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L’ ufficio postale di San Mommè |
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Enrico Bettazzi | |
PERCORSO: le schede > Storia postale pistoiese > questa pagina > L’ ufficio postale di San Mommè: note marcofile e catalogo bolli ![]() S. Mommè deve il nome all’intitolazione della sua originaria chiesa a Santo Mamas (o Mamone, o Mamante anche, santo eremita di origini orientali, ma caro ai Longobardi che si insediarono in loco). E’ un paesino posto a nord di Pistoia, a circa 12 chilometri, ad una altezza di 555 metri s.l. . L’attuale sede dell’ ufficio postale.
La buca della posta accanto alla porta dell’ufficio postale. L’UFFICIO POSTALE Tabella riassuntiva rielaborata su dati di Alcide Sortino. Istituzione della Collettoria in data 1/2/1903. Bullettino postale n. VII del 1903 (dal sito di ISSPPo). Trasformazione della Collettoria in Ufficio Postale. Bullettino postale n. IV del 1904 (dal sito di ISSPPo). Istituzione dell’ Ufficio Telegrafico in data 11 Agosto 1905. In Bullettino postale n. 39 del 1905. (dal sito di ISSPPo). Dopo la riforma del 1912 l’u.p. assume la dizione di Ricevitoria, in questo caso Ricevitoria di 3a classe. Ricevitoria di 2a classe. Elenco ministeriale degli uffici postali del 1926 (dal sito di ISSPPo). Ricevitoria di 3a classe. Elenco ministeriale degli uffici postali del 1943 (dal sito di ISSPPo). Il 1° Febbraio 1903 viene istituita la Collettoria postale a San Mommè. La collettoria è aggregata all’ufficio postale di Piteccio, qualche chilometro più a valle in direzione del capoluogo Pistoia. Trasformata in U.P. di 3a classe un anno dopo. Nel 1909 risulta essere ancora Ufficio Postale di 3a classe appoggiato su quello di Piteccio (2cl.) per i servizi a denaro; dopo la riforma del 1912 con cui si cambiò le denominazioni degli u.p., nell’elenco del 1913 risulta Ricevitoria di 3a classe; elevata alla 2a classe come poi appare negli elenchi ministeriali successivi (1922, 1926 e 1930). Ricevitoria di 3a classe negli elenchi del 1938 e 1943, ufficio comunque autorizzato ad eseguire operazioni a denaro nei limiti previsti per le ricevitorie di 2a classe. Attribuito il frazionario “fiorentino” 25/178, che nel secondo dopoguerra con la autonomia contabile della Direzione provinciale assume il numero frazionario “pistoiese” (ex Galla Sidama) 85 col n.183 (sempre ripartendo dal numero 101 della Direzione, crescendo in ordine alfabetico). Nell’elenco del 1954 risulta come Agenzia. Era nell’elenco delle chiusure previste per il 2015 da Poste Italiane, poi a seguito dell’intervento della politica e della società locale, trasformatosi in apertura settimanale per un turno mattutino alla settimana. In questo caso l’apertura dell’ufficio monosportello è attualmente il mercoledì mattina con personale tratto dall’ufficio postale cittadino di Capostrada, che fa da “hub” a questo come ad altri uffici periferici della montagna pistoiese. Non ha postazione Postamat. Si ringraziano per le notizie storico postali Alcide Sortino, attuale presidente ANCAI, l’Istituto di Studi Storici Postali di Prato (ISSPPo) e naturalmente Poste Italiane SpA. Enrico Bettazzi BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA B. Crevato Selvaggi, Il Nuovo Gaggero. Catalogodei bolli tondo riquadrati del Regno d’Italia, Vignola(MO), 2002, p.160. https://it.wikipedia.org/wiki/San_Momm%C3%A8 https://marainainviaggio.com/2022/05/03/nei-dintorni-di-pistoia-il-borgo-di-sammomme/ https://www.issp.po.it/uffici/ https://www.ilpostalista.it/tondor/tondor_447.htm |