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Perforazioni: quelle non sconosciute! | ||||||||||||||||||||
In Italia, per circa un secolo, banche e ditte hanno utilizzato francobolli perforati con lettere, monogrammi, numeri (raramente con fregi), realizzati dagli stessi utilizzatori con perforatori di vario tipo, senza alcun reale controllo da parte delle poste. In assenza di documenti intestati, la “paternità” di queste sigle su francobolli nuovi o staccati dal documento, risulta talvolta difficile da decifrare ma, sin dal 2000, con l’uscita del primo catalogo Vaccari, si sono individuate un migliaio di sigle diverse, della maggioranza delle quali è stato scoperto l’utilizzatore. Alcune sigle però sono ancora da decifrare quindi, come in un gioco investigativo, chiediamo la collaborazione di tutti i lettori della rivista per riuscire a dare loro una paternità. Ne proporremo alcune tutti i mesi, fornendo l'immagine del francobollo, della perforazione rielaborata e delle poche informazioni reperite. Ad ognuna abbiamo attribuito una sigla per la catalogazione e per una loro migliore individuazione nelle email che ci vorrete gentilmente inviare ai seguenti indirizzi (POSSIBILMENTE contemporaneamente): g.roncetti@tin.it e info@ilpostalista.it il C.I.P. (Centro Investigativo Perforazioni)
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