DELEGAZIONE PER LA PROPAGANDA DEL NITRATO DI SODA DEL CHILE (Cile)
La “Delegazione” che, per quanto riguarda i perfin di cui ci stiamo occupando scrive da Piacenza e da Roma tra il 1915 e il 1927 utilizzando francobolli perforati con una grande D., sembra essere stata una emanazione della Federazione Italiana dei Consorzi Agrari di Piacenza, o un’iniziativa privata strettamente legata alla Federazione di Piacenza, poiché era a Piacenza che aveva la propria sede.
Infatti, in questa città fu fondata nel 1892 la Federazione con Giovanni Raineri come direttore generale. Era una cooperativa di secondo grado, la quale aveva come soci i consorzi agrari sparsi in tutta Italia, e il suo scopo principale era quello di effettuare acquisti collettivi, specialmente nel settore dei fertilizzanti e delle macchine agricole.
All’epoca uno dei fertilizzanti ritenuto più efficace era il nitrato di sodio NaNO3, ovvero sale di sodio dell’acido nitrico, noto anche come “Nitro del Cile” o “Nitrato di soda del Chile”, come un tempo veniva definito il paese sudamericano.
Il nome derivava dalla provenienza del fertilizzante, che era estratto in grandi quantità nella parte nord del Cile, e in Italia era importato dalla Federazione dei Consorzi Agrari, probabilmente tramite intermediari privati, come poteva essere il Dr. Luigi Raineri (vedi documento elencato), che doveva essere imparentato con il direttore generale della Federazione dei Consorzi Agrari Giovanni Raineri, nonché deputato al parlamento, il quale nel 1916 divenne Ministro dell’Agricoltura, e più tardi senatore del Regno. Quindi è probabile che la “Delegazione” di cui ci occupiamo fosse retta dal Dr. Luigi Raineri, che certamente aveva base anche a Roma.
Quello che è certo, è che la Delegazione la propaganda la faceva davvero, con tutti i mezzi allora disponibili, mirati ovviamente ad intercettare il mondo agricolo, che era il maggiore consumatore del nitrato di sodio.
Nel periodo d’uso del perfin, la perforazione è rimasta sempre la stessa, sia per la corrispondenza da Piacenza che da Roma, segno che i francobolli provenivano tutti dallo stesso perforatore.
Roma, 11.6.18, collezione P. Campani (utilizzo con legittimità da accertare) |
Piacenza, 4.9.19, collezione P. Campani |
Piacenza, 10.2.22, collezione C. Arlenghi
Il retro della cartolina:
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Roma, 30.9.24, collezione P. Campani |
Roma, 18.12.1925, collezione E. Bertazzoli
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Roma, 31.III.1926, collezione P. Campani |
Roma, 2.III.1927, collezione P. Campani
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Roma, 4.IV.1927, collezione P. Campani
Il retro della cartolina:
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