (compreso il pezzo in colore nero!), in media le aggiudicazioni dei singoli hanno oscillato fra i 60 e i 100 euro. Il primo esemplare usato venne venduto su E-bay il 13 gennaio 2015 a 201 euro (ben 47 offerte). Le buste, messe in vendita dal solito "leone valtellinese", sono risultate anch'esse tutte aggiudicate (la seconda a 177 euro).

Lorenzo Oliveri
13-10-2024